Dopo l’ottava tappa in territorio cinese da Karamay a Urumqi (436 km), il Silk Way Rally è ripartito questa mattina dopo la giornata di riposo di ieri. Il Dream Team Peugeot è tornato in azione con le due 3008 DKR di Peterhansel e Despres, e la 3008 DKR Maxi destinata solamente a Loeb.
La nona tappa, caratterizzata da 4 ore di prova cronometrata, di cui 50 chilometri su sabbia e 370 di terreni molto duri, è stata vinta da Peterhansel che ha fatto segnare l’ottava vittoria Peugeot su nove speciali. Quinto posto per Despres che diventa il nuovo leader della classifica generale con 44 minuti di vantaggio sui diretti inseguitori.
Si complica per Loeb che perde il primato a causa di un’uscita di strada al chilometro 82: la 3008 DKR Maxi è rimasta intrappolata in un canale di scolo con i meccanici che attendono il ritorno al bivacco per esaminare la vetture e valutare i danni su di essa per effettuare l’eventuali riparazioni entro i tempi stabiliti.
“Per ora non abbiamo molte informazioni sulla situazione di Sébastien Loeb e Daniel Elena, sappiamo solo che stanno bene”, ha dichiarato Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport. “Hanno ancora molti chilometri da percorrere e la vettura è gravemente danneggiata. Solo quando la vettura sarà rientrata al bivacco potremo dire qualcosa di più. In tutti i casi, quello che è successo oggi fa parte delle corse. E’ esattamente il genere di cose che capitano in un rally difficile come il Silk Way Rally. L’aspetto positivo è che abbiamo sempre una Peugeot al comando, quella di Cyril Despres, e abbiamo vinto un’altra tappa grazie a Stéphane Peterhansel. Quello che è successo dimostra ancora una volta che può accadere di tutto e che niente deve essere dato per scontato. Con un’unica vettura in testa, la strada fino a Xi’an ci sembrerà lunghissima. Le speciali di questa settimana sono particolarmente difficili. Preferisco non fare nessun pronostico”.
“Oggi il percorso era completamente diverso da quello che abbiamo visto nella prima parte del rally”, ha dichiarato Stèphane Peterhansel. “C’erano molti tratti in fuori pista. Le insidie erano simili a quelle che ho già incontrato nei rally africani. Bisognava dunque usare delle tecniche che ho imparato con l’esperienza. E’ un peccato vedere quello che è successo a Sébastien. Paga molto caro un piccolo errore. Ma i rally-raid sono così, non c’è da stupirsi. E’ strano, si può partire con tre vetture fortissime e averne solo una in condizione di vincere dopo qualche tappa. Questo però non impedisce a Peugeot di essere sempre al comando e tutta la squadra è concentrata su un unico obiettivo: la vittoria a X’ian. Adesso devo aiutare Cyril a vincere e devo rimanere accanto a lui”.
“La speciale è stata davvero dura, in tutti i sensi della parola, con crepacci, dossi e letti di fiume asciutti e molto duri…”, ha dichiarato Cyril Despres. “C’era di tutto ! Siamo stati sballottati tantissimo. Alla luce di queste circostanze, io e David abbiamo deciso di non correre alcun rischio. E’ molto più difficile rimanere concentrati quando vedi i tuoi compagni di squadra fermi per un incidente. Siamo comunque riusciti a mantenere un buon ritmo, anche se ci siamo persi in un tratto della speciale. Abbiamo ritrovato Stéphane cercando la buona traccia, Il fatto di essere leader stasera non cambia affatto la nostra strategia. Non è ancora deciso nulla: continueremo a correre in modo intelligente”.
La decima tappa, da Hami a Dunhuang (517 chilometri), andrà in scena domani martedì 18 luglio.