Toyota Gazoo Racing non arretra di un millimetro in ogni fronte presente e futuro in cui è impegnata nel WRC, nonostante l’incertezza dei tempi attuali. Partiamo dalle scadenze più immediate: al Rally di Finlandia di agosto (se si farà ovviamente, sperando al massimo ci sia solo uno slittamento) il team di Tommi Mäkinen schiererà ben cinque vetture nell’evento di casa.
Ampio schieramento di Toyota Yaris WRC al Rally Finlandia 2020
Sulle Toyota Yaris WRC vedremo quindi al via Sébastien Ogier, vincitore della velocissima gara su sterrato nel 2013, Elfyn Evans (sul podio nel 2017 dietro Esapekka Lappi, al suo primo e fino ad ora unico successo in carriera, e proprio con Toyota) e Kalle Rovanpera. Assieme ai tre titolari, spazio al pupillo di Mäkinen Takamoto Katsuta, rientrante dopo aver corso sulla Yaris WRC i primi due appuntamenti del 2020, cogliendo sempre la top ten finale. Infine, sulla quinta vettura torna Jari-Matti Latvala, che prosegue il suo programma part-time dopo l’esordio stagionale in Svezia (terminato però con un ritiro). Il finnico, che corre da privato, vanta tre vittorie in carriera sulle sue strade.
«È bello avere cinque vetture previste al via», ha commentato il team principal. «Sarà interessante per il nostro evento di casa e per i fan». Non ha precedenti questo schieramento per Toyota in Finlandia, ma se è probabile che il WRC riparta proprio dalle strade della zona di Jyväskylä, la squadra con sede a Puuppola intende tirare fuori l’artiglieria pesante nella gara di casa per provare la fuga nella classifica costruttori, dove al momento Toyota Gazoo Racing è in testa con 21 punti di vantaggio su Hyundai Motorsport. Inoltre nella classifica piloti le prime due posizioni sono occupate proprio da Ogier e da Evans. Infine, è dal 2017 che la squadra domina in Finlandia, inserendo nell’albo d’oro oltre al nome di Lappi anche quello di Ott Tanak, vittorioso nel 2018 e nel 2019 (e che quest’anno correrà invece per la concorrenza, ovvero in Hyundai).
Lo sviluppo della Toyota GR Yaris WRC è a buon punto
Grandi ambizioni anche per il futuro in casa Toyota, dove arrivano buone notizie riguardo lo sviluppo della nuova Yaris WRC 2021. I test erano partiti lo scorso febbraio con una sessione sulle nevi di casa (a bordo Juho Hänninen), con una tabella di marcia molto serrata visto che la casa giapponese lancerà quest’anno sul mercato la nuova GR Yaris, vettura stradale ispirata ai modelli sportivi e che necessita, per motivi di marketing, di una vetrina come il WRC. Il blocco dei test, anche quelli privati, deciso dalla FIA nel momento di massima emergenza della pandemia e che si protrarrà sino al 31 maggio aveva però scombinato i piani di Toyota, ma la Federazione è stata comunque inflessibile nel far rispettare a tutti i team la moratoria.
L’ultimo test con la nuova Yaris è stato fatto a marzo in Spagna, poi le cose sono andate come sappiamo. Eppure, oggi si scopre che lo sviluppo dell’auto 2021 è a buon punto. Ricostruisce così i fatti il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing, Tom Fowler, sulle pagine di DirtFish: «All’inizio abbiamo attraversato un processo molto rapido. I nostri primissimi test sono avvenuti in Finlandia dopo quelli in Svezia: si trattava giusto di una specie di shakedown. Ci stavamo solo assicurando che tutto funzionasse. Abbiamo fatto un po’ di test prestazionali sulla neve, cambiando solo alcune cose qua e là per avvicinarci ad un set-up per la Svezia, e tutto è andato bene».
Prosegue il suo racconto Fowler: «Siamo quindi andati ad effettuare il test del Messico in Spagna. I chilometri erano un po’ limitati perché non volevamo sfruttare la vettura nelle mattinate. Avevamo bisogno di tanto sterrato fresco sulla strada per i nostri piloti a bordo dell’auto del 2017 perché tutti avrebbero corso nei pressi delle prime posizioni di partenza [nel primo giorno del Rally del Messico], quindi abbiamo guidato con la [nuova] vettura solo nel pomeriggio. Abbiamo terminato la settimana [in Spagna] facendo dei giri per testare le performance, avevamo lì l’auto del 2017 ed eravamo sicuri che la nuova vettura stesse raggiungendo un livello in cui, diciamo, era in grado di competere in termini di prestazioni [il termine che usa Fowler è un gioco di parole, un pun si direbbe nei Paesi anglosassoni, ovvero rally-able, ndr], quindi abbiamo iniziato a fare un po’ di giri consecutivi assieme all’auto attuale. Lì abbiamo riscontrato alcuni risultati molto positivi nel confronto. In sintesi, non ci siamo ancora del tutto del tutto, ma siamo comunque molto vicini». Ed assicura che si faranno altri test «non appena sarà concesso». «Abbiamo pronto il telaio numero uno [della nuova vettura], il numero due è quasi pronto e il numero tre verrà prodotto presto».