Siamo entrati nella settimana che chiuderà la stagione 2020 del Campionato Italiano Rally ed anche quello Terra (più il CI Cross Country e il CIRT Storico), il cui redde rationem si svolgerà nel weekend al Tuscan Rewind. Tra i piloti che si giocheranno il titolo nel CIRT c’è anche Simone Campedelli, che prima dell’impegno decisivo del suo 2020 si è concesso una incursione al Rally Revival Club Valpantena, non sulla Volkswagen Polo GTI R5 con cui sta disputando il campionato Terra ovviamente, ma a bordo di una BMW M3 E30 Gruppo A restaurata per l’occasione, ed appartenente a Gianfranco Rappa, per l’occasione navigatore del pilota di Cesena.
Campedelli al Valpantena: “Una esperienza appagante e divertente”
L’evento revival di regolarità sport svoltosi nel territorio di Grezzana, nel veronese, rappresentava quindi una uscita per rilassarsi un po’ e divertirsi in vista del Tuscan, dove Campedelli e la sua abituale copilota Tania Canton saranno chiamati ad annullare e superare il flebile gap in classifica che li separa dal titolo Tricolore. «È stata un’esperienza tanto appagante quanto divertente, conclusa nel migliore dei modi», ha spiegato il pilota Orange1 Racing, in corsa con la scuderia Project Team e da quest’anno anche brand ambassador della start up EasyWrite, che ha vestito la livrea della M3 E30 “3MMA” preparata dal team siculo IM Promotosport.
Campedelli non esclude altre gare future con la BMW M3 E30
Campedelli e Rappa, già al via del recente Rallylegend, hanno condotto la vettura vintage al traguardo, al netto di qualche piccolo intoppo con la frizione e con un motore che ad un certo punto li ha traditi, per poi ripartire. «Al di là di qualche prevedibile problema di gioventù accusato da “3MMA” tra la seconda e la quarta prova cronometrata, ma prontamente risolto dalla squadra di Ignazio Megna, con la consulenza da casa di Sergio Ciulla, tutto è filato liscio», ha commentato Campedelli. Che, vista l’esperienza positiva, non esclude possano esserci in futuro ulteriori uscite con la BMW con la quale ha disputato il Revival Valpantena. «Un mezzo potente, piacevole da guidare, performante. Mi piacerebbe molto sfruttarne le potenzialità in qualche altra competizione storica, chissà magari al Rally d’Elba del 2021. Detto questo, per quanti come me amano il motorsport, ogni tanto è bello vivere questo tipo di weekend improntati sui rapporti d’amicizia, andare a correre in totale relax per il semplice gusto di farlo, senza la pressione del risultato o della performance a tutti i costi giocata sul filo dei decimi di secondo», ha poi concluso il pilota.