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Prima vittoria nei rally per Bottas: la camera car del Rallycircuit Cote d’Azur [VIDEO]

Il feeling tra Valtteri Bottas e i rally inizia a dare i suoi frutti: da buon finlandese, il pilota impegnato a tempo pieno nella Formula 1 ultimamente si sta cimentando con lo sport motoristico più popolare del suo Paese, e alla fine è arrivata anche una vittoria.

Bottas conquista l’evento del Paul Ricard

Bottas, a bordo della Citroen DS3 WRC assieme al navigatore Marko Salminen (che fino a metà stagione ha dettato le note a Teemu Suninen nel Mondiale Rally) ha conquistato il successo al Rallycircuit Cote d’Azur, in scena dal 6 all’8 dicembre sulla pista del Paul Ricard a Le Castellet (in testa all’articolo la sua camera car). Un evento simile al nostro Monza Rally Show, con una serie di prove speciali (nove in tutto per poco meno di 120 km da correre sugli asfalti dentro e nei dintorni del circuito) aperte ad una competizione sia per le vetture moderne che quelle storiche, oltre a contemplare nel programma anche una gara di regolarità.

Ebbene, Bottas ha conquistato cinque prove speciali vincendo alla fine con 50 secondi di vantaggio su Robert Consani (fratello del neocampione Italiano Rally Terra Stéphane) ed un minuto e quarantacinque su un altro pilota che proviene dalla pista, Simon Gachet. Nella top ten finale troviamo inoltre Stéphane Lefebvre, che ricordiamo per aver corso nel WRC2 dell’anno scorso con Citroen, il già F2 Dorian Boccolacci ed il campione del mondo 2018 nella R-GT Raphaël Astier.

Un futuro nei rally per Bottas?

Certo, tornando a Bottas non possiamo certo parlare di una consacrazione nel mondo dei rally, considerando l’evento che – con tutto il rispetto – non possiamo sicuramente paragonare alle competizioni rallistiche vere e proprie. In ogni caso, dopo il quinto posto all’Arctic Lapland Rally di quest’anno ed aver provato la Ford Fiesta WRC questa estate in Germania, il finnico non molla la presa sulla disciplina: lecito chiedersi se si stia preparando una carriera alternativa nei rally (un po’ come ci provò a suo tempo Kimi Raikkonen, prima di ritornare da figliol prodigo nella F1) dopo un’altra stagione da gregario in Mercedes nei confronti di Lewis Hamilton. Il britannico ha dato ancora una volta prova di non conoscere rivali, oltre a lanciare una ipoteca sul settimo titolo nella prossima annata di F1 (ultima alla corte di Toto Wolff prima di approdare in Ferrari? Per ora è solo una suggestione).

Come ha dichiarato recentemente uno che conosce bene la materia, ovvero Mark Webber, Bottas quest’anno ha dimostrato – a suo dire – di avere un quid in meno rispetto all’ingombrante compagno di scuderia. «Parlando di duelli ruota a ruota, quel tipo di fame, quel tipo di lotta […] spesso mancavano un po’ a Valtteri», ha dichiarato ai microfoni dell’emittente Channel 4 l’australiano già pilota Red Bull in F1.

Bottas, dal canto suo, non esclude nulla: «Non si può mai sapere. Ora come ora mi diverto [con i rally, ndr] ed è utile per le mie competenze ed abilità con la guida, ma per un po’ mi vedo ancora nella Formula 1».

Luca Santoro:
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