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WRC | Cambia ancora il calendario 2021: fuori il Cile, dentro il ritorno dell’Acropolis Rally

Se un evento del calendario WRC non trova pace, l’altro invece festeggia l’agognato ritorno in un Mondiale che cambia ancora una volta le carte in tavola degli eventi previsti in questo 2021.

Cancellato il Rally del Cile 2021

Andiamo al sodo: il Rally del Cile non si farà neppure quest’anno.  La gara non ha fatto in tempo a debuttare nel WRC nel 2019 che nella stagione successiva divenne il primo di tanti appuntamenti ad essere cancellati di netto, ma a differenza di quelli depennati dopo esso, il round cileno non ebbe luogo a causa di turbolenze politiche e sociali, e non per la pandemia che sarebbe scoppiata da lì a poco. Poi il ripristino nel calendario 2021, come terzultimo evento della stagione, previsto nel fine settimana del 9-12 settembre. Ed invece nulla di fatto anche quest’anno, con il Rally del Cile caduto sotto la mannaia della Covid-19 e delle relative restrizioni di viaggio. «Il Cile si è rivelato un’aggiunta molto popolare nel WRC nel 2019. Sfortunatamente, il Paese ha sofferto gravemente la pandemia dell’anno scorso e la situazione rimane difficile. Siamo estremamente dispiaciuti nel perdere l’evento di quest’anno, ma il Cile rimane davvero una parte della famiglia WRC», ha spiegato Jona Siebel, amministratore delegato del WRC Promoter. Ci chiediamo se altri appuntamenti fuori dall’Europa possano seguire la stessa sorte, se è vero che il Cile avrebbe (forse) potuto sperare in una situazione migliore a settembre con l’avanzamento delle campagne vaccinali, ed invece già da ora getta la spugna.

Torna l’Acropolis Rally nel WRC

Si vedrà: intanto il Promoter ha messo in atto il piano d’emergenza utilizzato lo scorso anno e messo ulteriormente a punto per il 2021, ovvero sfruttare i round di riserva, pescando in questa stagione dal lotto di gare sostitutive già accantonate. Per la seconda volta nel 2021, dopo aver rimpiazzato il Rally di Svezia di febbraio con il fortunato Arctic Rally Finland, il WRC passa al piano B, e sostituisce il Cile con l’Acropolis Rally. Da tempo si parlava del ritorno di questa leggendaria gara, nata nel 1951 e tra i primi appuntamenti del WRC quando il Mondiale nacque nel 1973; l’evento si tenne sino al 2018, nel frattempo finito dal 2013 nell’ERC europeo, per poi non avere più luogo per difficoltà economiche. Ma l’aria è cambiata con il nuovo Governo al potere da alcuni anni in Grecia, risoluto nel puntare ai grandi eventi sportivi per restituire lustro al Paese.

Il forfait del Cile ha accelerato i tempi sul ritorno dell’Acropolis nel WRC, inizialmente ipotizzato nel 2022: è stato firmato un accordo pluriennale tra le autorità governative e il WRC Promoter, e che vedrà gli sterrati greci rientrare nel Mondiale, a partire dal prossimo 9-12 settembre (al posto, appunto, del Cile). «L’Acropoli detiene un capitolo illustre nella storia del WRC e apprezziamo l’enorme impegno del governo greco nel riportarlo ai vertici dei rally mondiali», ha spiegato ancora Siebel. «Il suo patrimonio sarà ricordato da tutti, ma allo stesso tempo questo è un Acropolis di epoca moderna che trova comodamente il proprio posto accanto ai nostri altri 11 round. Ciò non significa che la sua sfida sia diminuita e possiamo essere sicuri che le dure strade montuose renderanno le gare più impegnative».

Acropolis Rally a porte aperte?

Una grande vittoria per il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, che ha così commentato: «Settant’anni fa l’Acropolis faceva da sfondo a una gara molto speciale che divenne nota come il Rally of Gods, una epica competizione annuale che metteva alla prova i piloti come nessun’altra. Dopo otto anni di assenza il Rally è tornato e, opportunamente, nel momento di un deciso ringiovanimento del mio Paese». Ed è un successo anche per Lefteris Avgenakis, viceministro con delega allo Sport e che si è speso molto per questo ritorno: «Siamo lieti di poter mantenere la nostra promessa al popolo greco e alle centinaia di migliaia di appassionati di motorsport in tutto il mondo. La Grecia è pronta ad accogliere fan da tutto il mondo a settembre e dimostrare che sarà di nuovo un attore importante negli eventi internazionali». Si confida, stando ad una fonte interna all’organizzazione della gara sentita da DirtFish, in una copertura vaccinale della popolazione greca intorno all’80% entro settembre, in modo da poter garantire le porte aperte al pubblico, pur nel rispetto dei consueti protocolli di sicurezza sanitaria. Entro due settimane, trapela inoltre, gli organizzatori consegneranno il percorso completo, con base o nella zona di Lamia o di Loutraki.

«L’Acropolis Rally, che ha così l’opportunità di entrare nel campionato, non ha bisogno di presentazioni»: chiudiamo con le parole del presidente FIA Jean Todt, che nella sua carriera di copilota ha partecipato cinque volte al round greco tra gli anni Settanta ed Ottanta. «È un evento leggendario con alcune delle prove più difficili del mondo. Ne ho ricordi così speciali, avendo gareggiato lì come copilota […] e averlo vinto come team principal della Peugeot nel 1985 e nel 1986. È un piacere vedere l’Acropolis tornare ai massimi livelli della disciplina grazie al supporto delle autorità greche, insieme al forte impegno degli organizzatori».

WRC 2021, il nuovo calendario

1. Monte Carlo : 21-24 gennaio
2. Finlandia : 26 – 28 febbraio
3. Croazia : 22-25 aprile 
4. Portogallo : 20-23 maggio
5. Italia : 3-6 giugno
6. Kenya : 24-27 giugno
7. Estonia : 15-18 luglio 
8. Finlandia : 29 luglio – 1 agosto
9. Belgio: 13-15 agosto
10. Grecia : 9-12 settembre
11. Spagna : 14-17 ottobre
12. Giappone : 11 – 14 novembre

Luca Santoro:
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