La clessidra della 37ma Dakar lascia scorrere i granelli di sabbia attraverso la strozzatura dell’ampolla arrivata ormai agli sgoccioli visto che mancano solo Termas Rio Hondo, Rosario e Buenos Aires.
Nella decima e durissima tappa che da Calama ha portato il gruppo a Salta a vincere è stato il leader della generale Nasser Al-Attiyah, perfettamente a suo agio sui percorsi argentini conosciuti grazie all’esperienza nel WRC.
Per quanto riguarda Peugeot nona piazza per Stephane Peterhansel. “La speciale si è rivelata molto tecnica e in particolare nei primi chilometri caratterizzata da una certa altura tra dunette e tratti stretti – ha raccontato il francese – Alla fine abbiamo evitato per poco di essere travolti dalla tempesta di pioggia che si è abbattuta sulla zona d’arrivo. Tutto bene, dunque, un bel divertimento e… la macchina è qui. Unico neo l’assetto non ottimale”.
Ventiduesimo invece Cyril Despres. “Bella prova, veloce, guidata, quasi in stile mondiale rally e divertente da matti non fosse che bisognava mantenersi precisi e attenti ad evitare i sassi a bordo pista e io ancora non ero sicuro di saperlo fare dato che in moto era tutto diverso – il suo commento – Fortunatamente non ci sono stati problemi”.
Stephane Peterhansel. “Speciale molto tecnica, molto WRC. Altitudine inquietante all’inizio della prova, un primo tratto di dunette, poi la lunga sezione stretta e guidata. Alla fine abbiamo evitato per poco di essere travolti dalla tempesta di pioggia che si è abbattuta sulla zona d’arrivo. Tutto bene, dunque, un bel divertimento e… la macchina è qui. No, non tutto benissimo. In effetti avevamo regolato la macchina pensando ad una tappa più desertica, con più buche e sassi, quindi non in modo perfetto, altrimenti avremmo potuto forse divertirci ancora di più”.”