Auto GP, Pinton: “Griffitz Durango a Donington per vincere”

Auto GP, Pinton: “Griffitz Durango a Donington per vincere”

Hanno vinto la prima gara della stagione 2011, dominando con uno strepitoso Giovanni Venturini a Monza, e si sono confermati a Budapest con un altro podio del giovane italiano; a Brno, poi, Giuseppe Cipriani ha conquistato i suoi primi due punti in Auto GP coronando un percorso di crescita impressionante. L’inizio di stagione del team Griffitz Durango è stato senza dubbio positivo, e il team si avvicina all’evento di Donington deciso ad aggiungere un altro successo al proprio carniere, come spiega il Team Principal Ivone Pinton:

“Siamo molto contenti della nostra stagione finora, perché conferma la bontà delle scelte fatte a inizio anno. Quando è stato il momento di definire la mia line-up c’era chi mi aveva consigliato un pilota di esperienza, uno alla Filippi tanto per fare un’esempio, sostenendo tra le ragioni a favore anche una questione non secondaria come la possibilità di raccogliere una quantità importante di montepremi. Nonostante questo ho deciso di fare una scelta diversa, puntando su un giovane come Giovanni Venturini. L’ho fatto perché credo profondamente nel suo talento, e vedo per lui un futuro di grandi prospettive. Ho avuto ragione, e tra l’altro credo che il suo arrivo, che abbiamo annunciato molto presto, abbia fatto la sua parte nel portare verso la Serie altri ragazzi velocissimi come Ceccon e Buttarelli, che sono già stati in grado di vincere delle gare. Questo ha fatto dell’Auto GP il campionato più in vista in assoluto dal punto di vista della valorizzazione dei talenti, e la cosa non può che farci piacere visto che crediamo molto nel campionato”.

Venturini ha iniziato benissimo, ma a Brno ha avuto una battuta d’arresto, un doppio zero che lo ha allontanato un po’ dalla testa del campionato. Questo vi preoccupa?
“No, un weekend storto nell’arco di un campionato ci può stare e in genere capita a tutti, per cui da questo punto di vista crediamo che le sorti si riequilibreranno in tempo per il rush finale. Dal punto di vista della competitività, poi, siamo ancora più tranquilli, perché Giovanni è sempre quello velocissimo che ha stupito tutti dominando a Monza. A Budapest è arrivato fortemente debilitato da un virus che lo ha colpito prima del weekend di gara, ma nonostante questo è riuscito ad essere di nuovo tra i più veloci e a cogliere un podio. Fisicamente non stava bene, è arrivato alla fine di Gara 1 davvero provato, ma questo non gli ha impedito di farsi valere. Brno è stato un discorso diverso: per Giovanni è tempo di Esami di Maturità e credo che questo abbia in qualche modo influito sulla sua capacità di concentrazione. Noi da parte nostra non siamo stati bravi come al solito nel comprendere le sue esigenze e non gli abbiamo dato un mezzo al top. Comunque Donington sarà un’altra storia: noi siamo pronti e gli esami sono finiti, per cui sia il team che il pilota saranno al 100%.

Discorso diverso per Giuseppe Cipriani. Un gentleman driver in monoposto è una figura anomala, ma la sua capacità di migliorarsi in breve tempo ha stupito molti…
“Il nostro progetto con Giuseppe parte dal 2010, quando fece con noi l’ultima gara a Monza. Espresse subito il desiderio di fare una stagione intera e questo ha dato vita al programma 2011, che è anche un modo di portare in pista la nostra amicizia ormai quasi trentennale.
Con lui abbiamo lavorato bene, imbastendo anche un buon programma di test, e Giuseppe da parte sua ha preso l’impegno con una dedizione e una serietà impressionanti. Lotta in pista con ragazzi giovanissimi che hanno la F.1 come obiettivo, ma nonostante questo non è indulgente con se stesso: se non va forte quanto vorrebbe si arrabbia e lavora duro per migliorare ancora. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, è riuscito ad andare a punti già al terzo weekend e ha sfiorato già più volte la pole di Gara 2, risultato che sono certo centrerà prima della fine dell’anno. Tutto questo è ancora più impressionante se pensate che spesso durante gli weekend di gara Cipriani deve comunque gestire il proprio lavoro di imprenditore. Scende dalla macchina dopo le prove, va in briefing con i tecnici, ma una volta fatto questo magari deve cambiare completamente forma mentale per preparare contratti da mandare in giro per il mondo. È anche per questo che vedo in lui un gran potenziale di crescita. Starà a Giuseppe decidere, ma a me piacerebbe che dopo questa stagione lui si impegnasse con noi anche per il 2012. Sono certo che con un’intero anno di esperienza alle spalle sarebbe in grado di lottare per qualche vittoria”.

Ora arriva Donington, quali sono gli obiettivi?
“La pista di Donington evoca ricordi particolarmente dolci per Durango. Nel 1994 abbiamo fatto doppietta con la F3000 con Christian Pescatori e Philipp Peter, per cui il tracciato senza dubbio ci piace. Abbiamo tutto il potenziale per ripetere un risultato altrettanto buono con Venturini, rilanciandoci in Campionato, mentre per Cipriani l’obiettivo sarà continuare la progressione impressionante mostrata finora”.

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