Il Rally del Galles 2019 ha un sapore agrodolce per Citroen Total WRT, che chiude con un podio del suo uomo di punta Sébastien Ogier ma non riesce a riprendere un Ott Tanak sempre più in fuga nel campionato WRC.
Ogier al Rally del Galles: “Più di così non potevo fare”
Escludendo la prima prova speciale e la quinta, il francese ha sempre lottato per difendere il podio assoluto, senza però infilare il colpo da ko. Nella prima tappa Ogier e il suo navigatore Julien Ingrassia si portano a casa due scratch chiudendo secondi dietro Tanak, lottando con il difficile grip di un Galles che nella giornata di venerdì è stato interessato dalla pioggia (con tutte le conseguenze riverberate sul fondo sterrato). Alla fine della giornata successiva però il francese scivola al terzo posto, faticando nella PS13 per una sospetta rottura alla sospensione della Citroen C3 WRC (non era poi così) e un fraintendimento nel capire una nota. Ogier chiude il sabato comunque soddisfatto ma fino ad un certo punto, ammettendo di aver spinto la vettura al limite e di non poter dare di più con il suo mezzo.
Questa consapevolezza lo ha accompagnato nella giornata finale, dove non ha potuto far altro che controllare il suo terzo posto dove chiude a 23,8 secondi da Tanak. «Ho provato di tutto ma continuiamo a perdere terreno rispetto ad Ott», ammette amaro il transalpino dopo l’ultima prova speciale, la Power Stage nella quale termina comunque secondo, sempre dietro all’implacabile estone. «La Power Stage riassume il nostro fine settimana in molti modi: siamo stati un paio di decimi indietro durante il rally», spiega Ogier. «Abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo dato tutto, ma eravamo un po’ a corto di prestazioni mentre Ott ha avuto un super weekend. Non è un grande risultato per noi in termini di campionato, con solo due round a disposizione, ma continueremo a combattere con le unghie e con i denti finché sarà matematicamente possibile vincere il titolo».
In ogni caso Ogier (al suo ottavo podio stagionale, undicesimo su dodici appuntamenti per il team) resiste al secondo posto nel campionato piloti, ma 28 punti indietro rispetto al lanciatissimo leader Tanak (ricordiamo che ce ne sono 60 in palio per i piloti nei prossimi due appuntamenti decisivi, inclusi gli extra delle Power Stage). Se Atene piange Sparta non ride, visto che Esapekka Lappi è ripiombato in una spirale negativa, chiudendo addirittura 27esimo (suo peggior risultato stagionale se escludiamo i ritiri veri e propri).
Il Rally del Galles in salita per Lappi
Dopo un inizio di rodaggio prima di trovare il giusto set-up con la C3 WRC e le sue sospensioni in modo da agganciare il grip, l’equipaggio finnico completato da Janne Ferm stazionava nella top ten sino alla PS6, dove avviene il disastro: Lappi finisce fuori strada e perde di botto ben ventidue posizioni, scivolando dal sesto al 29esimo. Pensare che erano solo 14 i secondi che dividevano l’equipaggio dalla vetta, con la possibilità di lottare se non per il podio almeno per la top 5. Costretto al ritiro, Lappi torna in gara avvalendosi della regola del Rally 2 nella seconda tappa, ripartendo dalla 39esima posizione. Al pilota non è restato altro che cercare di mettere a segno qualche scratch ed onorare la Power Stage (anche per via degli ordini di scuderia, ovvero fare da stopper all’ambizione dei piloti rivali di Ogier che intendevano ottenere quanti più punti extra possibili), dove si classifica terzo.
Commenta Lappi: «Sicuramente è stato un peccato ritrovarsi fuori dai giochi il venerdì. Ma ci sono alcuni aspetti positivi perché ho imparato molto qui. Sono stato piacevolmente sorpreso dal livello di prestazioni che siamo riusciti a mostrare con la C3 WRC nonostante avessimo corso in condizioni completamente asciutte per il nostro test pre-evento».
Budar, team principal Citroen WRT: “Le cose si fanno difficili per noi”
«Sentimenti constrastanti» per il team principal Pierre Budar nel weekend gallese. Analizza così il dirigente della squadra Citroen: «Ovviamente, ci sono molte cose di cui possiamo essere contenti, non ultimo quello di garantire l’undicesimo podio per Citroen in dodici round in questa stagione. Abbiamo anche dimostrato grande affidabilità con la C3 WRC, soprattutto sabato quando abbiamo dovuto coprire quasi la metà della distanza totale senza alcun intermezzo al service. D’altra parte, avevamo sperato di essere più competitivi in modo che Sébastien e Julien potessero continuare a salire in classifica, soprattutto perché hanno dimostrato ancora una volta una lotta incredibile in questa gara. È un evento in cui eccellono, come si può vedere dalle loro prestazioni nella Power Stage. Invece di recuperare terreno, tuttavia, sono scesi un po’ più indietro».
Prosegue Budar: «Allo stesso modo, speravamo in meglio per Esapekka e Janne, ma sono stati un po’ sfortunati a spostarsi leggermente dalla linea nel posto sbagliato. Abbiamo visto in seguito dal ritmo che hanno dimostrato che sicuramente avrebbero potuto ottenere un risultato forte questo fine settimana, ma hai bisogno di un po’ di esperienza per leggere il grip su questi sterrati fangosi: qualcosa che stanno ancora cercando di gestire. Hanno anche imparato molto durante il resto della gara».
Riguardo agli ultimi due eventi del Mondiale, Budar riconosce la loro situazione si è fatta complicata e «avremo bisogno di un po’ di fortuna per rendere le cose a nostro favore. Ma ci arrendiamo. Ora dobbiamo lavorare sodo per dare a Sébastien e Julien un’auto che permetta loro di lottare per la vittoria in questi due round rimanenti. La scorsa settimana, Sébastien ha trascorso una giornata di prove su asfalto nella nostra pista di prova a Satory. Questa settimana, abbiamo fatto un altro test lì e la settimana prossima terremo un test di quattro giorni in Spagna. Faremo del nostro meglio, quindi non abbiamo rimpianti alla fine dell’anno».
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing