L’Acropolis Rally si è aperto con il ritorno di una prova iconica, disputata all’interno dello Stadio di Atene e che si era già vista nel biennio 2005 e 2006. Il decimo appuntamento del WRC 2022 ha incominciato il proprio cammino con questa PS1 con protagoniste le vetture che si sono sfidate in battaglie a tempo uno contro uno, e dove alla fine ha svettato nella lista dei tempi Thierry Neuville.
Quartetto di Hyundai in testa
Già secondo nello shakedown di stamane, alle spalle del compagno di squadra Ott Tanak, il belga di Hyundai Motorsport ha ottenuto il miglior tempo in un impianto praticamente gremito di tifosi ed appassionati. Ma la cosa che più colpisce è la presenza di quattro Hyundai ai vertici della PS1: dietro a Neuville infatti si è piazzato secondo a un decimo Teemu Suninen, sulla versione Rally2 della i20, mentre al terzo si è posizionato Dani Sordo (a 1 secondo tondo, nonostante alla vigilia temesse per l’usura degli pneumatici visto che sono quelli che dovranno usare anche per la giornata di domani, una maratona dove non è prevista neppure la sosta in parco assistenza) ed al quarto Tanak con un distacco di un decimo dallo spagnolo.
Rovanpera per ora in coda alla classifica
Altra sorpresa al quinto posto, con Emil Lindholm sulla Skoda Fabia Rally2 Evo e a 1,2 secondi dalla vetta, che può togliersi la soddisfazione di aver battuto per un decimo Sébastien Loeb, alle prese con un problema alla Ford Puma Rally1 di M-Sport stamane nello shakedown, poi rientrato. Con lo stesso tempo troviamo poi il carneade Gaurav Gill, su Fabia R5, mentre all’ottavo posto si è piazzato l’attuale leader del WRC (e che domani aprirà le strade) Kalle Rovanpera a 1,5 secondi, seguito da Georg Linnamäe, Esapekka Lappi e Chris Ingram.
Incidente per Mikkelsen
Insomma, un’ottimo inizio per l’Acropolis, con Neuville che ha lodato l’iniziativa dello stadio: «Congratulazioni agli organizzatori per aver realizzato questo per noi e per tutti gli spettatori che sono venuti oggi. Ciò dimostra che è possibile portare grandi folle nel WRC e dovremmo cercare di fare più spesso una cosa del genere anche in altri eventi». Chi non si è goduto l’atmosfera è stato invece Andreas Mikkelsen, in lotta per il titolo del WRC2 e che poco dopo la sua partenza e il passaggio in un tratto sopraelevato ha preso un po’ troppa velocità, sbattendo contro le protezioni ai lati di una curva. In pratica il norvegese non è riuscito a controllare l’auto dopo un salto, con la conseguenza che non ha potuto completare la PS1. Ed ora il suo cammino verso il bis nel WRC2 dopo il trionfo dello scorso anno si complica.