L’elvetico Stefano Comini scalda i motori della sua Subaru WRX STI in vista della nuova stagione del TCR Europe, vestendo i colori del team Race Republic. Per il due volte campione della serie internazionale del TCR nel 2015 (su SEAT Leon) e nel 2016 (su Volkswagen Golf GTI) non si tratta di un ritorno assoluto sulla vettura della casa giapponese, giacché ha guidato la Subaru due volte nel TCR Italy 2017: tuttavia il modello sul quale salirà a bordo Comini sarà l’evoluzione di quello precedente visto a Monza lo scorso anno e preparato da Top-Run Motorsport.
Lo svizzero aveva come punto fermo stagionale la possibilità di correre nel WTCR, desiderio che però non ha trovato riscontro, ma Comini non si è abbattuto e ha puntato la sue carte nel TCR europeo, grazie ad un progetto serio e solido. Il pilota si trova ad un crocevia della carriera, un momento in cui si sente pronto per la maturazione definitiva dopo vent’anni corsi nel motorsport, e dall’altra parte sente la necessità di riscattare un 2017 nel TCR International Series in chiaroscuro, concluso al terzo posto assoluto. Lo spirito combattivo comunque potrà essere scalfito ma resta intatto, assieme al suo approccio vintage alle corse che considera prima di tutto una passione e a seguire un mestiere.
Per quanto riguarda invece la sua Subaru, in questa stagione la vettura potrà godere dell’omologazione TCR ufficiale dopo aver corso nel 2017 con una provvisoria: il Dipartimento Tecnico della serie ha infatti stabilito il Balance of Performance (croce e delizia, ma soprattutto croce – almeno attualmente, dei piloti) della WTRX STI con una zavorra di -30 kg, di conseguenza l’auto viaggerà con un peso minimo di 1.295 kg, pilota a bordo incluso.
Comini arriva da quello che ha definito come «il più lungo inverno della mia carriera nel motorsport»; il pilota, che ha messo in archivio un terzo posto in Gara 1 a Monza e un quarto in Gara 2 a Imola ottenuti l’anno scorso nella serie italiana, ha ammesso che il lavoro è stato tanto e che ci sono stati una serie di imprevisti che hanno posticipato i piani sino alla scorsa settimana. Ma alla fine aggiunge: «Sono molto grato a Race Repubblic per essere riusciti a mettere insieme il programma che mi vedrà impegnato».