DA ALGHERO – Un fine settimana quasi da dimenticare per Citroën quello trascorso in Sardegna per l’evento del FIA World Rally Championship: con Sébastien Ogier fuori dai giochi il primo giorno e Esapekka Lappi solamente 7°, i francesi dovranno lavorare sodo per i prossimi appuntamenti. Non tutto è perduto e Pierre Budar, Team Principal di Citroën Racing, è pienamente convinto dei propri mezzi. In occasione del Rally Italia Sardegna, abbiamo potuto fare una chiacchierata con il boss della squadra transalpina.
Perché avete scelto solamente due vetture per il FIA World Rally Championship e non tre o più come Toyota e Hyundai?
«È una decisione strategica quella di avere due auto. Il reparto marketing di Citroën ha deciso un budget e con questo dobbiamo dare il meglio per vincere. Possiamo costruire tre auto, ma in questo caso abbiamo considerato d’investire le risorse per sviluppare le auto, per assicurarci che stiano ad alti livelli di performance, anche perché gli altri [team] lavorano. Dobbiamo spingere in tutte le direzioni ed essere in grado di fare qualche sviluppo per aumentare le prestazioni della vettura in ogni momento. Abbiamo quindi concentrato la maggior parte delle risorse sullo sviluppo, per essere capaci di lottare a lungo termine anche il prossimo anno. Certo, potevamo scegliere di allestire anche quattro auto, ma non avremmo avuto modo di svilupparle. La prossima domanda è: avete un budget minore di Toyota, Hyundai e Ford? Sì, probabilmente!» [e ride, ndr]
Qual è il futuro di Esapekka Lappi nei prossimi anni? Qual è l’analisi della sua stagione?
«Certamente Lappi è nuovo nel team, su una nuova vettura, molto giovane e con poca esperienza. Forse ci aspettavamo qualche risultato migliore all’inizio dell’anno, ha mostrato delle buone prestazioni ma ha mancato nella consistenza. Lui sta migliorando su questo e noi lo stiamo aiutando, quindi dobbiamo lavorare sull’auto per assicurarci di portarlo al miglior livello possibile – attualmente è felice della vettura. Dobbiamo lavorare con lui e supportarlo e continuare su questa strada, ma ci vuole del tempo. Vorremmo che andasse tutto più veloce, ma questo è il tempo che abbiamo. Il Mondiale ha un livello molto alto e tutti i piloti hanno fatto qualche errore, così come lo stesso Campione del Mondo [Ogier, che aveva colpito una roccia in una PS del giorno prima, ndr] che ha vinto sei titoli. La situazione è un po’ complicata perché e tutto nuovo, ma sicuramente sarà con noi il prossimo anno».
Avete l’intenzione di continuare a sviluppare la Citroën C3 R5 nel WRC2?
«Abbiamo Mads Østberg coinvolto nel campionato. Sta andando abbastanza bene osservando le soli prestazioni della vettura. Questo weekend abbiamo avuto un problema nella prima prova speciale ma, a parte questo, Østberg sta dimostrando delle ottime performance. Ad un anno dal lancio l’auto è migliorata, ma dobbiamo lavorare con lui e fra poco arriveranno altri aggiornamenti sulla C3 R5. Sono felice del programma in tutti i suoi punti».