Tre giovani piloti a caccia del più titolato ed esperto. Quattro vincitori nel poker di gare disputate. Il primo successo di un conduttore straniero. Tanti sorpassi su una pista dove non è facile superare. Uno spettacolare capottamento senza conseguenze per il pilota che ha addirittura corso il Round successivo, dopo un miracolo dei suoi meccanici.
L’esaltante rimonta dall’ultimo posto fino alla vittoria, sono solo alcuni degli elementi che hanno reso indimenticabile l’appuntamento della Carrera Cup Italia disputato al Red Bull Ring. La prima delle due trasferte estere nel calendario del monomarca riservato alle 911 GT3 Cup ha mostrato in Austria una serie che non sente la crisi del settimo anno, ma offre sempre nuovi contenuti di interesse nonostante il livellamento dei valori.
La Stiria ci ha regalato due “eroi” di giornata: Enrico Fulgenzi e Paul Loup Chatin si sono divisi le vittorie, meritandosi gli applausi di tutto il paddock. Round 3 è stato suggellato dal francese che aveva anche firmato la pole position con la seconda vettura schierata dallo Tsunami RT.
Il 21enne transalpino è il primo conduttore straniero che strappa un successo nella Carrera Cup Italia in 90 gare disputate. Debuttante nella serie tricolore, l’ex formulista che è anche maestro di sci, partecipa alla Carrera Cup France oltre a essere nell’orbita di Signatech e Oreca.
Paul Loup Chatin ha l’ambizione di essere protagonista nella sfida Italia-Francia che si terrà al Mugello nel terzo appuntamento in programma il 6 e 7 luglio con la disputa del Trofeo Internazionale che metterà di fronte gli iscritti delle due serie nazionali, nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni della 911. E per mettersi avanti con i lavori ha vinto subito: “Ho trovato un Campionato molto competitivo – ha detto Paul Loup –, il gruppo dei piloti di testa non ha niente da invidiare ai migliori della Carrera Cup France. E la doppia sfida del Mugello e di Magny Cours sarà molto interessante per definire dei valori. Devo ammettere che domenica pomeriggio non ero in grado di tenere il passo di Enrico Fulgenzi che è stato un vero tornado!”.
E veniamo all’altro grande protagonista del week end in Stiria: Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport) è passato dalla disperazione all’esaltazione: si è visto cancellare la pole position in PQ1 per essere andato oltre il cordolo alla prima curva ed è dovuto scattare ultimo in Round 3 per un problema ai supporti del cambio che gli hanno impedito di percorrere un’altra tornata. In Gara 1 è finito nel muro per una toccata di Alessandro Cicognani (GDL Racing by Centro Porsche Padova) che ha vanificato una rimonta dal fondo della griglia: “Avrei lottato per il successo anche domenica mattina – ammette Enrico –, perché avevo una vettura fantastica. Per fortuna i ragazzi della squadra sono stati eccezionale nel riparare la macchina per Round 4: dedico a loro la vittoria”.
Lo jesino al Red Bull Ring ha dato spettacolo con un doppio sorpasso da antologia ai danni di Giraudi e Liberati. Nonostante le disavventure Fulgenzi è secondo in Campionato a cinque punti da Gianluca Giraudi. L’esperto piemontese dell’Antonelli Motorsport è accerchiato da un manipolo di giovani che vogliono mettere in dubbio la sua leadership: il piemontese aveva iniziato bene con un secondo posto in Round 3 alle spalle del francesino che non è una minaccia per il titolo, ma si è innervosito in Round 4 commettendo troppi errori per un pilota che punta al Campionato e ha chiuso solo quinto. Gianluca Giraudi con 49 punti, oltre a Enrico Fulgenzi che insegue con 44 punti, deve guardarsi anche da Alberto Cerqui (Ebimotors – Centri Porsche Milano) ad una lunghezza dallo jesino e dal più staccato Edoardo Liberati (Erre Esse – Antonelli Motorsport) che è 32 punti, ma ha già preso confidenza con il podio,
meritando due terzi posti.
L’Antonelli Motorsport ha preso il controllo della classifica dei team, rompendo l’egemonia dell’Ebimotors: la squadra bolognese forse ha trovato il modo giusto per sfruttare le nuove gomme Michelin N2, l’unico elemento che è stato cambiato a livello tecnico rispetto allo scorso anno. Ed è interessante annotare che ci sono ben quattro squadre in appena sette punti a riprova dell’equilibrio dei valori della Carrera Cup Italia: Heaven Motorsport e Tsunami Rt contano di restare in lizza per la lotta al vertice, anche se è prevedibile una pronta reazione di Enrico Borghi già al Mugello.
Per il momento l’onore della squadra lombarda è salvato da Alberto De Amicis che resta al comando nella classifica della Michelin Cup. L’ortonese è stato autore dello spettacolare looping alla prima curva di Round 3, toccato dal compagno di colori Alberto Cerqui. Nonostante gli ingenti danni, l’abruzzese è riuscito a ripartire nella gara della domenica pomeriggio, confermando la proverbiale solidità e sicurezza delle Porsche. De Amicis ora sente il fiato sul collo di Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport) che è tornato al successo al Red Bull Ring in Gara 2, dopo un posto d’onore alle spalle di Fabrizio Bignotti (Krypton Motorsport) alla domenica mattina e si è riportato a soli due punti con il regolarista Giacomo Scanzi (Krypton Motorsport) sempre a podio in Stiria che è solo una lunghezza più indietro. Il novarese, imprenditore che divide la sua passione per le corse con la musica rock, ha vissuto la doppia
emozione di salire sul gradino più alto del podio in Round 3, del vincitore nella classe dei gentleman driver, e di partire dalla prima fila in Round 4 accanto al poleman, Angelo Proietti per l’inversione della griglia dei primi sei.
Il prossimo appuntamento sarà in programma al Mugello il 6 e 7 luglio con la prima delle due sfide fra i piloti della Carrera Cup France.