Costretto al ritiro dopo uno spettacolare incidente a 50 chilometri dal termine della quinta tappa da Copiapo ad Antofagasta quando è finito contro un masso nascosto del fesh-fesh e si è capottato, Carlos Sainz ha comunque tirato un bilancio positivo della sua breve avventura alla Dakar 2015.
“Sto bene, sono solo molto stanco e soprattutto mi spiace che dopo tutto l’impegno che ci abbiamo messo, in particolare i meccanici che avevano lavorato tutta la notte per risolvermi il problema alla turbina – ha dichiarato lo spagnolo al bivacco – Davanti a noi c’era un quad e tanta polvere, mi sono avvicinato e ho cominciato a suonare per attivare il sentinel. Quando mi sono allargato per iniziare la manovra di sorpasso, la macchina ha sbattuto contro un grosso sasso e la 2008 è volata via. Ci siamo girati più volte, ma per fortuna non ci siamo fatti niente. La cellula di sicurezza ha funzionato egregiamente. Peccato perché potevamo fare una bella gara. Ora però guardiamo avanti, alla prossima edizione. Questa Peugeot ha davvero un ottimo potenziale”.