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Superstars International Series – Tonio Liuzzi ci ha preso gusto…

Nessuno ferma Tonio Liuzzi sulla pista dell’Hungaroring, nella SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES. Il portacolori della Caal Racing (team ufficiale Mercedes AMG), leader assoluto già in occasione delle prove libere e di quelle ufficiali, è uscito vincitore dal primo round della giornata dopo aver amministrato perfettamente la posizione di testa fin dal primo giro. La Mercedes AMG può così celebrare al meglio i suoi 45 anni di storia nel mondo della quattro ruote grazie al suo pilota di punta, che proprio in Ungheria ha conquistato il suo secondo successo stagionale dopo quello di Monza.

Alle spalle dell’ex F1 si è portato Thomas Biagi, con la BMW M3 E92 del Team BMW Dinamic, il quale ha condotto una gara perfetta lottando con lo stesso Liuzzi nelle fase finali per la posizione di testa. Promosso a pieni voti l’idolo locale Norbert Michelisz, sostenuto da un pubblico numerosissimo che ha potuto esultare per la terza posizione ottenuta dal proprio beniamino. Ottima anche la prova del debuttante Christian Klien, che non ha deluso le aspettative al volante della Maserati Quattroporte dello Swiss Team con cui ha messo dietro l’attuale leader di campionato Johan Kristoffersson, quinto allo sventolare della bandiera a scacchi con l’Audi RS5 del team KMS. Alle spalle del pilota svedese hanno chiuso rispettivamente sesto e settimo i due compagni di squadra del team Romeo Ferraris, Camilo Zurcher ed Andrea Larini. Poca fortuna, invece, per Gianni Morbidelli, costretto al ritiro mentre occupava la terza posizione, per problemi di elettronica che hanno fermato la sua RS5.

LA CRONACA – Dallo schieramento mancano la Mercedes di Mugelli e la Maserati di Cesari, in qualifica fermati da problemi alla trasmissione e al cambio. Liuzzi va subito in testa al via, mentre non scatta bene Michelisz, che viene sfilato da Biagi. Klien, quarto e più distanziato, tiene dietro la Audi di Morbidelli. Il pesarese, al secondo giro, riesce nella manovra di sorpasso ai danni della Quattroporte dell’austriaco, lanciandosi all’inseguimento dei primi tre. E’ lotta accesa per il sesto posto tra le due Mercedes dei compagni di squadra Larini e Zurcher. Praticamente incollato dietro c’è lo svedese Kristoffersson. Al terzo giro Pigoli arriva lungo in fondo al rettilineo e finisce per colpire Gabellini. Entrambi sono definitivamente KO. Nel frattempo Morbidelli passa anche Michelisz e risale terzo. Larini deve lasciare sfilare Kristoffersson e a questo punto deve vedersela anche con Shoffler. Dietro al tedesco c’è la Chevolet di Sini, che prova a forzare il ritmo perché a sua volte tallonato da Ferlito, autore di un’ottima condotta al suo debutto con la seconda Jaguar XF-R. Ma il giovane “rookie” subito dopo deve lasciare spazio a Paolo Meloni. Quasi nello stesso istante Kristoffersson supera Zurcher che, nel tentativo di resistere, compie mezzo testacoda ma riprende senza perdere posizioni. Altri due giri e la BMW di Meloni “Junior” si ferma lungo il tracciato per un problema meccanico. Sini, nel mentre, infila Larini e si porta ottavo, ma poi è costretto allo “stop”, bloccato a sua volta da un altro inconveniente tecnico. Ma l’attenzione si sposta di nuovo sul gruppo di testa, perché pure la RS5 di Morbidelli accusa un problema e si parcheggia sull’erba. Michelisz ritorna terzo, seguito sempre da vicino da Klien. Tempo scaduto e seconda vittoria stagionale per Liuzzi, con Biagi che taglia il traguardo distanziato di appena 539 millesimi.

Lorenza Teti:
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