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WRC | “Calendario? Quale calendario?”: lo scetticismo di Adamo (Hyundai) sulla stagione 2021

Nelle previsioni più pessimistiche – o forse realistiche? – questa malnata pandemia dovrebbe romperci l’anima ancora per alcuni mesi, sperando che cure e vaccini possano entrare a regime dalla prossima primavera. Non ci addentriamo sulle varie ipotesi, che non ci competono, ma ci soffermiamo piuttosto sulle conseguenze a breve e medio termine sul mondo dello sport e, nel nostro caso di specie, del motorsport.

La raffica di cancellazioni nel WRC

L’esperienza di quest’anno ci ha insegnato che pianificare ormai assume un senso prossimo allo zero, condizionati come siamo dalle bizze del Covid-19. Ed è una situazione d’incertezza, quasi caos, che abbiamo visto abbattersi anche nel campionato WRC di quest’anno, che via via ha visto cadere ben nove appuntamenti su tredici previsti (ultimo l’Ypres Rally, che in realtà rappresentava uno degli eventi inseriti in corsa per dar sostegno ad un Mondiale sempre più sguarnito). Secondo Andrea Adamo, team principal di Hyundai Motorsport noto anche per non mandarle a dire e per far spesso notare quanto il re sia nudo, c’è da aspettarsi un copione simile anche il prossimo anno.

Adamo: “Vedremo quanti eventi del WRC 2021 avranno veramente luogo”

Il calendario 2021 del WRC presenta dodici round, più una serie di appuntamenti di riserva visti i chiari di luna, facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno. Può bastare questo per evitare la strage di gare viste nel 2020? Ecco cosa ne pensa Adamo, intercettato da DirtFish: «Il calendario è interessante. È bello averne uno. Ma la situazione sta evolvendo così velocemente, perciò non so [cosa accadrà] nelle prossime due settimane: basta leggere i giornali. Quindi, abbiamo stilato il calendario; abbiamo inserito il Kenya perché ha un contratto, ma vediamo cosa succederà. Tra un anno […] vedremo quanti eventi avranno avuto effettivamente luogo, vedremo quali gare sono rimaste nel calendario e quali verranno invece inserite dal nulla. A marzo, quando abbiamo finito con il Rally del Messico, avremmo mai pensato che si sarebbe corso in Estonia, Monza, Ypres? Questa è la bellezza dell’adattamento e la bellezza delle persone che lavorano insieme ed evitano una dannata polemica».

“Monte Carlo? Ora come ora non è fattibile”

Insomma, il piroclastico responsabile di Hyundai non è affatto ottimista, o meglio, diciamo che è più realista che altro. E aggiunge il carico da novanta: «Dobbiamo lavorare insieme e sostenere che anche in mezzo a tutto questo casino, quando ci sono persone in tutto il mondo che muoiono e dove c’è una guerra economica, lavoriamo insieme e abbiamo trovato eventi sorprendenti e un modo per mettere insieme le stelle a Monza. Scusate se sto diventando noioso, ma quando le persone mi dicono:” Sei contento del calendario?”, [rispondo] “Quale dannato calendario?”. Ci sono delle date, quindi lavoriamo per pianificare. Ma Monte Carlo? Sul serio? In questo momento è una zona rossa totale. Di cosa stiamo parlando?».

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

 

Luca Santoro:
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