Il legame tra vetture di serie e controparti sportive spesso è talmente stretto che le innovazioni e gli sviluppi di un settore influenzano l’altro. Capita di vedere auto stradali che utilizzano soluzioni testate dai modelli da corsa o da rally, e viceversa (la nuova Toyota Yaris WRC 2021 è un esempio, visto che risentirà dell’influenza della GR Yaris lanciata quest’anno, a sua volta ispirata agli esemplari sportivi della casa giapponese, per dirla in estrema sintesi).
Dai rally alle vetture stradali: la tecnologia 4×4
Questo è anche il caso della Skoda Fabia Rally2, un tempo R5 prima della nuova classificazione delineata dalla FIA per le vetture impegnate nelle competizioni della disciplina rallistica. Sui 3.000 componenti della vettura, informano da Skoda Motorsport, circa il 40% sono di derivazione dai modelli di serie. Tra l’altro gli stessi ingegneri del settore Motorsport condividono le informazioni con il reparto Ricerca & Sviluppo di Skoda, e viceversa: pensiamo ad esempio alla tecnologia 4×4, entrata a regime nei primi anni ottanta nel mondo dei campionati rally a partire dal WRC. Le auto hanno guadagnato in stabilità, quindi precisione e miglior controllo anche in fase di accelerazione: la trazione integrale dai rally è passata ai Suv Skoda come il Karoq o il Kodiaq, o le berline Octavia e Superb. Il tutto nell’ottica di una massima che vale per la casa ceca come per tutti i costruttori impegnati nel motorsport: vinci domenica, vendi il lunedì, ovvero i successi nelle gare del weekend ed in generale nei campionati sono un volano non indifferente per la leva marketing. Ed anche la Fabia Rally2, a trazione integrale, non sfugge a questa regola aurea.
La tecnologia TSI di Skoda
La vettura sportiva partorita dal centro di Mladá Boleslav deve presentare, a norma di regolamente FIA, una serie di componenti standard e normate, più alcune parti originali. Skoda di suo mette la tecnologia TSI (Turbocharged Stratified Injection) utilizzato da tutte le consorelle del gruppo Volkswagen. In soldoni, parliamo di un motore dotato di un turbocompressore che consente una maggiore potenza e coppia a fronte di una minore cilindrata, in modo tale da garantire una efficienza migliore. Anche questa è una innovazione nata nel mondo sportivo, e nel caso della Skoda Fabia Rally2 si tratta di un processo andato avanti di pari passi con il modello di serie, come la Skoda Superb fabbricata in Cina e con motore standard da 1,8 litri (la versione rally è ovviamente 1,6, come prescrive la FIA anche per le World Rally Car Plus o Rally1): ben il 70% del motore sono di produzione standard, e in questo computo è compreso il turbo, la ventola e l’alternatore. Come conseguenza la Fabia Rally2 si caratterizza per una potenza di 280 cavalli e 425 Nm di coppia.
Le altre parti della Skoda Fabia Rally2: il telaio
Per quanto riguarda altre parti come il telaio, il 55% delle componentistica di quest’ultimo nella Fabia Rally2 deriva dai modelli di serie, al netto di qualche modifica e di parti realizzate seguendo la normativa FIA. Parliamo di una struttura che nella vettura rally deve essere capace di resistere ad una serie di sollecitazioni tipiche di una gara, come le asperità di un terreno sterrato, salti o grandi velocità, nonché sino a 2 g di forza che si imprime nel mezzo di determinate fasi di competizione. Se poi la forma del cruscotto è derivata dalla controparte stradale, ma con le ovvie modifiche per quanto riguarda le informazioni a disposizione del pilota, la Fabia Rally2 presenta di suo un sistema di condizionamento d’aria con prese d’aria rintracciabili sotto il cruscotto e sedili ad hoc, omologati per dieci anni.
L’elettronica della Skoda Fabia Rally2
Inoltre, la vettura rally differisce dal modello stradale ovviamente per quanto riguarda le sospensioni, studiate per i tipi di fondo di gara con due configurazioni base, asfalto o sterrato. Il cambio è di tipo sequenziale, come avviene per le auto da competizione, a 5 marce Xtrac, mentre l’accelerazione è da 0 a 100 in 3,6 secondi, in condizioni però di asfalto asciutto. La centralina elettronica (ECU, Electronic Control Unit) nella Fabia Rally2 ha la funzione di consegnare al pilota un prospetto sul suo stile di guida, e di raccogliere dati utili anche per gli ingegneri in modo tale che si possano rintracciare più facilmente le aree dove eventualmente lavorare e migliorare; nella variante stradale l’ECU supervisiona tutta l’elettronica, come i sensori e la guida assistita, oltre a rintracciare eventuali malfunzionamenti. Chiccha finale: i fari anteriori della Skoda Fabia di serie sono una derivazione del modello da rally, a dimostrazione che tra le due realtà (stradale e sportiva) l’interscambio è continuo.