Il 2022 è l’anno in cui Chris Ingram affronta un programma completo nel WRC2, con una particolare attenzione e concentrazione alla lotta per il titolo nel WRC2 Junior. Un passo in avanti importante per la carriera del già campione ERC 2019, ovvero quello di poter godere una stagione a tempo pieno nel Mondiale Rally: nell’ottica però delle competizioni di supporto, questo non significa disputare tutte e tredici le gare del WRC 2022, ma una quota pari a sette che a norma di regolamento consente l’accesso ai punteggi e alla possibilità di correre per il titolo (valgono, in particolare, i sei migliori risultati, con la possibilità di scartarne uno considerato peggiore).
Sosta di tre gare per Ingram
Motivo per cui Ingram dopo il debutto al Rallye di Monte Carlo, dove ha concluso settimo nel WRC2 e quarto nel WRC2 Junior, e i successivi appuntamenti di Croazia (quinto nel WRC2, terzo nello Junior), Portogallo (prima vittoria nel WRC2 Junior) e Rally Italia Sardegna (altro podio Junior), si fermerà per qualche round. Non vedremo quindi il britannico, che condivide la Skoda Fabia Rally2 Evo di Toksport con Craig Drew, all’imminente Safari Rally, né nei seguenti Rally Estonia e Finlandia: il ritorno è previsto per l’Ypres Rally che si terrà sugli asfalti belgi il prossimo 18-21 agosto.
“Questa pausa mi consentirà di lavorare anche sulla forza mentale”
Nel frattempo, Ingram ha fatto un rapido bilancio di questa avvio di stagione, decisamente positiva. «Sono contento della prima parte della stagione. Non sarò in Kenya né in Estonia, ma spero di poter fare le ricognizioni in Finlandia e di tornare in azione ad Ypres», ha spiegato il pilota a WRC.com. «Ogni volta che affronto un round del WRC sento di imparare molto e di tornare a casa come un pilota più forte. Questa pausa estiva mi darà la possibilità di consolidarmi, allenarmi e lavorare su tutto, compreso l’aspetto della forza mentale relativo alla competizione, per tornare ancora più forte».
Il difetto che Ingram vuole superare
Ingram non si adagia quindi sugli allori, sapendo di dover ancora limare qualcosa per raggiungere un livello quasi ineccepibile: «Una cosa di cui voglio liberarmi è il calo delle prestazioni che accuso di tanto in tanto. È successo in Sardegna: ho segnato il mio primo tempo più veloce nel WRC2, che è stato fantastico, ma poi c’è stato un piccolo calo. So cosa devo fare per rimediare e ci lavorerò nei prossimi due mesi».