Andreas Mikkelsen quest’anno è rimasto ai margini del WRC 2020 (poco male, visto come sta tirando avanti a fatica il campionato tra incertezze ed annullamenti), mancando il rinnovo di contratto con Hyundai Motorsport con i quali correva da circa tre stagioni. Ma le risorse per un potenziale ritorno non gli mancano.
“Non intendo rinunciare al WRC”
Questo è ciò che ha rivelato il norvegese al portale DirtFish, e quando parliamo di risorse intendiamo liquidi, che fanno sempre comodo ai piloti che vogliono avere la propria occasione per gareggiare ad alti livelli nel motorsport – cinica come cosa, ma spesso questo ha rappresentato e rappresenta la realtà, nei casi in cui sponsor o denari vari coprono le spalle di chi intende sedersi in una monoposto o nell’abitacolo di una vettura. Mikkelsen è fermo e risoluto: «Non è nei miei piani rinunciare al WRC. Assolutamente». Il norvegese ha anche ammesso le difficoltà avute in termini di risultati negli ultimi anni con Hyundai: il suo miglior piazzamento con la scuderia di Alzenau è stato un secondo posto al Rally Argentina dello scorso anno, la medesima stagione in cui il team principal Andrea Adamo decise, sorprendendo tutti, di lasciarlo a casa in alcuni round pur essendo titolare a tempo pieno, in modo da ottimizzare le risorse della squadra ed inseguire il miglior risultato per la classifica costruttori.
Mikkelsen si prepara al 2022
Ma Mikkelsen è sicuro di poter ancora esercitare al meglio il suo mestiere da rallista, «ed ho ancora molto da offrire». Sia in termini di prestazioni, sia in termini di cash ci sia concesso dire. «Ho certamente i soldi da investire nella mia carriera – ammette senza mezzi termini – ma non pagherò per correre se non c’è una visione con quella determinata vettura o quella squadra. Sono disposto a investire se ci sarà un futuro in quel frangente, ci deve essere una sorta di apertura. Non è facile noleggiare un’auto in questo momento, quindi forse meglio aspettare il prossimo anno per essere pronti per il 2022». Alla pari di Jari-Matti Latvala, che ha sudato sette camicie pagando di tasca sua il nolo di una Toyota Yaris WRC per poi usarla soltanto al Rally di Svezia di quest’anno (subendo pure un ritiro), Mikkelsen sa che questa e la prossima stagione saranno una specie di limbo: tra la transizione verso l’era ibrida che si aprirà nel 2022 e le difficoltà economiche causate dalla pandemia che impatteranno non solo sull’annata corrente ma anche sulla prossima, tanto vale organizzarsi per rimettersi pienamente in pista – o meglio, su strada – fra due anni.
Nel frattempo, ricordiamo che il norvegese, come lo stesso Latvala e altri piloti attualmente a spasso come Kris Meeke ed Hayden Paddon, sono in lizza per diventare test driver ufficiali per i pneumatici Pirelli, multinazionale che dal prossimo anno fornirà in esclusiva le proprie gomme al WRC e quindi anche alle vetture Rally1. Tra l’altro, pare che lo stesso Mikkelsen sia in pole per assumere l’incarico.
Tornando al 2022, l’ex Hyundai si augura possano parteciparvi molti più costruttori «che metteranno a disposizione più sedili, visto che al momento non ce ne sono molti liberi», spiega. «Ma, se comunque non sarà per quest’anno o il prossimo, allora mi terrò ben pronto per il 2022».
“La Hyundai i20 Coupé WRC è una vettura fatta per Neuville”
Infine, Mikkelsen riserva qualche parola al suo vecchio team e sulla i20 Coupé WRC, una vettura che a suo dire è fatta per Thierry Neuville. «Per me è stata un’auto ostica da guidare, specialmente su asfalto. Ma presi fiducia dal fatto che sapevo di aver preso il mio stile di guida da Sébastien Ogier, che a sua volta si basò su quello di Sébastien Loeb; quando poi quest’ultimo entrò in Hyundai ha faticato a guidare su asfalto proprio come me. Datemi una vettura che funziona e io tornerò al meglio», chiosa Mikkelsen.