Il Chip Ganassi Racing ha confermato il licenziamento di Kyle Larson. Un provvedimento davvero duro messo in atto dalla squadra americana, dopo che il pilota californiano aveva pronunciato la “N-word” in una gara su iRacing trasmessa in diretta.
Ganassi dice addio a Larson
Avevamo già spiegato ieri il contesto e tutte le conseguenze del gesto, da noi considerato involontario, di Larson che ha provocato delle reazioni esagerate. Nonostante questo parere della maggior parte degli appassionati, la NASCAR ha deciso di mantenere una linea dura e ha sospeso il pilota a tempo indeterminato da ogni serie sanzionata e, di conseguenza, Chip Ganassi lo ha licenziato. «Dopo molte considerazioni, Chip Ganassi Racing ha deciso che metterà fine al suo rapporto con il pilota Kyle Larson» si legge in una nota diffusa dal team. «Come abbiamo detto, i commenti che Kyle ha fatto sono stati sia offensivi che inaccettabili, soprattutto alla luce dei valori della nostra organizzazione. Mentre continuavamo a valutare la situazione con tutte le parti interessate, è diventato evidente che questa era l’unica linea d’azione appropriata da prendere».
Chevrolet depenna Larson dai piloti ufficiali
Anche Chevrolet ha tagliato ogni rapporto con Larson, cancellandolo dal suo elenco dei piloti ufficiali: «Chevrolet non tollera il comportamento inappropriato esibito da Kyle Larson. Di conseguenza, Chevrolet ha immediatamente terminato la sua relazione con il pilota». Più leggerà la World of Outlaws, che accetterà di nuovo il pilota dopo aver completato nei prossimi 30 giorni un programma di sensibilità per rimediare all’atto razzista.