Citroen Racing al Rally Italia Sardegna 2021 si presenta con una formazione di tutto rispetto nelle categorie di supporto del Mondiale, a cominciare dalla testa di serie Mads Ostberg, in gara in quel WRC2 di cui è campione uscente nel WRC2 (al momento, dopo il primo giro mattutino, è in testa), seguito poi da Sean Johnston (più sfortunato, come vedremo) e dalla pattuglia impegnata nel WRC3, dall’attuale leader del campionato Yohan Rossel a Nicolas Ciamin, passando per Jan Solans ed Alberto Heller.
Abbiamo colto perciò l’occasione per scambiare qualche battuta con Didier Clément, a capo della divisione Customer Racing di Citroen Racing: con lui abbiamo fatto il punto sul programma clienti di Citroen, con uno sguardo anche ai piloti e al futuro della categoria.
“Piloti come Ostberg hanno un impatto importante nello sviluppo di una vettura”
Quanto è stato importante il contributo di Mads Ostberg, con voi nelle ultime due stagioni anche come sviluppatore già della C3 R5, nella realizzazione dell’attuale Rally2?
«Sicuramente è stato molto importante, perché piloti come Mads hanno un impatto fondamentale nello sviluppo dell’auto, ed è stato molto d’aiuto nel lavoro che ha portato poi alla C3 Rally2. Anche perché sa cosa si deve fare per rendere una vettura più veloce, ed è quello che vuole».
Mi ha colpito il concetto di C3 Rally2 Family, che punta a creare un legame ed un senso di identità tra i piloti che corrono in tutto il mondo con la vostra vettura. Come è nata questa idea?
«Per noi era importante un concetto simile, perché da tempo in Citroen Racing consideravamo i nostri piloti come una sorta di famiglia, come avveniva ai tempi di Loeb e dei tanti altri protagonisti dei colori Citroen in passato. Abbiamo portato avanti questa idea, con più piloti ovviamente».
“Facile sbagliare in una gara come il Rally Italia Sardegna”
Tra i vostri piloti della C3 Rally2 Family, si sta facendo strada Sean Johnston: pur dovendo fare i conti con una uscita di strada nella prima mattinata del Rally Italia Sardegna, lo statunitense sta lavorando sodo per dimostrare di essere un pilota all’altezza del Mondiale Rally, con la salda volontà di migliorarsi costantemente. Cosa gli manca per essere un pilota di alto livello, e secondo la sua opinione quanto potrà andare lontano?
«Secondo me tutti i piloti della C3 sono ottimi piloti, ma certo è molto facile sbagliare nei rally come quello sardo, e si è visto anche stamattina con Adrien [Fourmaux], Teemu [Suninen], o Egon Kaur che ha perso la ruota. È un rally molto impegnativo, e per quanto riguarda Sean deve semplicemente fare molte più gare, ma il suo livello è buono».
Nicolas Ciamin, prima che partisse questa stagione, ha detto di voler disputare nel 2021 un programma quanto più completo possibile nel WRC3, altrimenti avrebbe rivolto le sue attenzioni alle piste. Questa volontà del giovane pilota francese l’ha sorpresa? Ha anche detto di voler contribuire allo sviluppo della vettura nel caso di una stagione a tempo pieno: avrà questa opportunità?
«Nicolas Ciamin è un membro importante della C3 Rally2 Family, e siamo impegnati ad aiutarlo ad avere il giusto feeling con l’auto, in modo che possa incrementare le sue prestazioni. So che ha anche un approccio ed un interesse diverso per quanto riguarda il mondo delle piste, in particolare le LMP3 ed altre categorie, ma continueremo ad impegnarci per aiutarlo. È davvero un bravo ragazzo e pensiamo abbia le potenzialità per essere un pilota rally di alto livello»
“Un ritorno ufficiale di Citroen nei campionati italiani rally? Sì, è possibile”
Per quanto lei ci possa dire, è possibile un ritorno a livello ufficiale di Citroen nel nostro campionato italiano rally?
«Sì, sicuramente. Al momento noi supportiamo il team F.P.F. Sport sotto diversi aspetti, e reputiamo il campionato italiano rally una delle più grandi competizioni nazionali, e potremo considerare in futuro il ritorno in maniera ufficiale con un nostro team».
Crediti Immagine di Copertina: Citroen Racing