Da mediano ad attaccante, sembra sia in atto una trasformazione che coinvolge Elfyn Evans. Il gallese di Toyota Gazoo Racing pare sia giunto alla maturazione nella sua carriera da rallista, tanto da candidarsi a serio pretendente per il titolo WRC.
È finalmente nata la stella di Elfyn Evans?
Va bene che ha da passà ‘a nuttata visto che mancano ancora undici appuntamenti del Mondiale Rally 2020, quindi tutto può ancora succedere nei rapporti di forza tra Toyota e Hyundai Motorsport (la terza pretendente, M-Sport, anche quest’anno rimane sullo sfondo); tuttavia le ottime prestazioni fin qui messe a segno, culminate con un terzo posto al Rallye di Monte Carlo e con la vittoria al Rally di Svezia (con tanto di benedizione del team principal Tommi Mäkinen, che ha sostanzialmente dato il via libera al suo pilota per lottare per il Mondiale), indicano che Elfyn Evans possa giocarsi a pieno titolo le speranze di una vittoria iridata: non a caso al momento è leader della classifica piloti, parimerito con il rivale Thierry Neuville.
Il gallese ha passato una vita in M-Sport, ottenendo in carriera prima di quest’anno giusto una vittoria al Rally del Galles 2017: sempre un passo indietro rispetto a colleghi più blasonati, poco mediatico e con quella postura un po’ così quando è a bordo di una vettura (ma forse questo lo rende ancora più simpatico), Evans nell’ultimo anno ha però trovato una sua continuità che lo avrebbe pure proiettato ai piedi del podio del WRC 2019, se non avesse dovuto fare i conti con un infortunio che lo tenne fuori per tre gare consecutive.
Tanak rende merito ad Evans
Ad essersi accorti già in tempi non sospetti del suo valore sono stati i suoi rivali, come Thierry Neuville che dopo il Monte Carlo aveva praticamente incoronato il suo rivale, prospettando per lui altre vittorie; ora anche il suo ex compagno di squadra ai tempi di M-Sport, Ott Tanak (ora in Hyundai) ha voluto omaggiare Evans.
Prima di approdare in Toyota nel 2018, l’estone ha condiviso il team che schiera le Ford in campionato con Evans, del quale fornisce un ritratto lusinghiero sulle pagine del sito DirtFish: «È sempre stato un pilota che lavora duramente. Ho fatto dei test con lui in passato in M-Sport e ho sempre notato quanto lavora sodo su ogni dettaglio». Per Tanak, Evans «merita sicuramente» la testa del campionato WRC, alla quale è arrivato secondo la sua disamina anche beneficiando dell’ingresso in un team ufficiale come Toyota, che l’estone conosce bene e che ha dato al gallese la possibilità di liberare tutto il suo potenziale.
«Merita questa posizione [nella classifica] generale, nella quale compare come parte di un vero team costruttori. quindi con un ottimo supporto. È un bene per la sua vita, in termini generali. Non è soltanto una questione di guidare al meglio, ma di guidare più facilmente», aggiunge Tanak, riferendosi al fatto che gareggiare in un team ufficiale metta a disposizione di un pilota strumenti, supporti e possibilità che forse non poteva avere Evans in M-Sport. «Se lo merita sicuramente», rimarca alla fine l’estone.