Anche per la Suzuki Rally Cup è tempo di ripartenza, con l’avvio ufficiale della stagione 2020 da domani, in occasione del 14esimo Rally di Alba (qui il programma con gli orari).
Panoramica sul Suzuki Rally Cup 2020
Quest’anno il monomarca della casa di Hamamatsu non verrà diviso – per ovvi motivi – in due circuiti distinti legati al Campionato Italiano Rally da una parte ed il Tricolore WRC dall’altra, di cui l’evento di Cinzano Rally Team fa parte, ma si disputerà alternandosi tra una serie e l’altra in una stagione inevitabilmente concentrata e stravolta dal Covid-19. Ricordiamo che il Suzuki Rally Cup vedrà protagoniste vetture R1 quali le Swift Sport 1.6, le Swift BoosterJet 1.0, le BoosterJet 1.0 (Swift/Baleno) e le BoosterJet 1.0 (Swift/Baleno) in versione Racing Start, tutte con pneumatici da 16” forniti da Toyo Tyres. A questo link trovate tutti gli altri dettagli del campionato di quest’anno, incluso calendario e montepremi.
Debutta nel Suzuki Rally Cup la Hybrid Sport
Vediamo ora chi ci sarà quest’anno nel monomarca e al Rally di Alba al via da domani: in tutto sono previste quindici Suzuki, di cui tredici Swift Sport e Boosterjet, una Baleno ed un esemplare Hybrid Sport che abbiamo visto pilotata da Simone Goldoni. Ad Alba però vedremo a bordo dell’auto Claudio e Marco Argentin.
I ritorni e gli esordi nel Suzuki Rally Cup 2020
Tra gli altri equipaggi al via del Suzuki Rally Cup 2020 ritroveremo Simone Rivia, già vincitore nel 2017 ed in teoria campionissimo del monomarca 2019, ma il cui risultato finale ottenuto nel round conclusivo del Trofeo ACI Como è ancora oggi sub judice (a contendergli lo scettro Simone Goldoni, che assieme al suo team sporse reclamo): il pilota di Salsomaggiore Terme avrà al proprio fianco Andrea Dresti sulla Swift 1.0 Boosterjet del team Novara Corse. Rivedremo anche Roberto Pellè, secondo nel girone del Suzuki legato al CIWRC lo scorso anno, e pronto a gareggiare con la Swift 1.0 Turbo Boosterjet Racing Start, assieme all’imprescindibile Giulia Luraschi. Così ha commentato il suo impegno 2020 il trentino: «Abbiamo fatto pochissimi test con questa nuova vettura ma possiamo dire che l’intento è quello di puntare, sicuramente, alla vittoria di classe ma anche di cercare di far bene nell’assoluta della Suzuki Rally Cup. Siamo consapevoli che la concorrenza ha a disposizione maggiori evoluzioni, grazie al regolamento R1, ma siamo certi che il lavoro svolto da A. Bi. Car Racing, ringraziando di cuore il titolare Alessandro Bisoffi, ci permetterà di toglierci delle belle soddisfazioni. La vettura è al top e noi siamo pronti al via».
Al via anche Andrea Scalzotto, che lo scorso anno vinse nel monomarca i round del Roma Capitale e del Rally Due Valli, issandosi al secondo posto del girone CIR a pari punti con il primo classificato Fabio Poggio e conquistando il primato tra gli Under 25. Il vicentino correrà con Giulio Nodari sulla Swift 1.0 Turbo R1 per Baldon Rally. Riecco poi lo svizzero Ivan Cominelli, che l’anno scorso nel Suzuki trionfò al Rally di San Martino di Castrozza, assieme ad Igor Fieni, e poi Nicola Schileo con Alessandro Cervi, Giorgio Fichera con Alessandro Mazzocchi (iscritti in gara con l’unica Baleno presente quest’anno), Lorenzo Albertolli con Sara Castelli e Cristian Mantoet con alle note Stefano Beltramello.
Citiamo poi gli ingressi di Claudio Vallino, veterano del Suzuki Rally Cup e che correrà con Maurizio Vitali, e gli esordi del ventenne Igor Iani con Nicola Puliani alle note, l’ancor più giovane (classe 2001) Mattia Zanin assieme al navigatore Roberto Simoni, Giovanni Pelosi con Nicolò Barla e Simone Calcagna con Alessandro Parodi.
Emmetre Racing al fianco del Suzuki Rally Cup
Il Suzuki Rally Cup conterà anche quest’anno sul supporto tecnico di Emmetre Racing. Massimo Nicoletti, team principal di quest’ultima, ha così commentato la stagione che si sta per aprire: «Nonostante tutto siamo riusciti a trovare la quadra per proporre un trofeo Suzuki degno di questo marchio. Il primo grazie va alla Federazione, che è riuscita a presentare una soluzione di ripartenza in tempi brevi e non ha mai perso il filo. Il calendario disegnato è nutrito ma ben distanziato, quindi anche Suzuki Italia ha potuto comporre una competizione 2020 che si annuncia interessante. Siamo passati da due gironi, CIR e CIWRC, ad un girone unico con la Suzuki Rally Cup che ha mantenuto un buon numero di iscritti. Devo confessare che ad un certo punto c’erano più richieste che vetture Swift dell’ultimo modello a disposizione. Quindi siamo soddisfatti per la risposta positiva da parte dei piloti. A questo c’è da aggiungere l’impegno di quest’anno con il programma che riguarda la Swift Sport Hybrid».
A proposito dell’ibrida, Nicoletti spiega: «Sarà sempre presente per un’intera stagione di sviluppo. L’intenzione è di mettere a punto, entro la fine dell’anno, una versione che rappresenti la sintesi tra costi contenuti e prestazioni per proporla agli appassionati il prossimo anno con una competizione a lei riservata. Attualmente il motore è completamente di serie, con 129 cv. Poi c’è la parte elettrica 14hp che funziona a bassi regimi e aiuta a dare coppia al motore. Quindi più ripartenza piuttosto che potenza in assoluto. La prossima settimana abbiamo intenzione di iniziare la fase di sviluppo del motore dopo Alba. Abbiamo visto che a Roma, pur essendo di serie e a parte la bravura di Goldoni, è stata precisa in curva con una buona tenuta di strada. Manca quindi l’allungo e agiremo su questo. Alla fine potremo dire cosa offrire nel 2021, pur confermando il resto del pacchetto vetture Suzuki».
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport