Dalle parti di Citroen Total Abu Dhabi WRT c’è un clima forse non di euforia, perché è sempre meglio non essere parsimoniosi con la prudenza, ma di soddisfazione sicuramente e perché no, anche di sollievo. Sollievo perché il team e la C3 WRC sembravano ai margini della contesa nel Mondiale 2018 dopo un periodo di forte incertezza, ed invece dopo il Rally di Finlandia la scuderia diretta da Pierre Budar ha dato prova di essere competitiva nei singoli round per le posizioni di pregio. Merito di una serie di fattori come le modifiche introdotte per l’occasione alla vettura, il feeling di Mads Ostberg, secondo posto finale dell’ottava tappa del WRC in terra scandinava, con la C3 e con i velocissimi tracciati finlandesi ed ovviamente, merito anche del duro lavoro, che quello non c’è santo che tenga ripaga sempre.
Ecco il bilancio di Budar e dello staff Citroen dopo il Rally di Finlandia.
L’analisi della gara di Ostberg al Rally di Finlandia
Il team conosce bene la prova in Finlandia, avendola vinta nel 2008, 2011, 2012 e 2016 e salendo sul podio nel 2013 e 2015: poco ci manca che diventi una corrispondenza di amorosi sensi alla luce anche del secondo posto dell’equipaggio formato da Ostberg e Torstein Eriksen quest’anno. «I motivi di soddisfazione sono molti in questo weekend» spiega Budar, «con cinque migliori tempi, la nostra auto è l’unica che potrebbe convivere con quella del costruttore di questa zona: un’altra dimostrazione dell’alto livello di competitività su tutti i terreni».
Il pilota norvegese, che sta ripagando la fiducia riposta in lui da Citroen confermandolo in squadra, conosceva bene il Rally dei Mille Laghi grazie alla sua esperienza, eppure prosegue il direttore «è riuscito comunque a impressionarci, riuscendo a essere contemporaneamente veloce e molto costante, resistendo persino ai migliori piloti locali». L’ingegnere di gara di Ostberg, Kevin Struyf, rivela che, seppure avessero concesso del tempo a Jari-Matti Latvala, il pilota Toyota classificatosi terzo ma capace di mettere pressione al rivale Citroen, «domenica, al momento della partenza, eravamo abbastanza fiduciosi perché avevamo già fatto due belle mattinate, venerdì e sabato». E svela anche qualche retroscena dell’ultima giornata, conclusa dal portacolori Citroen con 2”8 di vantaggio sul diretto rivale: «Sapevamo che serviva iniziare subito con un ritmo elevato, e Mads ci è riuscito vincendo la crono iniziale […] In realtà, abbiamo perso più tempo del previsto nella terza e penultima PS di Laukaa, 2’’6 in un solo colpo: abbiamo capito che sarebbe stata una sfida ai decimi di secondo nell’ultima crono. In quel caso, non c’è molto da fare, se non provare a mantenere la fiducia del pilota, e ottimizzare la performance dell’auto lavorando ad esempio su parametri come il peso e il motore, per essere il più aggressivi possibile. Sapere di avere in mano tutte le carte per fare un buon risultato, potrebbe avere una buona influenza psicologia sull’equipaggio. Mads sapeva comunque che era fattibile, perché difficilmente aveva perso altrettanto tempo. Questo vale in particolare per una PS come Ruuhimäki che tutti conoscono molto bene, perché per anni è stata lo shakedown».
Budar analizza il Rally di Finlandia di Craig Breen
A proposito di shakedown, come non ricordare il fatto che Ostberg ha subito dominato con il miglior tempo assieme al compagno di squadra Craig Breen. È seguita poi la vittoria nella PS4, andando in cima alla classifica provvisoria per quattro speciali. Il compagno di squadra irlandese ha invece avuto dei problemi con una foratura nella PS2 che gli fa perdere quasi quarantotto secondi, ma nella giornata successiva gode di una partenza vantaggiosa evitando di dover pulire gli sterrati finlandesi e beneficiando di un miglior grip. «Craig purtroppo ha compromesso la sua gara all’inizio» analizza la gara del suo pilota Budar «ed è un peccato perché anche lui ha le potenzialità per andare bene su questo terreno: sappiamo bene che su queste PS, molto sensibili ai passaggi, è difficile recuperare chi ha un buon ordine di partenza. Quello che però è riuscito a fare nella Power Stage contro i pretendenti al titolo dimostra che aveva il ritmo giusto, e questo è importante per me». Breen alla fine conclude all’ottavo piazzamento, mentre Ostberg salva pellaccia e secondo posto dagli attacchi di Latvala, che in Finlandia vinse per ben tre volte in passato, ottenendo inoltre il suo miglior risultato dopo due podi al terzo posto nel 2013 e nel 2015.
Tira le fila Budar: «Questo risultato conferma che tutto il duro lavoro fatto dal team, sia in gara sia in officina o anche nelle prove, va nella giusta direzione. E dimostra anche che l’evoluzione, appositamente omologata per questa gara, sulla geometria dell’assale anteriore della nostra C3 WRC, con tutti i nuovi ritocchi effettuati sugli ammortizzatori e sui differenziali è stata efficiente. Sono quindi entusiasta per il team, che vede i suoi grandi sforzi finalmente ricompensati».