Mentre la versione moderna valida per il WRC si avvia alle battute finali, fervono i preparativi per la controparte storica del Rallye Montecarlo Historique 2022, giunto alla sua ventiquattresima edizione e che si terrà dal 27 gennaio al 2 febbraio, con partenza anche da Milano.
Il ponte tra la Scuderia Milano Autostoriche: il Progetto Rally Storico Internazionale 2022: Team 結 / Team Musubi
In gara tornerà anche la Scuderia Milano Autostoriche, cinque volte vincitrice dell’evento con ben 18 vetture schierate e una partnership con Ma-Fra che metterà a disposizione anche un proprio equipaggio ricognitore. Inoltre la realtà associativa nata nel 2006 collaborerà anche il team Musubi per un progetto nato in seno alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Tokyo e all’Honda Technical College Kanto. L’iniziativa si chiama Progetto Rally Storico Internazionale 2022: Team 結 / Team Musubi, uno stage per entrambe le scuole che prosegue una attività che nell’ultimo decennio ha visto l’Università di Tokyo prender parte a sedici gare motorsportive estere. Dal 2015 il centro accademico collabora con il College gestito da Honda in questi progetti di studio messi in pratica sul campo, ivi incluso quello dedicato al rally storici 2022 nel quale hanno lavorato 11 studenti universitari di Tokyo, con il coordinamento del professor Tsuyoshi Toyoda, del direttore Fumito Kumahara e del preside del college Keizuke Katsuta.
Le vetture del Team Musubi
Tutto ciò porterà al Montecarlo Historique con il team Musubi, che più che una squadra corse è un gruppo di studenti di ingegneria che si mettono alla prova nei progetti della loro Università, e che quest’anno si getteranno nell’agone della competizione di regolarità organizzata da Automobile Club de Monaco. Questa compagine di studio sarà presa in carico da Scuderia Milano Autostoriche, che si occuperà degli aspetti gestionali, logistici, ricognitori e di assistenza facendo valere la propria esperienza, e vedrà al via una Toyota Corolla Levin numero 27 del 1972 con a bordo Tsuguo Shintani e Sumiko Kokonno, e una Toyota Celica 1600 GTV numero 97 del 1975 con l’equipaggio Masatoshi Kubo e Takumi Endo.