In tempi di quarantena e lontani dalle proprie occupazioni abituali ci si ingegna come si può per passare il tempo, ed i social offrono un assist per rendere meno noioso il confinamento (sacrosanto e fondamentale per arginare il coronavirus) a casa.
Le challenge virali coinvolgono anche i piloti rally
Ecco quindi che basta un nonnulla per far diventare virali delle challenge che spuntano come funghi: in pratica è sufficiente che ci sia qualcuno che su butti in una piccola impresa sui propri canali social, nominando magari qualcun’altro a cui lanciare il guanto di sfida, che ecco che la cosa si diffonde a macchia d’olio con altri che provano ad emulare. Pensiamo, per fare un esempio, ai calciatori che palleggiavano con un bene di prima necessità come un rotolo di carta igienica, oppure all’arrampicatore Stefano Ghisolfi che invitava a scalare il proprio tavolo di casa (è molto più difficile di quanto possa sembrare), o ancora al miglior Spider Man di sempre, Tom Holland, che ha lanciato l’altrettanto ardua T-Shirt Challenge, e così via.
La bravata di Sebastien Loeb e la sfida ad Elena
Anche il mondo dei rally non è esente da questa moda virale, ed ecco che Thierry Neuville propone le flessioni reggendosi su delle lattine di una notissima bevanda energetica (anche qui una prova bella tosta) e, sempre stando nell’ambito Hyundai Motorsport (anch’essa impegnata con iniziative social in questo periodo), Sébastien Loeb alza l’asticella mostrandosi nel suo profilo Instagram impegnato in una serie di ben 250 flessioni (così almeno dice). Pur andando verso la cinquantina, il nove volte campione del mondo può permettersi ancora un fisico prestante e quindi difficilmente possiamo dubitare che l’ex ginnasta possa essere capace di uno sforzo simile.
Il motivo di tutta questa mitragliata di flessioni risiede in una sorta di punizione, scaturita dall’aver fatto arrabbiare la moglie dopo aver girato con una moto da enduro nel giardino e nella loro sontuosa casa in Svizzera, impresa ignorante documentata in maniera limpida da Loeb sui social con l’eloquente hashtag #RaceAtHome.
Ma siccome siamo in tempi di challenge, a raccogliere la sfida delle 250 flessioni ci ha pensato l’inossidabile copilota di Loeb, Daniel Elena. Dotato di una notevole autoironia, inversamente proporzionale alla sua prestanza fisica, il navigatore ha documentato un tentativo – pare subito naufragato, basta anche vedere la posizione non corretta – di emulare il suo compagno di abitacolo.
Anche Martin Jarveoja propone la sua challenge
Ma il povero Elena è stato preso di mira da un altro copilota iridato, ovvero Martin Järveoja, il navigatore di Ott Tanak fisicamente più prossimo a Loeb che al suo lettore di mappe. L’estone anch’esso in forze a Hyundai Motorsport dà prova sul suo profilo Instagram di doti da acrobata e slackliner, camminando su un filo teso ed uscendo con una capriola all’indietro di quelle che abbiamo visto spesso fare a Loeb. Elena raccoglierà il guanto di sfida, almeno provandoci?
Crediti Immagine di Copertina: Profilo Instagram Sébastien Loeb