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WRC | Calendario 2023, nuove indiscrezioni: 14 rally ed il ritorno del Messico

Nei prossimi mesi scopriremo la lista degli appuntamenti che comporranno il WRC 2023, e magari prima a livello di bozza, ma per il momento dobbiamo accontentarci delle indiscrezioni che circolano sul calendario del prossimo anno. Pare comunque che gli eventi possano essere 14, cosa che non avveniva dal 2003 (nel primo decennio degli anni Duemila la quota era generalmente sempre intorno alle 14-16 tappe): di essi, otto si svolgerebbero in Europa e i restanti sei fuori dai confini del vecchio continente. 

Il Rally Messico in procinto di rientrare nel WRC

Vedremo; intanto, un’altra voce che circola dal tempo riguarda il ritorno dell’America nel WRC. Oltre all’Argentina, per cui si continua a lavorare con contatti tra organizzatori e WRC Promoter, guadagna forza il ripristino nel Mondiale del Rally del Messico, dato praticamente per certo il prossimo anno. Forte del successo del Rally Guanajuato per nazioni svoltosi ad aprile, l’evento in Centroamerica potrebbe essere stato confermato per il 2023, dopo un’assenza dal calendario che perdura dal 2020, stagione in cui rappresentò l’ultima gara prima che la pandemia sconvolgesse l’intero WRC, oltre che il pianeta.

A riportare l’indiscrezione Autosport e Motorsport.com, concordi sul fatto che le cose sono ormai praticamente fatte. Nell’eventualità, la base sarà ancora una volta lo stato di Guanajuato con le sue strade sterrate nella zona di León, e secondo Gilles Spitalier, direttore dell’organizzatore Rallymex, la data dovrebbe rimanere quella di marzo, come riporta anche El Sol de Salamanca. Questo per evitare periodi estremamente caldi (cosa di cui dovremmo prendere nota in Italia, con il Rally Italia Sardegna che forse forse dovrebbe spostarsi dalla finestra di giugno) e dalla stagione delle piogge.

WRC 2023: cosa sappiamo

Per il resto, il WRC 2023 dovrebbe avere dei punti fermi, come il Monte Carlo di apertura, la tappa nostrana in Sardegna, che a questo giro dovrebbe ritornare ad Olbia nell’ottica dell’alternanza con Alghero, l’invernale Rally di Svezia che starà in campionato sino al 2024, la Croazia ed il Safari Rally in Kenya in virtù di un accordo con FIA e WRC Promoter sino al 2026.

Inoltre dovrebbe essere la volta buona per il ritorno della Gran Bretagna, questa volta in Irlanda del Nord dopo tre anni di tentativi andati a vuoto, e forse della Germania, che punterebbe a rivedere il proprio percorso. Per non parlare degli Stati Uniti, la cui candidatura continua ad aleggiare nell’aria.

Luca Santoro:
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