Il TCR Italy è tornato protagonista quest’ultimo fine settimana a Vallelunga, con il penultimo doppio appuntamento che inaugura il rush finale del campionato e che assegnerà il titolo della classifica assoluta. César Machado, nel suo primissimo week-end completo nella serie, conquista un’importante vittoria in Gara 1, mentre Salvatore Tavano si prende Gara 2 e conferma la sua leadership.
TCR Italy – Vallelunga, Gara 1: la sorpresa Machado
Dire che è un novellino è assolutamente un’offesa: Machado ha alle sue spalle molte gare nel TCR portoghese e spagnolo, dove ha conquistato diversi podi ma mai una vittoria. Invece, nel suo primo appuntamento completo nella serie italiana, il pilota 25enne originario del Portogallo ha dimostrato tutta la sua autorità nella prima corsa, partendo dalla pole position e arrivando indisturbato sul traguardo davanti a tutti. Per la Target Competition e la Honda Civic FK2 è un risultato eccezionale, soprattutto perché assieme al successo è arrivato anche il miglior giro. Ottima prestazione invece Luigi Ferrara, partito 4° e autore di un 2° posto davanti a Eric Scalvini, incapace di sopravanzare il rivale dell’Alfa Romeo. “Solamente” 4° Kevin Ceccon, alla sua seconda esperienza con le TCR e alla prima nel tricolore; al giovane driver poteva arrivare un podio, ma lo scatto dalla seconda casella in griglia non è stato uno dei migliori. Settimo il capoclassifica Tavano, che comunque si è assicurato la prima fila per la manche della domenica, mentre Matteo Greco è finito 12°. Grande prova per Nicola Baldan, tornato al volante dopo il brutto incidente di Imola e capace di classificarsi in quinta piazza.
TCR Italy – Vallelunga, Gara 2: Tavano mette tutti in riga
Ci è bastato poco per Tavano a far capire chi comanda nel TCR italiano. In Gara 2, il pilota della CUPRA si è assicurato la terza vittoria stagionale subito allo start, inalando poi un giro veloce dietro l’altro e confermando la vetta della classifica anche per l’ultimo round di Monza. Ancora 2° Luigi Ferrara, che mantiene aperta la lotta al titolo ma con un ritardo di 32 punti e mezzo da recuperare. La Hyundai sale sul podio con Federico Paolino, mentre 4° è Giovanni Altoè, primo tra le vetture col cambio DSG e vincitore del Trofeo Nazionale DSG con una corsa d’anticipo. Matteo Greco è 5° sul traguardo, ormai fuori dai giochi per il titolo tricolore e finito davanti ad Andrea Larini al compagno di squadra Max Gagliano.