Per la Scuderia Milano Autostoriche è arrivata una nuova affermazione al Rallye Montecarlo Historique 2022, conclusosi nella nottata tra martedì 1 e mercoledì 2 febbraio.
Scuderia Milano Autostoriche sul podio 2022
La formazione si è presentata con ben 18 vetture al via, più l’equipaggio giapponese del team Musubi, risultando alla fine la vincitrice del titolo team, per la sesta volta nella sua storia in questa gara giunta nel 2022 alla 24esima edizione. Non solo: oltre a svettare su 25 squadre iscritte, Milano Autostoriche si è presa anche un piazzamento sul podio con il terzo posto di Massimo Canella e Vittorio Berzero, a bordo della Renault 12 Gordini, e che hanno sfiorato sino all’ultimo la possibilità di aggiudicarsi la piazza d’onore dietro ai vincitori Antoine e Philippe Cornet De Ways Ruart, non fossero poi finiti in terza posizione per pochi secondi proprio alle battute finali.
Gli altri risultati della Scuderia al Rallye Montecarlo Historique 2022
Inoltre la Scuderia ha ottenuto il trionfo tra i team grazie alla costanza e ai risultati dei suoi altri equipaggi, come Giorgio Schon e Francesco Giammarino, che su Austin Mini hanno concluso settimi assoluti. Inoltre abbiamo il 22esimo posto di Gabo Seno e Nicola Arena su Opel Kadett GTE, seguiti da Jason Wright e Stefano Traverso su Lancia Stratos. I punti sono arrivati anche dal duo su Porsche 911 S 2.4, ovvero Max Tosetti e Marco Bernardelli, che hanno concluso 35esimi (risultato su cui pesa una penalizzazione che ha tolto loro dieci posti).
Tra gli altri risultati citiamo i piazzamenti tra i primi sessanti di Quinto Stefana ed Andrea Facchinetti, 33esimi su Porsche 911 2.7, Luigi Zampaglione e Massimo Soffritti, finiti 52esimi con la Stratos e Maurizio Colpani con Lorenzo Pastore, 59esimi su Porsche 911 SC.
Inoltre citiamo la presenza di Francesco Sticchi Damiani, figlio del presidente ACI e vicepresidente FIA Angelo (che doveva gareggiare, ma è stato poi costretto al forfait per motivi di salute) e di Luca Monti su Fiat 124 Abarth, forzati però al ritiro per colpa di una scelta sbagliata delle gomme sugli infidi asfalti ghiacciati, tale da spedirli fuori strada.