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    Categorie: Rally

WRC – A casa di Seb vince Ogier

Non poteva esserci rally più ricco di colpi di scena di quello che si è vissuto lo scorso weekend in Francia.

Per la quinta volta quest’anno a stappare lo champagne domenica pomeriggio è stata la premiata ditta Sebastien Ogier-Julien Ingrassia. All’arrivo, sul volto del campioncino di Gap un misto tra giusta felicità e tensione, quella che può provare solo chi sa di valere ma che è consapevole, se tutto fila liscio, di dover tirare i freni perché è qualcun altro all’interno della squadra il candidato alla vittoria. L’unico neo in questo weekend per lui perfetto il non essere riuscito a portarsi via anche i tre punti della Power Stage, che si è corsa proprio ad Haugeneu tra le strade di casa Loeb, utili per avvicinarsi maggiormente in classifica all’alsaziano ormai avanti di solo tre lunghezze e per farsi beffa ancor più grande di quanti erano lì pronti a festeggiare un ennesimo trionfo a mani basse di Seb, fermato invece nella terza ps da un guasto al  motore della sua Citroën che gli ha impedito di  continuare il giorno successivo.

Come ha spiegato ai fan lo stesso Extraterrestre sul suo sito, ad allertarlo è stata la pressione dell’olio e la mancanza di potenza in accelerazione. Non potendo sostituire il propulsore in corsa, la squadra ha optato per rinunciare e rimandare tutto alla Catalogna. Questo stop però non può essere definito del tutto indolore visto che oltre al francesino a fare il vero colpo ci ha pensato Mikko Hirvonen, terzo e ora a pari punti con il pluricampione.

Nonostante il finnico non si meriterebbe questo mondiale, data la mancanza di sprazzi di genio e solo due vittorie messe in tasca, la Citroën con i suoi giochi potrebbe agevolare i Ford, che hanno ormai un Jari-Matti Latvala abbastanza rassegnato al ruolo di secondo, come si è visto anche durante la Power Stage, quando ha dato tutto per vincerla e per portare via quel paio di punti che avrebbero favorito Ogier anziché il suo compagno di squadra.

Prima di proseguire con la disanima della prova, volevo inserire una breve riflessione. A dispetto di quanto dice altra stampa Sebastien non sta facendo capricci da bambino viziato, è un ragazzo di talento ed è giusto che questo gli venga riconosciuto. All’arrivo della prova francese Quesnel e i vertici del team si sono affrettati a dire che Loeb è la prima guida,benissimo, Seb è un campione e una bella persona, ma credo che pianga il cuore a qualunque amante dei rally vedere un pilota come il giovane di Gap trattato come un individualista e un incapace di stare alle regole, soprattutto quando questo non è vero. Dall’estero e in particolare dalla Finlandia arrivano voci di un possibile scambio con Hirvonen, bene forse in Ford avrà finlamente la possibilità di esprimersi com’ è capace senza che dover dire “scusate se ho vinto” alla fine di un rally.

Chiusa parentesi torniamo a dove eravamo rimasti. Da standing ovation la performance di Dani Sordo, che alla fine della decima speciale quando si è messo davanti a tutti con la sua debuttante Mini ha affermato ai microfoni di wrc.com “E’ davvero grande tener dietro le Citroën”, una frecciatina neanche troppo velata al team che a fine della scorsa stagione l’ha lasciato a piedi. Per lui una gara regolare, quattro speciali vinte e un bellissimo secondo posto.

La vera grande delusione la deve aver provata Petter Solberg, grandissimo tra le strade alsaziane tanto da raggiungere anche la testa del gruppone. Terzo alla fine, si è sentito dire in serata che sarebbe stato squalificato perché la vettura era sottopeso. L’ennesima notizia negativa per un pilota che dà sempre il 110% nonostante corra da privato.

Ciò che invece risulta inspiegabile è il comportamento di  Kimi  Räikkönen, autore di un leggero tamponamento mentre stava scaldando le gomme prima della terza ps ai danni di Henning Solberg, tra l’altro rientrato senza troppi problemi chiudendo sesto, ossia nè meglio né peggio del solito. Iceman ha deciso di tornare immediatamente a casa nonostante i lievi danni alla sua vettura, affermando che la penalità che avrebbe subito per rientrare in corsa il giorno dopo con la formula del SuperRally, non gli avrebbe consentito di raggiungere la zona punti. Però per uno come lui che deve ancora prender dimestichezza con il mondo dei traversi, forse sarebbe stato meglio rimanere…

Da segnalare l’ennesimo botto di Evgeny Novikov  nell’undicesima speciale, che ha buttato nello sconforto il povero navigatore Denis Giraudet tanto da farlo piangere.

Buon sesto posto di Dennis Kuipers del  FERM Power Tools World Rally Team Fiesta, che ottiene il miglior risultato per un olandese nel WRC; settimo il norvegese Mads Ostberg su Ford Fiesta; finalmente nella top ten  Ken Block, ottavo. Due punti li ha guadagnati anche l’enfant du pays Pierre Campana; infine solito incolore Matthew Wilson.

Come detto prossimo appuntamento in Spagna tra due settimane.

RALLY DI FRANCIA ALSAZIA

1. S. OGIER 0.0
2. D. SORDO +6.3
3. M. HIRVONEN +3:26.6
4. J. LATVALA +3:30.3
5. D. KUIPERS +6:42.0
6. H. SOLBERG +7:08.3
7. M. ØSTBERG +7:58.3
8. K. BLOCK +8:25.5
9. P. CAMPANA +8:38.7
10. M. WILSON +10:00.8


CLASSIFICA MONDIALE

1. S. LOEB 196
2. M. HIRVONEN 196
3. S. OGIER 193
4. J. LATVALA 131
5. P. SOLBERG 110
6. M. OSTBERG 62
7. M. WILSON 53
8. D. SORDO 43
9. H. SOLBERG 40
10. K. RAIKKONEN 34
Chiara Rainis:
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