Siamo ormai a poche ore dal via dell’ACI Rally Monza, ultimo appuntamento del WRC 2020 che si chiuderà sotto una coltre di neve, stando almeno alle condizioni attuali e alle previsioni per il weekend. «Niente di sconvolgente», ha commentato Andrea Adamo, team principal di Hyundai Motorsport, ai nostri microfoni in una breve intervista che ci ha gentilmente concesso. La sua squadra si gioca da domani a domenica il titolo costruttori, nella cui classifica sono attualmente in testa ma con un vantaggio di soli sette punti su Toyota Gazoo Racing, e quello piloti con Thierry Neuville ed Ott Tanak (ma in questo caso le chance non sono così ampie, tutt’altro, soprattutto per l’estone, come abbiamo visto nelle ipotetiche combinazioni riportate qui). «Sarà sicuramente un rally avvincente», ha poi affermato l’inscalfibile Adamo.
Gli aggiornamenti alla Hyundai i20 WRC e il primo anno in squadra di Tanak
Cosa ci può dire riguardo gli aggiornamenti alla Hyundai i20 Coupé WRC? Abbiamo visto qualche novità all’aerodinamica anteriore: avete avuto delle risposte incoraggianti riguardo ad esempio il il carico aerodinamico dell’auto e il sottosterzo? Saranno delle novità che vedremo nella vettura 2021?
«Io ho detto che non parlo di tecnica quindi non inizierò a fine anno, però vi assicuro che a Monza non ci sarà alcuna novità».
Siamo a fine stagione e quindi è più o meno tempo di bilanci…
«Facciamoli domenica i bilanci, abbia pietà di me».
… ad esempio, Tanak ha avuto un finale di stagione abbastanza opaco, e mi riferisco a quanto avvenuto tra Rally di Turchia e Rally Italia Sardegna [dove le sue gare sono state piegate da imprevisti tecnici, ndr]. Lei ha fatto da scudo, assumendosi la responsabilità di questi due, chiamiamoli, scivoloni. Si sente fiducioso per l’ACI Rally Monza di Tanak, pensando anche a quanto ha appreso il pilota dalla vettura su asfalto al Rally Alba (posto che Monza sembra più un Rallye di Monte Carlo, viste le condizioni)?
«Beh, Tanak ha appreso dal Rally di Alba, come ha appreso nei test prima del Rally di Germania [poi saltato, ndr], nel pre-event di Ypres [altra gara poi cancellata, ndr] e nel test prima di Monza, quindi mi aspetto che faccia una gara in grazia di Dio al pari degli altri. Secondo me lui ha avuto un anno assolutamente positivo con noi perché, a prescindere dagli errori e dalla mancanza di risultati in Turchia e in Sardegna, legati a problemi della vettura totalmente indipendenti da lui, devo dire che il contributo che ha portato è stato assolutamente notevole. Le performance che ha avuto in Svezia ed in Messico sono state di prim’ordine. In Estonia ha vinto alla grande… Perciò vediamo le condizioni meteo che andremo a trovare a Monza e cosa porteranno, ma sono delle situazioni nuove per tutti rispetto a come chiunque ha preparato la gara, sarà bello complicato».
“Poche gare quest’anno? Le polemiche le lascio agli stolti”
Qualcuno dice che un titolo dopo sole sette gare non ha lo stesso valore. Lei questa estate aveva citato l’esempio del campionato 1995 con otto gare, e tutto noi ce lo ricordiamo per chi lo ha vinto, non per la lunghezza. Immagino che lei sarà d’accordo sul fatto che un eventuale titolo 2020 abbia il suo peso specifico, soprattutto dopo una stagione come questa…
«Guardi, io credo che quest’anno l’ultima cosa che possiamo fare, con tutto quello che sta succedendo, è iniziare a piangere sul numero di gare. Cerchiamo di essere positivi e di raccontare le cose belle di quest’anno, e chi ha invece ancora voglia di far polemica gliele lascio fare, io non ho tempo da perdere con gli stolti [sic]. Sarà stato un campionato particolare, in una annata particolare, ma c’è gente che ha perso la vita quest’anno, noi solo dei rally: perciò ripeto, cerchiamo di vedere le cose positive della stagione».
Si sente completamente soddisfatto di questa stagione o sperava di creare un solco più grande con Toyota? Pur salendo su tutti i podi di quest’anno, alla fine siete separati da soli sette punti in classifica….
«Su sette gare che potevamo fare? Vincere il titolo dopo tre? Viene difficile come cosa».
Il futuro di Hyundai e della squadra
DirtFish ha parlato di un ipotetico addio di Hyundai dopo il 2021, poi è arrivata un’altra indiscrezione, in questo caso riguardante invece la conferma della vostra adesione ai regolamenti 2022: cosa ci può dire quindi al riguardo? Il futuro sarà la Hyundai i20 N Rally2 e forse anche una Rally3?
«Il futuro è un’ipotesi, cantava Enrico Ruggeri qualche anno fa, quindi vediamo cosa succederà».
In occasione del Rally Italia Sardegna ci aveva detto che i giovani che avete schierato quest’anno nel WRC2, ovvero Ole Christian Veiby e Nikolay Gryazin avevano deluso. Ora, per parlare di un altro giovane in quota Hyundai, ovvero Jari Huttunen, anche quest’ultimo ha avuto una stagione – quella precedente – non esaltante, per poi ritrovarsi quest’anno a lottare per il titolo WRC3. Veiby e Grayzin saranno riconfermati nel 2021? E a proposito di future line-up, chi sostituirà Sébastien Loeb?
«Anzitutto, bisogna vedere se avrò bisogno di qualcuno al posto di Loeb…».
Mi ha anticipato.
«…e per quanto riguarda Veiby e Gryazin, ancora non sappiamo».
Tutto da vedere, insomma.
«Direi di sì».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport