Non c’erano troppi dubbi: la Volkswagen I.D. R, dopo aver battuto il record assoluto alla Pikes Peak lo scorso anno, ha polverizzato anche il record elettrico del Nürburgring Nordschleife con un tempo da urlo di 6’05”336, ben quaranta secondi più veloce del precedente primato.
Volkswagen batte NIO tra le elettriche al Nurburgring
La notizia è ufficiale e arriva proprio da Romain Dumas, colui che ha portato al trionfo il prototipo elettrico di Volkswagen alla Pikes Peak. «Essere detentore di un record al Nordschleife mi rende incredibilmente orgoglio», ha detto il francese, vincitore di quattro 24 Ore del Nürburgring. «Per me, questa è la pista più bella e difficile del mondo. Voglio ringraziare Volkswagen Motorsport, che ha ancora una volta svolto un lavoro fantastico. L’I.D. R era perfettamente preparata per il Nordschleife ed è stato molto divertente sperimentare la grande accelerazione e le alte velocità di percorrenza in curva». Proprio come ha detto Dumas, l’auto è stata ampiamente rivisitata durante questi mesi, venendo testata prima in galleria del vento e poi a Le Castellet e a Alès. Ha contato molto anche il passaggio alle coperture Bridgestone, quando negli Stati Uniti ci si era affidati alla Michelin.
Scansato anche il record di Bellof
Se la NIO EP9 è stata scalzata dal trono – segnò un tempo di 6’45”900 nel 2016 –, a molti non è mancato di far notare che anche il crono leggendario di Stefan Bellof sulla Porsche 956 nel 1983 è stato sconfitto per appena sei secondi (decimo più, decimo meno), anche se erano altri tempi. Al momento, il primato resta comunque alla Porsche 919 Hybrid Evo di Timo Bernhard, scesa nell’Inferno Verde lo scorso anno con un record di 5’19’546”.