Si chiude la prima giornata dell’Acropolis Rally, nono appuntamento del WRC 2021 e che vede attualmente in testa Kalle Rovanpera. Zitto zitto, il giovane finlandese si è preso il comando dalla PS3 di oggi, avendo la meglio su delle condizioni delle strade meno fangose e più asciutte ed in linea con questa gara rispetto ai giorni scorsi, pur faticando a tratti con un grip non facile da interpretare.
Tuttavia, il podio odierno vede racchiusi dentro un distacco di quattro secondi Ott Tanak e Sébastien Ogier, molto vicini quindi al pilota di Toyota Gazoo Racing, mentre Thierry Neuville ha penato oggi con un problema al servosterzo della sua Hyundai i20 Coupé WRC poi parzialmente risolto, ma che stamane lo ha fatto sprofondare in classifica. Guai anche per Elfyn Evans, praticamente fuori dai giochi pure lui per un malfunzionamento al cambio della sua Toyota Yaris WRC che lo ha tormentato in questa prima tappa dell’Acropolis.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo nelle ultime due PS odierne, la quinta e la sesta del programma.
Acropolis Rally, la PS5
La PS5 di Thiva (23,27 km, la più lunga di oggi) vede il ritorno alla vittoria di Sébastien Ogier dopo la conquista della PS1 di ieri. Pur aprendo la strada e faticando con un grip non ottimale e piuttosto «incostante», l’alfiere di Toyota Gazoo Racing ha la meglio su un redivivo Thierry Neuville, secondo con 2,3 secondi di ritardo dopo aver almeno parzialmente risolto i problemi al servosterzo che lo hanno tormentato nella mattinata. «Risolto è un parolone, almeno adesso la i20 è guidabile», ha spiegato il belga a fine prova.
Anche Kalle Rovanpera ha avuto qualche grattacapo con l’aderenza, a tratti troppo eccessiva, alla pari del compagno di squadra sulla Yaris WRC e lamentandosi quindi di una PS che non ha fatto fare i salti di gioia agli equipaggi, in generale: «Non sono sorpreso ad essere onesto [riferendosi ai secondi persi nella prova, ndr]. Non riesco a ricordare quando ho guidato l’ultima volta in queste condizioni difficili su una normale strada sterrata. Il grip era così alto in molti punti che la mia vettura non riusciva a girare abbastanza». Il finlandese chiude quarto a 4,7 secondi da Ogier, con quest’ultimo che accorcia la distanza in classifica dal giovane leader, passando dai 7,5 secondi della PS precedente a 2,8, e scalzando pure Ott Tanak dal secondo posto dietro a Rovanpera.
L’estone di Hyundai Motorsport ammette di non avere feeling con la i20 Coupé WRC e di lottare con la sua guidabilità, e difatti nella prova accusa sette secondi da Ogier, scivolando al terzo posto della classifica. Piccolo imprevisto per Gus Greensmith, andato in testacoda con la sua Ford Fiesta WRC, perdendo nella PS 36 secondi e probabilmente incappando anche in una foratura. A tal proposito, proprio due forature lente e l’essere a corto di ruote di scorta ha imposto a Pierre-Louis Loubet una andatura cauta con la sua Hyundai i20 Coupé WRC, per evitare l’ennesimo ritiro della stagione.
Per quanto riguarda Elfyn Evans, il gallese continua a penare con un malfunzionamento al cambio e perde così altri cinquanta secondi tondi. Cambia infine la vetta del WRC2, che va a Marco Bulacia con 1,7 secondi sul compagno di squadra in Toksport Andreas Mikkelsen. Fuori dai giochi Mads Ostberg, a quasi venti minuti di ritardo in classifica e piegato dai problemi trasmissivi della sua Citroen C3 Rally2 esplosi nella mattinata: alla fine al norvegese non è rimasto altro da fare che ritirarsi, almeno per oggi.
Acropolis Rally, la PS6
La prima giornata di gara dell’Acropolis Rally 2021 si chiude quindi con la PS6 di Elazia, 11,65 km da affrontare sul versante del monte Kalidromo (e partita con un quarto d’ora di ritardo, consuetudine di questa prima giornata di gara). Rovanpera termina la giornata in ufficio da leader, ma la vittoria in prova di Tanak con 2,5 secondi sul finnico e un Ogier invece in ritardo di 3,6 secondi fa sì che l’estone si riprenda il secondo posto in classifica, ai danni del francese. Eppure il pilota Hyundai continua a provare una certa frustrazione per una vettura che non risponde ai suoi comandi come vorrebbe: «Oggi è stata una vera battaglia, ci ho provato duramente in prova ma non ho il feeling giusto, e sicuramente non potrò fare un rally intero così. È difficile, ma continuo a spingere. Sono sicuro che la squadra esaminerà cosa non va e vediamo se possiamo cambiarlo. Di sicuro, è un po’ fuori dalla mia zona di comfort, quindi è difficile andare al limite senza avere imprevisti o sorprese, soprattutto in questo rally quando non conosci le condizioni, hai davvero bisogno che la vettura si comporti come ti aspetti. Ho bisogno di un’auto che mi calzi come un guanto, che faccia quello che voglio. Ha bisogno di un po’ di lavoro», ha spiegato Tanak. Più soddisfatto invece Ogier, che pur avendo aperto le strade si trova lanciatissimo nella lotta per la vittoria finale e si è ben tenuto lontano dai guai.
Dani Sordo e il suo nuovo copilota Candido Carrera concludono la giornata quarti a venti secondi dal podio, davanti ad Adrien Fourmaux, un po’ in difficoltà di set-up con la sua Ford Fiesta WRC: «Sto lottando con l’assetto», ha rivelato. «È stata una giornata abbastanza dura, non abbiamo avuto imprevisti con la vettura. Dobbiamo solo trovare assetti diversi per le diverse prove. Non è facile, ma è una buona esperienza per me». Sesto il compagno di squadra in M-Sport Gus Greensmith, mentre dal settimo in poi è un tripudio di vetture Rally2: Bulacia è settimo nonché primo nel WRC2, rifilando 5,4 secondi al compagno di squadra Mikkelsen. Chiudono la top ten il primo ed il secondo del WRC3, rispettivamente uno sfavillante Chris Ingram, il cui ritorno nelle file di Toksport WRT ha dato quel quid in più, e Kajetan Kajetanowicz, a dieci secondi dal britannico.
Neuville scende al ventesimo posto a quasi sette minuti di ritardo, un po’ meglio Evans che è sedicesimo a quasi cinque minuti. Ma per il belga la giornata di oggi è stata un supplizio sino alla fine, visto che è stato rallentato dalla vettura di Loubet che si è ritrovato con la sua i20 bloccata per via di un guasto all’anteriore sinistro. Gli spettatori hanno provato ad aiutare il francese, mentre sulla prova sventolava bandiera rossa. Neuville è quindi sceso dalla sua auto per sincerarsi delle condizioni del collega, che poi alla fine è riuscito a terminare la PS grazie alla spinta del pubblico, ma tanto per cambiare Loubet si è dovuto, per l’ennesima volta in questa stagione, ritirare poiché la sua i20 Coupé WRC non poteva essere condotta in sicurezza verso il parco assistenza.
«Una fottuta giornata di merda», l’ha definita Neuville. Scusate il turpiloquio, ma documenta al meglio questo primo giorno dell’Acropolis Rally per il pilota Hyundai. Domani tornerà in gara anche grazie ai suoi sforzi per aggiustare i problemi della sua vettura: qui tutti i dettagli e gli orari sul programma di sabato, e non solo.
Acropolis Rally, classifica della prima giornata
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO / DISTACCO | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1:01:57.1 | ||||||||
2 | +3.7 | ||||||||
3 | +3.9 | ||||||||
4 | +23.9 | ||||||||
5 | +54.2 | ||||||||
6 | +1:23.3 | ||||||||
7 | +2:40.9 | ||||||||
8 | +2:46.3 | ||||||||
9 | +2:52.7 | ||||||||
10 | +3:03.1 |
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing