X

WRC | Fowler (Toyota): “L’ibrido ha comportato qualche difficoltà”. Ogier: “A Monte Carlo sarà un’incognita”

Toyota Gazoo Racing sta ultimando la sessione di test precedentemente interrotti per l’incidente di Elfyn Evans, e che è ripresa con le prove sulla GR Yaris Rally1 di Sébastien Ogier e per ultimo di Takamoto Katsuta. Ma come ha dimostrato l’imprevisto del gallese vicecampione WRC 2021, la nuova generazione delle vetture ibride ha creato qualche grattacapo alla squadra.

La “sfida principale” dell’adattamento all’ibrido nelle Rally1

È quello che traspare dalle parole di Tom Fowler, direttore tecnico del team, che al sito giapponese RallyPlus (riportato a sua volta dalla testata francese RallyeSport) ha così commentato: «L’arrivo dell’ibrido nel campionato WRC ha portato con sé molte sfide. Quella principale era semplicemente adattare il sistema all’auto. Bisognava tenere conto del baricentro della vettura, perché il nuovo sistema è molto pesante. È stata una grande sfida mantenere la maneggevolezza e le prestazioni della vettura al livello necessario. Penso [inoltre] che sia stato un momento difficile per tutti [i team, ndr] dover fare tutto nelle ultime settimane. Finora però le cose sono andate bene. Io stesso ho dedicato così tanto tempo ed energie a questo progetto che sarà un momento di orgoglio quando l’auto correrà a Monte Carlo».

“Il Rallye di Monte Carlo rappresenta un punto interrogativo”

Le Rally1 sono più pesanti a causa dell’unità ibrida e la batteria che comportano peso e volumi extra, influenzando anche la guidabilità delle stesse. Ma proprio questa componente elettrica rappresenta l’incognita delle eredi delle World Rally Car Plus. Ogier, che ha testato in questi giorni per la prima volta la Rally1, si è in particolare detto abbastanza preoccupato riguardo l’affidabilità di queste vetture, anche alla luce del fatto al Rallye di Monte Carlo di gennaio non ci saranno soste al parco assistenza nella prima e seconda giornata, cosa che ha fatto storcere il naso a qualche team.

«In vista di Monte Carlo c’è un enorme punto interrogativo per tutti e più incertezza che mai in questo evento. Guardando tutto ciò che è successo nei test di recente, sarà una grande sfida all’inizio dell’anno avere un’auto affidabile al 100% per tutti e sfruttare al massimo il potenziale», ha spiegato l’otto volte campione del mondo rally, che nel 2022 disputerà una stagione parziale. «Sarà una sfida interessante per le squadre. Hanno un ruolo ancora più importante da svolgere nella prima parte dell’anno e il pilota che avrà fatto il miglior lavoro usando questa nuova tecnologia, facendola funzionare al massimo ogni volta, avrà probabilmente la possibilità di segnare un buon risultato all’inizio della stagione».

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Luca Santoro:
Articoli Correlati