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WRC | Citroen, il debutto stagionale di Ostberg potrebbe slittare. Si ragiona intanto sulla C3 Rally2 ibrida

L’avvio di stagione nel WRC 2021 per Citroen e le nuove C3 Rally2 è stato alquanto soddisfacente al Rallye di Monte Carlo, con il podio finale conquistato nel WRC3 e qualche buon piazzamento nel WRC2. Certo, l’appuntamento di casa ha quel quid in più per il costruttore francese, e la stagione è ancora lunga.

Perché Mads Ostberg non era al Rallye Monte Carlo (e forse neppure all’Arctic Rally)

Si è fatta notare, intanto, l’assenza del campione WRC2 uscente proprio con Citroen Mads Ostberg, non presente a Monte Carlo. Didier Clément, direttore Corse Clienti per Citroen Racing, ha spiegato i motivi di questo forfait – che potrebbe prolungarsi anche per il prossimo appuntamento del Mondiale – ai microfoni di AutoHebdo, che sul sito della testata ha proposto un estratto dell’intervista. «Attualmente stiamo esaminando la fattibilità del suo programma. Mads è molto legato a Citroen tanto quanto noi lo siamo a Mads», e fin qui, le rassicurazioni. Poi però il dirigente puntualizza: «Non volevamo però essere troppo frettolosi. Non volevo che scegliessimo una squadra all’ultimo minuto solo per portarlo a Monte Carlo [l’anno scorso il team che aveva schierato la C3 R5 del norvegese fu PH Sport, ndr]. Potrebbe anche non avvenire per l’Arctic Rally Finland. Ci prendiamo il tempo, perché non è facile, soprattutto in termini di budget».

I programmi Citroen Racing nel WRC2, WRC3 ed ERC

Se quindi Ostberg deve ancora aspettare un po’ prima di rimettere piede nel WRC2, e a questo punto se ne riparlerebbe in primavera quando il Mondiale ripartirà dalla Croazia, il programma per il resto dei piloti schierati con le C3 Rally2 è un po’ meno nebuloso, anche se resta un cantiere in via di costruzione. «Lo schema generale non è del tutto definito, ma avremo diverse vetture molto ben condotte nel Mondiale con Yohan Rossel, Nicolas Ciamin o Éric Camilli, con un numero di partecipazioni che varia per ciascuna di esse. Saremo anche nell’ERC, in cui Yoann Bonato dovrebbe disputare tutti i round e con altri da decidere. Abbiamo ancora cose da definire». Clément poi spiega: «Non interveniamo allo stesso modo per tutti. A Monte Carlo avevamo un dispiegamento importante con la presenza di Jean-François Grandclaudon, responsabile dello sviluppo, quella di due addetti tecnici, un addetto stampa che fornisce supporto in termini di comunicazione a tutti i nostri piloti. Météo France era a disposizione per condividere le sue informazioni con gli equipaggi di C3 Rally2. Ci sono anche concorrenti a cui stiamo fornendo assistenza finanziaria. All’interno della famiglia C3 Rally2, stiamo continuando ciò che avevamo iniziato con la R5, ovvero creando un’idea di appartenenza per le persone che guidano la nostra auto», ovvero il concetto di “famiglia” inaugurato con la comunità globale di piloti impegnati nelle competizioni rally con l’allora R5.

“Il tempo stringe per l’ibrido nelle Rally2”

Infine, Clément ha parlato anche del salto in avanti con l’ibrido, che riguarderà dopo le Rally1 anche le Rally2, e sul quale Citroen sta già iniziando a guardare con interesse. «Per un progetto di questa portata, il 2023 [anno in cui dovrebbe entrare a regime la tecnologia sostenibile anche per le vecchie R5, ndr] arriva prestissimo! Quando si sommano le discussioni normative che dovranno essere condotte, il fatto di concordare ogni linea dei regolamenti, il recupero delle prime parti, l’organizzazione delle prime prove e l’iter di omologazione, il tempo inizia a stringere. Per una Rally2 ci sono cose da fare e le prospettive sono molto interessanti», conclude.

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing

 

Luca Santoro:
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