WRC | Elfyn Evans sulla sua stagione 2021 e la corsa al titolo: “L’ACI Rally Monza non sarà diverso dalle altre gare”

Il bilancio di Evans prima del suo ultimo impegno 2021

Elfyn Evans si gioca il titolo mondiale all'ACI Rally Monza, ma il suo stato d'animo resta sempre imperturbabile e distante da ogni pressione. Il pilota ripercorre gli alti e i bassi del suo 2021, con un occhio all'ultima gara
WRC | Elfyn Evans sulla sua stagione 2021 e la corsa al titolo: “L’ACI Rally Monza non sarà diverso dalle altre gare”

Elfyn Evans si giocherà parecchio questo fine settimana all’ACI Rally Monza, per il secondo anno di fila. Così come nel 2020, anche in questa stagione il gallese di Toyota Gazoo Racing è in corsa sino alla fine per il titolo WRC, che dovrà cercare di strappare da un compagno di squadra blasonato come Sébastien Ogier, attualmente leader di classifica con 17 punti di vantaggio su Evans.

Eppure quest’ultimo persiste nel non sentire affatto la pressione, o almeno così traspare dalle sue parole e dalla calma imperturbabile di cui fa sfoggio fuori dall’abitacolo (in contrasto con il suo proverbiale atteggiamento in auto, tra sguardi spiritati ed una postura in cui sembra sempre aggrappato al volante, più che padrone del mezzo). Evans è così, e piace a molti – lo confessiamo, pure a noi – anche per quell’aria così sommessa di chi sembra catapultato per caso nel mondo del WRC, ma che dentro di sé cova lo spirito di un pilota che quando è in partita è capace di far valere la propria legge.

Evans inseguitore del titolo a Monza: “Non sarà diverso rispetto ad altri rally”

Il gallese ha candidamente ammesso che l’ACI Rally Monza 2021 sarà «una gara come le altre», come riporta DirtFish. Stesso stato d’animo dello scorso anno, in cui Evans si presentò all’ultimo appuntamento in testa alla classifica con 111 punti, 14 in più rispetto ad Ogier. La situazione del 2021 è capovolta, «il divario è piuttosto grande», ha ammesso, aggiungendo: «È una situazione diversa rispetto all’anno scorso, non c’è dubbio, ma in realtà per me non più diversa da qualsiasi altro rally. Ho sempre detto, andiamo da un rally all’altro e vediamo cosa possiamo fare. Non possiamo fare di più».

“Sentivo che dopo l’Acropolis Rally le mie speranze erano più o meno al capolinea”

Pensare però che dopo l’Acropolis Rally dello scorso settembre Evans sembrava ormai fuori dai giochi per il titolo. Ed invece la barra della sua stagione si è raddrizzata, passando da 44 punti di distanza dal compagno di squadra agli, appunto, 17 attuali, grazie alla vittoria al Rally di Finlandia e al secondo posto in Spagna, mentre Ogier in questi due appuntamenti ha ottenuto rispettivamente un quinto ed un quarto posto. «Non c’è molto che sia cambiato nella mia mente dalla Grecia», ha proseguito il pilota vicecampione del mondo 2020. «Per me era più o meno finita allora, e ovviamente abbiamo affrontato ogni rally con l’obiettivo di ottenere ciò che potevamo, e sarà davvero lo stesso qui [a Monza]. Sappiamo che se vogliamo una chance reale dobbiamo vincere il rally, ma […] l’obiettivo è sempre quello di cercare di fare il meglio che possiamo e vincere».

Evans ripercorre gli alti e i bassi della sua stagione 2021

«Abbiamo avuto una brutta metà campionato quest’anno», ha quindi raccontato Evans, «perdere una ruota al Safari Rally Kenya è stato il [momento] più doloroso di tutti perché ogni volta che ottieni uno zero come risultato finale fa male. In Grecia, rispetto alla nostra posizione di partenza [tra i primi sulla strada, ndr], la prestazione è stata abbastanza buona ad essere onesti; dopo aver perso tutto quel tempo sembrava comunque che avessimo la velocità, quindi abbiamo avuto una parte di stagione tra Safari, Ypres ed Estonia in cui le cose non hanno funzionato. Ma poi, al contrario, l’Estonia è stata come un completo ribaltamento dei ruoli per me e Kalle [Rovanpera, compagno di squadra e vincitore in Estonia, ndr], se vogliamo. Kalle era davvero felice, […] per lui sembrava tutto facile mentre io ho lottato come un matto per fare qualsiasi cosa. E la Finlandia è stato invece l’opposto. Ciò dimostra che quando tutto si combina al meglio con l’auto e tutto il resto, le cose vanno per il verso giusto. Semplicemente non avevo quella sensazione a Ypres o in Estonia, aggiungi l’errore in Safari e poi un piccolo problema in Grecia e trasforma quindi due risultati mediocri in una serie di quattro eventi davvero brutti. È molto facile vedere il tutto come se fosse stato un grosso problema, ma c’è da dire che abbiamo avuto cinque podi in sei rally all’inizio dell’anno».

“Non ho rimpianti riguardo all’ACI Monza Rally del 2020”

Lo scorso anno a Monza Evans bruciò il suo vantaggio, uscendo di strada sugli asfalti ghiacciati ed innevati del bergamasco durante la PS11 (e consegnando così il titolo nelle mani di Ogier). Anche in questo caso, il diretto interessato è parso non più di tanto turbato da una disfatta del genere, negando di aver convissuto successivamente con i fantasmi di quella occasione sprecata. «Ero abbastanza a mio agio ad essere onesti – ha ammesso – , anche in quel momento [dell’incidente, ndr]. Ovviamente sei colpito dalla circostanza, dal fatto che sia stata un’occasione mancata. Ma allo stesso tempo, come dissi in quel momento e continuo a sostenere, non ho rimpianti sul fatto di aver dovuto correre a quella velocità. Non avevo previsto il cambio di grip. Certo, con il senno di poi, sei più conscio del cambio di aderenza; la cosa era segnata nelle mie note, ma non immagini mai che, quando c’è la neve fresca a coprire, all’improvviso un piccolo cambiamento sul fondo possa creare una differenza così grande. Ho imparato qualcosa da quella situazione, e forse anche per altre volte nei rally se dovessi avere di nuovo le stesse condizioni».

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

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