Alla fine dell’attuale stagione Kimi Raikkonen lascerà la Formula 1, chiudendo la sua carriera con le monoposto al più alto livello competitivo dopo più di vent’anni di carriera in questa disciplina.
La parentesi di Raikkonen nei rally e nel WRC
Ma in questo lasso di tempo tra la Sauber e l’Alfa Romeo, passando per la Ferrari, il finlandese si è ritagliato anche un biennio nel WRC. Difficile che uno scandinavo possa resistere ai rally, dove proprio in Finlandia si tratta praticamente di una disciplina nazionale, e perciò Raikkonen decise a fine 2009 (dopo una stagione non proprio esaltante con le rosse di Maranello) di abbandonare momentaneamente la F1 per dedicarsi alle strade del Mondiale Rally. L’iridato con Ferrari nel 2007 aveva già debuttato nel 2009 all’Arctic Lapland Rally con Tommi Mäkinen Racing, a bordo di una Abarth Grande Punto S2000: esperienza che si concluse con un 13esimo posto assoluto, a cui seguì la partecipazione al SM Vaakuna Ralli (chiuse 29esimo), al nostrano Rally della Marca e al Rally di Finlandia, primo approccio nel WRC per Raikkonen. Entrambe queste ultime due esperienze del 2009 si chiusero però con un ritiro.
L’anno dopo Iceman ha potuto prendere parte ad un programma abbastanza ampio nel Mondiale Rally, questa volta con la C4 WRC del Citroen Junior Team, ottenendo come migliori risultati un quinto posto in Turchia, la prima vittoria in una prova speciale in Germania (primo pilota di F1 ad aver centrato questa piccola impresa nel Mondiale Rally) e, fuori dal WRC, il successo al Rally dei Vosgi in Francia.
La parabola di Raikkonen nel mondo rallistico si chiuse nel 2011 disputando una stagione quasi completa nel WRC a bordo di una Citroen DS3 WRC per il suo team, l’ICE 1 Racing. Come migliori risultati arrivarono due sesti posti al Rally di Giordania e in Germania, ma per il resto nulla di eclatante, e nella stagione successiva il finnico decise di tornare a tempo pieno nella F1. Il resto è storia.
“Non voglio avere programmi nei rally”
Che farà adesso l’attuale alfiere di Alfa Romeo Racing? Abbandonate le piste, tornerà nei rally? DirtFish riporta alcune dichiarazioni del pilota classe 1979, che con il suo solito stile spiazzante e un po’ controverso ha fatto capire di non avere piani per riprendere il volante di una vettura rally, anche perché l’ultima cosa che desidera è essere costretto in un programma con scadenze precise, oltre ad affrontare orari massacranti e logistiche complicate.
«Nessun piano. Non voglio avere un programma. L’ultima volta che ho svolto dei rally c’era sempre una programmazione, cosa che non voglio. Non ho fretta», ha spiegato il finlandese. Sempre DirtFish riporta delle dichiarazioni di un anno fa del diretto interessato rilasciate al Red Bulletin, in cui Raikkonen aveva svelato di nutrire l’ambizione di un titolo nel WRC, a suo dire dal significato più importante di quello vinto in F1 con Ferrari. Una impresa che lo proietterebbe nell’olimpo del motorsport, visto che nessuno sino ad ora ha mai unito le corone mondiali in queste due discipline così diverse tra loro.