WEC | 6 Ore di Monza, Gara: Alpine batte Toyota, pasticcio Ferrari in LMGTE [HIGHLIGHTS]

Il resoconto della gara

Sfruttando di nuovo il Balance of Performance per la classe regina, Alpine fa il bis nel terzo appuntamento del FIA WEC all’Autodromo di Monza. AF Corse perde la vittoria in LMGTE Pro per un errore di calcolo sulla benzina.
WEC | 6 Ore di Monza, Gara: Alpine batte Toyota, pasticcio Ferrari in LMGTE [HIGHLIGHTS]

Dopo il successo nel round di apertura alla 1000 Miglia di Sebring, Alpine ha conquistato anche la seconda vittoria in questa stagione del FIA World Endurance Championship alla 6 Ore di Monza. Nicolas Lapierre, Andre Negrão e Matthieu Vaxivière salgono sul gradino più alto del podio dopo una battaglia intensa con le Toyota. Peccato per Ferrari e AF Corse, che hanno regalato il trionfo a Corvette.

Il resoconto della classe LMH

La corsa era partita nel segno di Glickenhaus, in pole position nelle qualifiche di ieri e sempre in testa nella prima fase grazie al perfetto stint di Romain Dumas. Anche Olivier Pla, salito successivamente a bordo della SCG 007 LMH, ha mantenuto la posizione, ma un drive-through per un’infrazione durante la Full Course Yellow ha segnato la prima difficoltà per gli statunitensi. Dopodiché si è aggiunto un problema al turbo del motore che, di fatto, ha messo la parola fine alla loro corsa.

Così, si è creata una battaglia tra le Toyota e l’Alpine, con Vaxivière che ha sorpassato prima Ryō Hirakawa e poi Kamui Kobayashi, però toccando quest’ultimo e causandogli lo scoppio dello pneumatico posteriore destro. Però è stato proprio il giapponese a beccarsi uno stop-and-go di 90”, ritenuto colpevole dell’incidente.

Alpine ha così vinto la prova italiana, seguite dalle due Toyota. Prima uscita per la nuova Peugeot 9X8, con i francesi che hanno affrontato la corsa più come un test generale. Interessanti riscontri in pista, al contrario dell’affidabilità ancora da risolvere visto le noie alla pressione del turbo patite da Mikkel Jensen.

I risultati delle altre classi

La classe LMP2 ha visto la firma del Team WRT, però sotto le insegne dell’Oreca 07 Gibson #41 di Realteam. Grande finale per Ferdinand Habsburg – che ha condiviso l’abitacolo con Rui Andrade e Norman Nato –, con l’austriaco che ha duellato con la Jota di Will Stevens. Il britannico, Roberto Gonzales e Antonio Felix da Costa sono quinti giunti secondi, dopo aver iniziato la gara dal fondo.

Incredibile colpo di scena in LMGTE Pro. Entrambe le Ferrari di AF Corse, che hanno dominato ampiamente la gara, sono state costrette a uno splash-and-go negli ultimi minuti. Un errore strategico imperdonabile, che ha regalato su un piatto d’argento la vittoria alla Chevrolet Corvette C8.R di Nick Tandy e Tommy Milner.

Da segnalare una prova oltre il limite della correttezza da parte di Kevin Estre (Porsche), che ha anche tamponato la Ferrari di Alessandro Pier Guidi alla Seconda Variante. Nonostante ciò, le auto tedesche non sono mai state della partita per il primo posto.

Tutto il contrario in LMGTE Am, con Christian Ried, Harry Tincknell e Sebastian Priaulx di Dempsey-Proton Racing (Porsche) che ha soffiato la vittoria a Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting di Iron Dames. Le ragazze della Ferrari, in pole nelle qualifiche di sabato, hanno perso la chance di trionfare con l’ultima FCY chiamata per l’incidente tra Alpin e Toyota.

Brutto botto per Henrique Chaves: l’Aston Martin del portoghese di TF Sport ha perso il controllo in entrata alla Seconda Variante e, colpendo i “salsicciotti”, ha preso letteralmente il volo, perdendo addirittura la portiera prima di essere spedita in aria. L’auto è finita ribaltata vicino ai guard-rail esterni, con il pilota che ha successivamente comunicato di stare bene.

Risultato finale della gara

Copyright foto: Jan Patrick Wagner / focuspackmedia.com

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