Quando nel 2019 Pierre-Louis Loubet vinse il WRC2 (in quella stagione era equiparato praticamente al WRC3, per distinguerlo dal WRC2 Pro dedicato ai costruttori: esperimento che non ebbe però seguito) la sua carriera sembrava pronta per prendere il decollo, e così in effetti avvenne visto che nel 2020 Hyundai Motorsport prese sotto la sua ala il giovane francese e gli concesse la i20 Coupé WRC Plus gestita dal team cliente 2C-Competition.
Loubet ottenne una opportunità che pochi ragazzi come lui alle prese con i rally possono avere, ovvero poter correre con la vettura di più alto grado nella disciplina. Inizialmente il 24enne ebbe a disposizione un programma limitato nel WRC, ma nel 2021 fu lusingato con una stagione sulla carta completa, sempre sulla i20 versione World Rally Car Plus.
Due anni difficili per Loubet
Tuttavia questo biennio per il transalpino è stato molto avaro di soddisfazioni. I migliori risultati nel Mondiale Rally sono stati i settimi posti assoluti colti al Rally Italia Sardegna 2020 e al Rally Estonia 2021: per il resto tanti ritiri e piazzamenti davvero bassi nella classifica di ogni gara. Inoltre nell’anno che sta per chiudersi la famosa stagione completa è andata a farsi benedire, perché Loubet prima ha rinunciato in estate al Safari Rally Kenya, di comune accordo con il team e per cercare di rimettere insieme i cocci di una prima parte di campionato davvero deludente, e poi non è riuscito a partecipare alle ultime quattro gare del 2021, due per motivi personali e due per via di un incidente stradale subito a Parigi, quindi fuori dalle competizioni.
Loubet su Hyundai e 2C: “Abbiamo deciso di non continuare”
Insomma, il francese ha fatto man bassa di sfortune di ogni genere, più che di soddisfazioni, a cui si aggiungono i tanti errori fatti in gara. Il 2022 resta una incognita per Loubet, ma intanto c’è una certezza: non avrà sicuramente al suo fianco né Hyundai né 2C-Competition, come abbiamo visto sua squadra di riferimento non solo nell’ultimo biennio, ma anche nella trionfale stagione 2019 (allora a bordo della Skoda Fabia R5 Evo). L’annuncio lo ha dato lo stesso Loubet sui suoi canali social, mentre ai microfoni di DirtFish ha spiegato: «Avevamo un contratto di due anni e alla fine del contratto abbiamo deciso di non continuare. Abbiamo fatto molte cose buone e penso che sia per me che per loro è stato fantastico poter gareggiare nel WRC. Abbiamo avuto dei momenti molto, molto belli, ma quest’anno è stato difficile per molte ragioni diverse. Non ne parlerò perché ormai è finita. Ma certamente abbiamo vinto il titolo WRC2, quindi sarò sempre grato per questo».
Loubet non correrà al Rallye di Monte Carlo
Per ora Loubet è impegnato a riprendersi dall’incidente che lo ha costretto per due mesi, da ottobre a novembre, a stare fermo a casa: di recente ha potuto iniziare di nuovo ad allenarsi, ma è esclusa la possibilità che possa correre a gennaio al Rallye di Monte Carlo. «Sarà impossibile per me. Non sarò ancora abbastanza in forma per poter guidare un’auto da rally. Spero di ripartire forse a febbraio, non ne sono sicuro, o forse dopo», ha spiegato il giovane pilota, che però ha assicurato di lavorare per il ritorno nel WRC: «Per il momento non posso dire nulla, ma ci spero. È stata una stagione davvero dura, ma ora sono molto più forte, quindi spero davvero che la prossima sia meglio».
2C-Competition ripartirà invece dalle i20 N Rally2, con due modelli ordinati per il Mondiale di supporto e i campionati nazionali in attesa di capire se ci sarà la possibilità di poter schierare la vecchia World Rally Car. In ogni caso, la collaborazione con Hyundai proseguirà.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport