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WRC | L’ultima tentazione di Ogier: il titolo con Toyota

Quella che sta per iniziare sarà l’ultima stagione nel WRC per Sébastien Ogier («Il piano è questo», dice sornione il 36enne nelle dichiarazioni ufficiali rilasciate prima del Rallye di Monte Carlo, al via da oggi). Confermando praticamente le intenzioni di ritiro annunciate lo scorso anno, il sei volte campione del mondo rally non nasconde di voler chiudere in gloria la carriera nel WRC con il settimo sigillo del titolo iridato.

Il nuovo ed ultimo capitolo della carriera di Ogier

Il terremoto in casa Citroen è alle spalle, ed Ogier guarda al gran finale della sua cavalcata nelle alte sfere del rallismo mondiale fiducioso di poter dare del suo meglio nel nuovo team che lo ha accolto (strappandolo a suon di milioni dalla casa di Satory), Toyota Gazoo Racing. «È sicuramente qualcosa di speciale gareggiare per Toyota – spiega il pilota di Gap – considerando ciò che hanno ottenuto loro in passato […]. Toyota è un marchio così iconico e perciò speriamo sicuramente di scrivere un po’ di storia insieme. Inoltre, è qualcosa di ancora più speciale per me perché quando ho iniziato a seguire il rally facevo il tifo per Tommi [Mäkinen, attuale team principal, ndr], quindi si tratta proprio di un sogno diventato realtà poter lavorare con lui adesso».

Ogier e la Toyota Yaris WRC

Attualmente Ogier è in piena luna di miele anche con la vettura, la Yaris WRC con la quale ammette di avere un buon feeling. «Abbiamo appena svolto il nostro ultimo test prima dell’inizio della stagione ed avverto una buona sensazione che mi accompagna al primo evento del Monte Carlo. Ovviamente, non sappiamo dove siamo con la vettura prima di confrontarci con le altre squadre nelle fasi iniziali del Rallye di Monte Carlo, ma resto fiducioso». Sottolinea inoltre di non aver cambiato approccio rispetto al passato («In realtà nulla è cambiato, ma ovviamente combatteremo duramente per riconquistare il campionato. […] Siamo ancora gli stessi di prima e, semmai, il fatto di non aver vinto l’anno scorso ci ha dato ancora più fame per farcela quest’anno», spiega, riferendosi anche al navigatore Julien Ingrassia) e si dice felice di aver ritrovato Elfyn Evans dopo il biennio insieme in M-Sport, ma dedica anche qualche parola all’altro compagno di squadra, Kalle Rovanpera.

Ogier e i nuovi compagni di squadra

Sul primo afferma: «Conosco Elfyn dal mio periodo in M-Sport e sono molto felice di averlo nella squadra. È un pilota davvero capace e può dare un sacco di feedback al team riguardo l’auto e spingerla quindi al massimo», mentre sul giovane talento chiamato alla prova del nove su una vettura WRC Ogier mostra prudenza nei giudizi, «Kalle è un grande talento ma è anche molto giovane, quindi penso che abbiamo tutti bisogno di dargli un po’ di tempo per imparare ed abituarsi, e non aspettarci troppo. Sarà veloce, ne sono certo, ma per ora credo che per lui si tratti di fare esperienza ed imparare».

Ogier ed il WRC 2020

Capitolo calendario 2020, passato nel giro di qualche mese da 14 a 13 appuntamenti dopo il forfait del Rally del Cile (che non sarà rimpiazzato da qualche altra gara per ovvie ragioni organizzative e di tempistica): Ogier, da veterano qual è, si dice comunque entusiasta dei nuovi ingressi dell’Africa, Nuova Zelanda e Giappone. Il primo «sarà sicuramente interessante e, se guardi indietro ai vecchi rally safari di un tempo, promette molta azione»; tuttavia, avverte il francese, «è anche un evento nuovo, quindi dovremo vedere com’è». Per quanto riguarda in particolare il Giappone, ultimo round del WRC 2020 nella terra di Toyota, la cui cultura nipponica appassiona Ogier per sua stessa ammissione, il pilota spiega: «È un evento su asfalto, quindi sarà diverso e forse darà a tutti possibilità più omogenee rispetto alla lotteria su sterrato quale è stata l’Australia negli ultimi anni. Non vedo l’ora e anche il supporto dei fan giapponesi sarà una bella sensazione, ne sono certo».

Ogier ed il futuro

Chiusura sul futuro di Ogier una volta appeso il caso del WRC al chiodo: il transalpino continua a mantenersi vago sui suoi impegni successivi. «Al momento non ho piani. È vero che ho sempre avuto il desiderio di provare le gare su pista – specialmente Le Mans – ma in questo momento sono completamente concentrato sulla prossima stagione WRC e su questa nuova avventura con Toyota».

Luca Santoro:
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