Il resoconto del weekend
Salvatore Tavano conquista la vittoria di Gara 1 nel TCR Italy al Mugello, con la Cupra Leon Competition TCR di Cupra Racing by Scuderia del Girasole, e conferma la propria leadership in classifica. Gara 2 va nelle mani, invece, di Niels Langeveld con la Hyundai i30 N TCR di Target Competition
Il resoconto di Gara 1
Allo start Tavano insidia il poleman Niels Langeveld fin dalle primissime battute, l’olandese scappa e costruisce un ampio margine (a tratti sono oltre 8 secondi di vantaggio), poi finisce lungo in curva. Langeveld mette le ruote sullo sporco ed è fermato da una foratura. Il siracusano passa primo e inizia a staccare il gruppo fino a chiudere sotto la bandiera a scacchi in barba alla pesante zavorra del suo compensation weight, ripagato dal grande lavoro di preparazione e per affinare la gestione delle coperture Hankook. Kevin Ceccon, secondo sotto la bandiera a scacchi, ha offerto spettacolo con una serie di sorpassi arditi partendo dalla terza fila. Il bergamasco scontava un rallentamento in qualifica dovuto al traffico, per mantenersi in gioco nell’assalto al Tricolore era costretto ad aggredire e lo fa, esaltando gli appassionati di motorsport. La sua lotta con Denis Babuin è durissima, la Hyundai Elantra si infila due volte sull’Audi RS3 LMS TCR, ed entrambe le volte con contatti. La seconda volta crea spazio sul veneto che si defila, consentendo anche alla Hyundai i30 di Imberti di inserirsi. Proprio questa la bagarre che porta la penalità post gara. Per lui quinta piazza dopo le decisioni post gara.
Cesare Brusa sporca la partenza, perde subito la posizione su Tavano e deve accodarsi. All’uscita del suo compagno di squadra diventa secondo e deve resistere alla pressione di Ceccon, riesce a lungo a mantenere la posizione sotto gli assalti feroci. All’uscita della Scarperia deve cedere e si ritrova a battagliare con Imberti, è qui molto bravo a resistere e la spunta. Si lancia poi in cerca della rivincita, non riesce ad ottenerla in pista, ma la posizione è restituita post gara.
Denis Babuin chiude in P4, ancora velocissimo sulla sua Audi RS3 LMS TCR, vettura su cui esordisce quest’anno dopo la vittoria nel DSG nel 2021. P6 a Felipe Gil Fernandez, su Cupra Leon Competicion del team RC2 Valles, seguito dal compagno di team, il colombiano Sergio Lopéz Bolotin. Il fratello maggiore su Audi RS3 LMS TCR, Rubén Fernàndez Gil, si aggiunge invece al novero dei ritirati per problemi alle coperture. Ritiro anche per Kouril Dousan Jr, K2 Engine, che finisce fuori pista. Per il pilota ceco, il ritorno nel TCR Italy è sfortunato: un problema al motore della sua Hyundai i30 chiude precocemente il suo finesettimana. Problemi anche per Matteo Poloni, l’alfiere di BF Motorsport su Audi RS3 LMS TCR, velocissimo sul circuito toscano, è tra i 3 piloti che chiudono non classificati.
P8 per Francesca Raffaele, Target Competition, che si rifa così delle sfortune di Misano e ottiene il miglior risultato di stagione con una gara entusiasmante dopo i problemi in qualifica. P9 per la Honda Civic FK7 H70 di MM Motorsport condotta in pista da Marco Iannotta, seguita dalla Hyundai i30 N TCR di Ettore Carminati che entra così in top 10. Undicesima piazza per il pilota francese Sylvain Pussier su Cupra Leon Competicion, seguito da 2 Cupra della Scuderia del Girasole con Federico Paolino, che partiva ventisettesimo e risale molte posizioni in gara, e Raffaele Gurrieri. Proprio i due compagni di squadra sono coinvolti in una lotta interna, con Gurrieri costretto a un’escursione fuori pista. P14 per Francesco Savoia, Greta Racing Lucania, su Audi RS3 LMS TCR, seguito dalla Fiat Tipo TCR condotta questa volta in pista da Luca Rangoni, figura chiave nel progetto di sviluppo della vettura di Tecnodom Sport, che sostituisce Jonathan Giacon al volante.
In P16 il vincitore di gara del TCR DSG, Steven Giacon, che sulla sua Audi conquista la vittoria nella classe dedicata alle vetture con cambio DSG, che chiude davanti a Langeveld, riuscito a ripartire dopo il cambio gomme. Secondo nel TCR DSG è il leader di classifica Mauro Trentin su Audi, mentre si piazza terzo sul podio Giorgio Fantilli, veterano del motorsport, che festeggia in trionfo con la sua Cupra DSG. Quarto è Sabatino Di Mare, su Cupra della Scuderia Vesuvio preparata da DMP Motors. Problemi per Rodolfo Massaro, che insidia il primato nella classe del compagno di squadra. Chiude ultimo dopo aver a lungo dato battaglia a Giacon.
Il resoconto di Gara 2
In gara lo start vede Carlo Tamburini, giovanissimo di MM Motorsport, su Honda Civic FK7 H70, prendere il via dalla piazza d’onore. Tamburini sapeva che non sarebbe stato facile mantenere questa posizione in gara 2, e subito è costretto a difendere dagli assalti dell’Audi RS3 LMS TCR di Denis Babuin, che si porta in conduzione della gara passandolo alla Bucine. Terzo nella prima parte di gara è Damiano Reduzzi, inseguito da Tavano e Langeveld. Dietro Kevin Ceccon, che paga per la prima parte della gara in termini di grip e velocità rispetto ai piloti con gomma nuova, perde qualche posizione in partenza ed è in lotta con Cesare Brusa su Hyundai i30 N TCR. Brusa vuole fare gioco di squadra con il compagno Langeveld, ma non riesce a passare il bergamasco che ha la meglio in staccata dopo uno spettacolare affiancamento delle due vetture.
Ancora una gara molto intelligente per Salvatore Tavano, che va in gestione e fa sfilare Langeveld e Ceccon, mentre Tamburini, davanti, viene passato anche da Reduzzi, prima di trovarsi sotto gli assalti dell’olandese. Il giovane pilota supportato da MM Driver Academy resiste il più possibile, chiude la porta a Langeveld alla San Donato, ma viene poi passato in staccata. Scivolerà poi ancora indietro perdendo alcune posizoni, arrivando a chiudere nono.
Poi Safety Car in pista per l’uscita di pista di Francesco Savoia, Greta Racing Lucania, con la sua Audi RS3 LMS TCR ferma in ghiaia, a cui si aggiunge poco dopo lo stop della Cupra di Federico Paolino (Scuderia del Girasole). In ripartenza Babuin vede i 3 alle sue spalle affiancarsi in una bagarre serrata, sportellate tra Langeveld e Ceccon, con il primo che passa secondo ai danni di Damiano Reduzzi; mentre Ceccon si assesta quarto, finché proprio Reduzzi non cede alla pressione e va largo sulla Scarperia, perdendo posizioni con una sgommata in ghiaia.
Il podio verso le fasi finali di gara è Babuin, Langeveld, Ceccon, con Tavano quarto. Poi un rallentamento improvviso di Babuin consente ai due inseguitori di passare. Il pilota veneto ha un’incertezza sulle segnalazioni dei commissari e alza il piede pensando all’ingresso di una Safety Car sulla doppia gialla. Langeveld ringrazia e porta a casa la seconda vittoria di stagione. Secondo alla bandiera a scacchi passa Kevin Ceccon, che retrocede poi P8 in seguito alla penalità di 10’’ comminata per un contatto con Damiano Reduzzi alla curva 3. La classifica con le penalità applicate, ancora sub iudice per la volontà del team Aggressive di fare appello, vede quindi in P2 Babuin e terzo Tavano. P4 per Brusa, seguito da Ettore Carminati, autore di un’ottima gara sulla sua Hyundai i30 N TCR, porta a casa ottimi punti nel weekend toscano, con anche la P10 ieri. In gara 2 Carminati sopperisce all’assenza del compagno di squadra Michele Imberti, ritirato nelle prime fasi in seguito a un contatto con la Hyundai Elantra di BF Motorsport condotta da Matteo Poloni. P6 a Rubén Fernàndez Gil, spagnolo del team RC2 Valles su Audi RS3 LMS TCR; in P7 Cesare Brusa seguito da Kevin Ceccon. Chiude nono il poleman Tamburini, che non riesce in queste difficili condizioni di gara a capitalizzare sul suo vantaggio per ottenere la seconda vittoria stagionale dopo Imola. Chiude la Top 10 Felipe Fernàndez Gil su Cupra di RC2 Valles, mentre è undecisimo Mattias Vathel, estone di ALM Honda Racing su Honda Civic. P12 Per Francesca Raffaele su Hyundai i30 N TCR di Target Competition, chiudendo ancora a punti. Tredicesimo Ruben Volt, Honda Civic di ALM Honda Racing, seguito da Matteo Poloni. Chiude la zona punti la Cupra Leon Competicion del francese Sylvain Pussier.
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