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WRC | Acropolis Rally: Rovanpera in testa, disastro Evans e Neuville

Questo pomeriggio si concluderà la prima giornata dell’Acropolis Rally 2021, che è entrato oggi nel vivo con la prima tappa di un fine settimana che riporta la Grecia nel WRC a otto anni dall’ultima apparizione. 

Ma prima, un passo indietro alla mattinata, con tre prove speciali e un intervallo per il montaggio gomme dopo le prime due, e dove è successo un po’ di tutto. Archiviata la prova spettacolo di ieri nel centro di Atene, si è entrati nel vivo degli sterrati del Rally degli Dei, nella zona della Corinzia, con la gara partita con circa un quarto d’ora di ritardo a causa di un incidente non relativo al rally sulle strade di trasferimento.

I Toyota Gazoo Racing hanno optato in termini di gomme per cinque Pirelli Scorpion KX hard (oggi il clima era abbastanza caldo), mentre chi ha gareggiato sulla Hyundai i20 Coupé WRC ha scelto sei pneumatici hard, ad esclusione di Thierry Neuville che ha puntato su quattro hard e due soft, alla pari dei piloti M-Sport.

Acropolis Rally, la PS2

La PS2 con la quale è partita la giornata odierna, ovvero la classica Aghii Theodori da 17,54 km, è stata vinta da Ott Tanak con due decimi di secondo di vantaggio su Sébastien Ogier (che ha aperto la strada e un po’ ha sofferto il grip) e 1,3 secondi su Elfyn Evans. Le condizioni sono tornate ad essere, nel frattempo, un po’ più simili a quanto un rally come l’Acropolis possa offrire, cioè strada asciutte, polverose e un po’ pietrose, rispetto al fango dopo le abbondanti piogge affrontato nelle ricognizioni e nello shakedown

Tanak si avvicina quindi in classifica ad Ogier, da cui dista otto decimi di secondo, mentre al terzo si posiziona Evans a 1,7 secondi dal compagno di squadra. In difficoltà Thierry Neuville, che accusa ben dieci secondi di ritardo in prova dal miglior tempo, piegato da dei problemi di bilanciamento con la vettura e con il grip scivoloso. Problemi anche per Adrien Fourmaux, che perde il paraurti posteriore della sua Ford Fiesta WRC ma che comunque termina a 11,6 secondi di ritardo, più che altro per un set-up non ottimale. Sbavatura, tanto per cambiare, per Pierre-Louis Loubet, che sbaglia una curva finale ma che comunque porta a casa la prova con 14 secondi di ritardo.

Inizia male la giornata per Mads Ostberg, in gara nel WRC2 e principalmente in lotta con Andreas Mikkelsen per il predominio della classifica: la sua Citroen C3 Rally2 ha accusato infatti dei problemi tecnici al differenziale anteriore, lasciando per strada quasi cinque minuti (e pensare che il norvegese aveva tuonato, dopo un Rally Estonia condizionato da guai alla vettura, di non voler correre all’Acropolis se i vari problemi tecnici non si fossero prima risolti…). Primo nella categoria Oliver Solberg con la nuova Hyundai i20 N Rally2, vettura al debutto su terra, con poco più di due secondi sulla Skoda Fabia Rally2 di Mikkelsen. Balzo di Chris Ingram nel WRC3, al ritorno in squadra con Toksport WRT e che domina la classifica dopo aver ottenuto un tempone con la sua Fabia Rally2 Evo, rifilando sette secondi ad Emil Lindholm.

Acropolis Rally, la PS3

Nella PS3 di Loutraki da 19,40 km cambia la classifica in vetta, con Kalle Rovanpera autore del miglior tempo e nuovo leader, battendo Tanak di 5,3 secondi. Quest’ultimo ha pagato qualche spegnimento al motore e qualche problema a livello di ammortizzatori, ma è andata peggio ad Evans, la cui Toyota Yaris WRC ha sofferto un problema al cambio. Il gallese perde così quasi un minuto e un quarto nella PS, crollando di tredici posti in classifica e salutando così podio e, salvo colpi di scena, i sogni di gloria (chissà, forse anche quelli di vincere il titolo nel WRC 2021). Il grattacapo tecnico con le marce (ad un certo punto la Yaris WRC ha corso in modalità stradale) ha impedito ad Evans di partire in tempo per la PS3 (ricordiamo che oggi scattava secondo dietro ad Ogier), beccandosi quindi pure una penalità di 40 secondi.

Neuville continua a penare con il feeling e il bilanciamento della sua Hyundai i20 Coupé WRC («A volte perdo il posteriore, altre l’anteriore», ha poi rivelato), lasciando per strada in questa prova 18,7 secondi. Penalità di dieci secondi sia per Sordo che per Loubet, per partenza anticipata.

Acropolis Rally, la PS4

Infine, la mattinata si è chiusa con la PS4, la ripetizione della Aghii Theodori, vinta anch’essa da Rovanpera, con otto decimi di secondi su Tanak. In classifica il finlandese resta primo con 3,8 secondi sul rivale estone e 7,5 su un Ogier che, pur aprendo le strade, non sta riscontrando grossi problemi. Anche perché un altro rivale agguerrito si smarrisce per strada: dopo Evans, è il turno di Neuville, che perde totalmente il servosterzo della propria i20. Un problema riscontrato nella zona di montaggio gomme precedente, che gli ha causato un arrivo in ritardo di ben 24 minuti alla partenza della PS4, prendendosi così 4 minuti di penalità. Come se non bastasse, la PS4 del belga ha fatto acqua da tutte le parti, chiudendo con un gap di un minuto e cinquanta dal miglior tempo. «È un gran casino: abbiamo molti problemi tecnici da questa mattina e ora il servosterzo è andato, quindi… un giorno da dimenticare. Ancora due PS, e non ci arrenderemo», ha commentato un Neuville tra lo sconforto e la voglia comunque di onorare un rally che, ormai è acclarato, è pesantemente compromesso visto che in classifica sprofonda con sei minuti e più di ritardo.

Ancora male Evans, sempre tormentato dai problemi al cambio, perdendo altri trenta secondi in una prova corsa principalmente in terza marcia. Foratura per Loubet, che lascia per strada due minuti e quarantotto e otto posizioni in classifica. Infine, la corsa in testa di Solberg si infrange per problemi alla sospensione, perdendo dieci minuti e cedendo quindi la vetta della classifica del WRC2 a Mikkelsen. Ingram resta leader del WRC3 con 7,4 secondi di vantaggio su Kajetan Kajetanowicz.

Acropolis Rally 2021, la top ten dopo la PS4

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Luca Santoro:
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