All’ACI Rally Monza ancora una volta Sébastien Ogier ed Elfyn Evans si giocheranno il titolo piloti nel WRC, così come avvenuto lo scorso anno proprio nell’evento brianzolo che anche allora concluse la stagione. Rispetto al 2020, però, la questione è tutta interna a Toyota Gazoo Racing e ai suoi due alfieri, mentre il team al tempo stesso si gioca la vittoria tra i costruttori forte di un buon margine di vantaggio in classifica su Hyundai Motorsport.
Ogier vs Evans, un nuovo round per il titolo
Restando al duello in casa, il sette volte campione del mondo rally ancora non ha chiuso la pratica per l’ottavo titolo prima del ritiro dal WRC a tempo pieno: nel precedente Rally di Spagna il secondo posto di Evans ed il quarto di Ogier han fatto sì che il gallese accorciasse la distanza dalla vetta della classifica piloti, occupata comunque dal francese con 17 punti di vantaggio e che arriva all’ultimo atto della sua carriera full time con le spalle larghe della sua esperienza, e la rilassatezza di chi sa che nel 2022 potrà godersi finalmente di più la famiglia e al tempo stesso dedicarsi a nuovi stimoli nel motorsport. Lo scorso anno a Monza Evans fallì la possibilità di ottenere il suo primo trionfo nel WRC – nel caso, diventando pure il terzo britannico nella storia a riuscirci -, per via di un incidente che lo mise fuori gioco, mentre il compagno di squadra e al tempo stesso rivale riuscì a prendersi il settimo sigillo della sua notevole carriera.
Per tutti l’ACI Rally Monza 2020 rappresentava una prova inedita, nulla a che vedere con i Monza Rally Show degli scorsi anni (a cui pure Ogier ed Evans non hanno mai partecipato). Ma quest’anno l’effetto sorpresa dovrebbe essere dato per assimilato, pur con un percorso che riserverà qualche novità.
Evans assicura: “Darò il massimo”
«È bello arrivare al round finale con ancora una possibilità di ottenere il titolo piloti», ha commentato Evans, che per farcela dovrà come minimo vincere e fare un’ottima prestazione nella Power Stage, sperando però che Ogier faccia del suo peggio. «È una possibilità abbastanza remota, ma io e Scott [Martin, il copilota, ndr] faremo del nostro meglio: l’approccio sarà solo quello di puntare al miglior risultato possibile e vedere quindi che succederà», che poi è il mantra che ha accompagnato il gallese per la seconda metà della stagione. «Dopo una metà campionato difficile, gli ultimi due round sono andati per noi meglio, ma Monza sarà tutta un’altra sfida ancora. Le prove in montagna sono davvero belle, ma le PS del circuito sono molto controverse e non così scorrevoli. È impossibile carpire tutta l’essenza di questo evento in un test pre-gara, ma dopo l’anno scorso abbiamo una buona idea di cosa aspettarci».
Si chiude un’era per Ogier
Per Ogier questo rally avrà tanti significati. Sarà l’ultimo della sua carriera a tempo pieno nel WRC (lo ritroveremo al Rallye di Monte Carlo che aprirà la stagione 2022, ma successivamente parteciperà ad un numero limitato di gare), l’ultimo con le World Rally Car Plus che dal prossimo anno cederanno il testimone alle Rally1 ibride, l’ultimo con lo storico copilota Julien Ingrassia, anch’egli al ritiro (però tout court) a fine stagione, per essere sostituito nel 2022 da Benjamin Veillas.
«Sebbene questo rally comporterà la fine di capitolo sportivo per me e soprattutto per Julien, è in realtà qualcosa a cui non sto pensando più di tanto ora: credo che questo sia il modo migliore per affrontarlo, quindi darò il massimo come sempre e mi concentrerò sul nostro obiettivo di vincere entrambi i titoli», ha spiegato Ogier, che punta quindi alla doppietta piloti-costruttori, forte di una situazione migliore in termini di punteggio in classifica rispetto ad un anno fa. «Ma non è ancora finita e dobbiamo restare concentrati – avverte -. Abbiamo fatto un buon test in Italia la scorsa settimana e speriamo perciò di poter iniziare il rally con il giusto ritmo, offrire una buona prestazione e lottare per un risultato eccellente, sempre tenendo in mente il campionato».
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing