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    Categorie: Rally

Speciale Dakar 2015: Peugeot appena fuori dalla top ten con Peterhansel

La Dakar 2015 ha premiato con merito la Mini e soprattutto Nasser A-Attiyah che ha così bissato il successo del 2011 davanti alla Toyota di Giniel De Villers e all’altra All 4 Racing di Krzysztof Holowczyc, conquistando cinque tappe e piazzando distacchi degni di nota, basti pensare ai 35’34 sul secondo arrivato.

Discreto è stato il debutto della nuovissima Peugeot, salvo che per il ritiro causa incidente di Carlos Sainz nella quinta giornata, con Stephane Peterhansel, undicesimo e capace di mostrare buone performance. “Quello che abbiamo detto più o meno tutti i giorni vale per il bilancio globale – ha riconosciuto l’undici volte vincitore della competizione – La 2008 DKR è una vera macchina da corsa che per imporsi ha bisogno della collaborazione di tecnici, piloti ed esperienza. Il fatto che non siamo mai riusciti a finalizzare non contrasta in alcun modo con gli obiettivi che ci eravamo posti e che erano arrivare al traguardo e raccogliere dati utili. Per questo sono contento e se in un paio di occasioni abbiamo deciso di andare a cercare il risultato è perché avevamo la sensazione che l’auto si era enormemente avvicinata al suo potenziale sino ad allora solo teorico”.

Più arretrato a causa del passaggio dalle due alle quattro ruote a cui si è dovuto abituare in pochi giorni Cyril Despres, trentaquattresimo della generale. “E’ stato qualcosa di completamente inedito per me, sia per quanto riguarda il mezzo, che per l’attenzione del team nei miei confronti e per il modo di affrontare l’evento – ha detto – Nel complesso ho fatto grossi e costanti progressi e mi sono divertito a guidare”.

Chiara Rainis:
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