Il Rally di Roma Capitale 2020 potrebbe diventare il banco di prova per la partenza della stagione rallistica italiana – ed anche europea, visto che l’evento ha validità sia per il Campionato Italiano Rally che per l’ERC.
Si (ri)parte dal Rally di Roma Capitale?
La gara organizzata da Motorsport Italia di Max Rendina infatti potrebbe essere il primo appuntamento del CIR 2020 ed anche della serie europea, dopo che entrambe hanno visto la loro prima metà di stagione decimata tra rinvii e cancellazioni causa coronavirus. Il Covid-19 c’è ancora, ma con dei numeri del contagio ridimensionati rispetto all’emergenza, cosa che ci ha consentito di entrare nella Fase 2 delle ripartenze e riaperture. Anche il mondo dei nostri motori si è adeguato, compreso il settore rally in cui sono state definite le linee procedurali prima per i test e poi per le gare vere e proprie. Dal canto loro e facendo fede al fatto che le difficoltà aguzzano l’ingegno, gli organizzatori del Roma Capitale hanno proposto una modalità per tracciare e controllare accessi e presenze all’evento del prossimo 24-26 luglio. Detto fatto: oggi sono partite non solo le iscrizioni alla gara, ma anche la piattaforma web ideata in collaborazione con ACI Sport dove registrarsi. Una procedura valida per tutti, dagli spettatori (ma l’adesione si potrà dare quando saranno consentiti o regolati eventi con presenza di pubblico da parte del Governo) a tutto il personale tecnico che ruota attorno all’evento.
Come funziona la piattaforma del Rally di Roma Capitale
All’indirizzo www.motorsport-pass.com/rally-di-roma-capitale-2020/ o tramite app ufficiale del Rally di Roma Capitale tutti coloro che vorranno assistere alla manifestazione o saranno chiamati a lavorarci (dalla figure specializzate come commissari di percorso, gommisti, operatori sanitari, cronometristi e così via, sino ai funzionari federali, dei team e giornalisti) dovranno inserire i propri dati nella sezione a loro dedicata. Una volta inviati, riceveranno come risposta via mail un codice che dovrà essere presentato per accedere alla aree di lavoro per il personale tecnico o alle zone degli spettatori per il pubblico. In quest’ultimo caso però si potrà scegliere un’unica zona disponibile per ogni prova speciale, a cui si può accedere per assistere alla gara tramite il codice inviato assieme all’autocertificazione che comprovi il proprio stato di salute. Questa documentazione va poi mostrata agli operatori sanitari Covid-19 presenti in loco, che registreranno così lo spettatore. È previsto un tetto massimo di accessi; inoltre la procedura per gli spettatori è simile a quella del personale lavorativo, mentre per i giornalisti bisognerà anche inviare il modulo di accredito, fornito assieme al codice, all’Ufficio Stampa del Roma Capitale.
CIRT, San Marino Rally in autunno?
Una procedura meno farraginosa di quanto si possa credere e che potrebbe diventare la pietra angolare per gli eventi sportivi, in questo caso rally, in Italia ed almeno per questa stagione. Intanto però, sempre dal fronte delle nostre serie rallistiche, arriva un nuovo forfait per il Campionato Italiano Rally Terra. Infatti non sarà disputato per il weekend dall’11 al 12 luglio il San Marino Rally, quarto appuntamento di fila del CIRT 2020 ad essere rinviato dopo il Rally del Vermentino, l’Adriatico ed il Rally Italia Sardegna, valido anche per il WRC ed il CIR. Con esso saltano anche le validità per il CIR Storici con la quinta edizione dell’Historic San Marino, il Rally del Titano, il Rally Show e la tappa del Campionato Italiano Cross Country, serie anch’essa vittima di slittamenti. Ora la Federazione Auto Motoristica Sammarinese e l’ACI Sport proveranno a posticipare la 48esima edizione del San Marino Rally in autunno, cercando di far incastrare l’evento in una seconda parte di stagione piuttosto affollata ed intricata.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport