WRC | Doppietta Toyota al Rally di Turchia 2018, Tanak sfreccia nella lotta al titolo mondiale

Neuville resta leader, ma l'estone è ora secondo

Colpi di scena a non finire, ma alla fine Ott Tanak ottiene la sua terza vittoria consecutiva nel WRC trionfando al Rally di Turchia 2018, seguito dal compagno di squadra Latvala. Neuville vince la Power Stage
WRC | Doppietta Toyota al Rally di Turchia 2018, Tanak sfreccia nella lotta al titolo mondiale

Ott Tanak ce l’ha fatta: partito in sordina riesce nell’impresa di vincere il Rally di Turchia 2018, decimo round del Mondiale WRC che ha riservato spettacolo ed una raffica di colpi di scena, tra ritiri eccellenti, rientri e capovolgimenti continui della classifica. Anche se a dire il vero nella giornata conclusiva l’imprevedibilità che abbiamo visto sugli impegnativi sterrati turchi lungo il weekend ha lasciato il posto alla fredda tattica dei team, ormai rassegnati al terzo trionfo consecutivo del pilota di Toyota Gazoo Racing ed impegnati essenzialmente a controllare le posizioni e racimolare quanti più punti preziosi possibili per le classifiche iridate.
E così dopo il trionfo in Finlandia, prima avvisaglia dell’ingresso di un possibile terzo incomodo nel campionato, e prima ancora in Germania (e non dimentichiamoci pure l’Argentina), Ott Tanak arriva alla terza vittoria consecutiva: ormai non è più un outsider, ma un serio candidato alla vittoria iridata finale. Ora l’estone si porta infatti al secondo posto, a 13 punti dal sempre leader Thierry Neuville, il quale è partito benissimo in Turchia ma ha dovuto fare i conti con un ritiro all’inizio della seconda giornata (dove si concentra l’apice dei colpi di scena) che ne ha condizionato il proseguo. Ritorna in gara nell’ultima mattinata salvando questa partecipazione alla Hyundai con una prestazione da urlo nella Power Stage, dove conquista il massimo dei punti in palio. Sébastien Ogier, nemesi di Neuville, sembrava in pole per asfaltare la concorrenza ed approfittare del ritiro del belga, ma anche per lui nella seconda tappa i guai si sono succeduti sino al ritiro, per poi ritornarne anch’egli in gara domenica: pure per lui motori a tutta forza per cercare di rastrellare punti preziosi, ma ormai la frittata era fatta e il secondo posto nella classifica piloti è ormai bello che andato.
Quindi, il podio dello spettacolare Rally di Turchia, che al suo ritorno dopo otto anni di assenza ha offerto un percorso inedito ricco di insidie e ribaltoni, vede Tanak seguito al secondo posto dal compagno di squadra Jari-Matti Latvala, che dopo tanta sfortuna in questa stagione – e pure in terra turca la strada è stata in salita, ad essere sinceri – finalmente si riscatta regalando a Toyota la doppietta, orchestrata in maniera magistrale dal team capace di muovere le pedine dei suoi piloti in modo da non sprecare l’occasione d’oro data dagli avversari, caduti come mosche; il tutto nonostante la Yaris WRC sembrava non essere a suo agio sugli sterrati del decimo round WRC, almeno nelle prime PS. Ma per la casa giapponese quello in Turchia è stato un trionfo sancito anche da un altro sorpasso in classifica, quella dei costruttori, dove Toyota si porta in testa scalzando Hyundai, che però resta indietro di soli cinque punti.

Terzo un bravissimo Hayden Paddon, al primo podio stagionale nonché ultimo superstite nella top ten generale per Hyundai, assieme ad Andreas Mikkelsen che però è uno dei delusi del Turchia, viste le ottime premesse del norvegese in testa nell’avvio del round.
Una mezza catastrofe invece per Citroen, fuori dalla zona punti e che vede andare in fumo (letteralmente) l’ottima prestazione nelle prime PS di Craig Breen e Mads Ostberg. In seguito sono arrivate forature, danni alle sospensioni (messe a dura prova per tutti gli equipaggi su un fondo pieno di sassi, aspro e ed estremamente polveroso), rottura del turbo per il norvegese e le fiamme fuoriuscite dalla C3 WRC dell’irlandese che hanno pregiudicato la tappa per il team di Pierre Budar.

Nel WRC2 trionfo Skoda con Jan Kopecký, ormai leader inossidabile della categoria cadetta con cinque vittorie stagionali, seguito da un Simone Tempestini davvero in palla e che consola Citroen portando la C3 R5 al secondo posto. Terzo gradino del podio per Chris Ingram su Skoda Fabia R5, capace anche di issarsi in vetta in alcune fasi della competizione. Ritiro per Pontus Tidemand, avversario principale di Kopecký nella lotta iridata.

La cronaca dell’ultima giornata al Rally di Turchia 2018

Si riparte in questa ultima e decisiva giornata con il primo giro sulla Marmaris da 7,14 km, che sarà poi teatro alla fine della mattinata della Power Stage. Si rifà vivo Thierry Neuville, chiamato ovviamente a gettare il proverbiale cuore oltre l’ostacolo dopo essere rientrato in gara a seguito del ritiro di ieri che gli ha fatto saltare a piè pari gran parte della seconda tappa, e tentare di razzolare quanti più punti preziosi possibili. E non è un caso che il belga porti la sua Hyundai i20 Coupé WRC a conquistare il miglior tempo, seguito da un altro deluso in cerca di riscatto dopo aver sventolato bandiera bianca ieri per via di un guasto al turbo della sua Citroen C3 WRC, ovvero Mads Ostberg, staccato di 2,4 secondi. E non è finita qui la processione dei delusi in cerca di rivincita: al terzo posto della PS14 compare Sébastien Ogier, altro pilota costretto al ritiro nella giornata di tregenda di ieri, dopo essere finito fuori strada nella speciale numero 11 di Yeşilbelde.
Nel frattempo Toyota lascia fare e si limita a fare quadrato intorno ad Ott Tanak, sacrificando le prestazioni di Jari-Matti Latvala ormai definitivamente gregario dell’estone ad un passo dal sogno del terzo trionfo consecutivo nel WRC 2018. Nella classifica assoluta i due sulla Yaris WRC infatti distanziano il resto della combriccola mondiale con distacchi che superano il minuto, a partire dal terzo posto di Hayden Paddon che presenta un gap di 1:16.6 (e che ha l’interesse a non strafare e a mantenerlo), ma dal quarto posto in poi i ritardi salgono ben oltre i tre minuti come quello di Teemu Suninen (3:32.0), e addirittura raddoppiano con il quinto posto di Andreas Mikkelsen (6:35.0) o diventano quattro volte più grandi già dal sesto piazzamento occupato dalla sorpresa Henning Solberg (12:14.0), in corsa per il WRC2.
Nella successiva PS15 di Ovacık, da 8,05 km, Ogier prosegue la sua campagna di rivincita vidimando il miglior tempo della prova, nel disperato tentativo di entrare nella top ten assoluta, mentre Neuville termina sedicesimo con 34,6 secondi di ritardo. Ostberg ottiene invece un ottimo secondo posto alle spalle del francese, seguito da un Tanak sempre più leader.

Todo modo para buscar la voluntad de Dios” diceva Ignazio da Loyola, e con le dovute proporzioni avranno pensato così in casa M-Sport che per raggiungere l’obiettivo di rimettere Ogier in corsa per il Mondiale hanno pensato di sacrificare qualche pedina. Nella PS16 di Gökçe da 12,65 km Elfyn Evans viene spedito in ritardo per la partenza della prova, in modo tale da subire una penalità tale da fargli perdere posizioni in classifica (dove occupava il settimo posto) per far sì che il compagno di squadra francese potesse approfittarne nella sua scalata verso la zona punti. Così è avvenuto, ed Ogier infatti balza in decima posizione in questa quadriglia del cinismo (ma estremamente lecita ed ingegnosa) orchestrata dal team di Malcom Wilson.
I rivali di Hyundai invece preferiscono volare basso e mantenere le energie fresche in vista della Power Stage, dove ci sarà la resa dei conti. Neuville ormai se ne frega della classifica assoluta e paga ancora minuti, sapendo che solo i punti della PS successiva possono essere quelli utili per la sua causa iridata. Chi invece veleggia praticamente tranquilla, sapendo che c’è solo da amministrare, è Toyota, sempre prima con Tanak seguito dal fido scudiero Latvala. Il gioco di sponda continua a funzionare e gli avversari ormai sono troppo lontani per poter ribaltare l’esito di questo Rally di Turchia.
Anche Jan Kopecký nel WRC2 può limitarsi essenzialmente a controllare il suo vantaggio. L’harakiri di Evans lo fa balzare nella zona punti della classifica assoluta, seguito da Solberg.

Infine, la fatidica Power Stage del secondo giro sulla Marmaris: Neuville tira fuori tutto quello che ha concludendo l’ultima speciale sotto i cinque minuti (4:59.5), seguito come un’ombra da Ogier a 1,6 secondi che disputa una gara finale in maniera spericolata (forando pure alla posteriore) pur di far mangiare la polvere all’avversario belga. Ovviamente le Toyota si limitano a timbrare il cartellino, con Tanak e Latvala al terzo e quarto posto e conquistando punti extra per il Mondiale.
Il WRC2 si conclude con il trionfo definitivo di Jan Kopecký, ma una menzione d’onore va fatta per Henning Solberg, che conduce la sua Skoda Fabia R5 al sesto posto della classifica assoluta.
Primi verdetti stagionale nel Junior WRC: si laurea campione di categoria lo svedese Emil Bergkvist, che approfitta del ritiro dell’estone Ken Torn.

Rally di Turchia 2018, classifica finale

POS # PILOTA TEMPO DIFF PREC. DIFF PRIMO
1. 8 ESTO. TÄNAK 3:59:24.5
2. 7 FINJ. LATVALA 3:59:46.8 +22.3 +22.3
3. 6 NZLH. PADDON 4:01:10.8 +1:24.0 +1:46.3
4. 3 FINT. SUNINEN 4:03:35.4 +2:24.6 +4:10.9
5. 4 NORA. MIKKELSEN 4:06:36.2 +3:00.8 +7:11.7
6. 81 NORH. SOLBERG 4:13:05.1 +6:28.9 +13:40.6
7. 32 CZEJ. KOPECKY 4:17:49.7 +4:44.6 +18:25.2
8. 37 ROUS. TEMPESTINI 4:19:01.6 +1:11.9 +19:37.1
9. 39 GBRC. INGRAM 4:19:45.8 +44.2 +20:21.3
10. 1 FRAS. OGIER 4:20:15.7 +29.9 +20:51.2
11. 36 POLK. KAJETANOWICZ 4:20:38.4 +22.7 +21:13.9
12. 2 GBRE. EVANS 4:21:33.5 +55.1 +22:09.0
13. 34 CHLP. HELLER 4:25:30.9 +3:57.4 +26:06.4
14. 41 TURB. CUKUROVA 4:31:46.1 +6:15.2 +32:21.6
15. 12 AREK. AL QASSIMI 4:35:20.6 +3:34.5 +35:56.1
16. 5 BELT. NEUVILLE 4:38:11.0 +2:50.4 +38:46.5
17. 61 SWEE. BERGKVIST 4:40:03.2 +1:52.2 +40:38.7
18. 35 PRTD. SALVI 4:43:07.2 +3:04.0 +43:42.7
19. 62 SWED. RADSTROM 4:43:57.3 +50.1 +44:32.8
20. 72 CHLE. FERNANDEZ 4:48:01.6 +4:04.3 +48:37.1
21. 66 IRLC. DEVINE 4:49:46.6 +1:45.0 +50:22.1
22. 43 TURB. MANYERA 4:52:48.2 +3:01.6 +53:23.7
23. 10 NORM. OSTBERG 4:54:00.6 +1:12.4 +54:36.1
24. 68 TURB. BANAZ 4:54:54.9 +54.3 +55:30.4
25. 71 GBRT. WILLIAMS 4:57:59.4 +3:04.5 +58:34.9

 

Classifiche WRC 2018 aggiornate

Classifica piloti:

1. Thierry Neuville – 178 punti
2. Ott Tänak – 164
3. Sébastien Ogier – 154
4. Esapekka Lappi – 88
5. Jari-Matti Latvala – 75
6. Andreas Mikkelsen – 75
7. Dani Sordo – 60
8. Elfyn Evans – 59
9. Teemu Suninen – 54
10. Hayden Paddon – 49

Classifica costruttori:

1. Toyota Gazoo Racing – 284 punti
2. Hyundai WRT – 279
3. M-Sport Ford WRT – 244
4. Citroën Total Abu Dhabi WRT – 169

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