Oggi va di scena la prima giornata del Monza Rally Show. Abbiamo avuto modo di avere ai microfoni di Motorionline le voci di alcuni personaggi del Motorsport che prenderanno parte alla competizione. Il commentatore del Motomondiale, Guido Meda, Paolo Beltramo e Giuseppe Freguglia, in coppia nella gara, e il simpaticissimo pilota del GT Open Matteo Beretta.
Guido Meda
Commentatore e adesso anche pilota. Se ti attacchiamo al casco un microfono ci fai la cronaca delle tue prove in diretta?
«Eh si bravo, così poi schianto la macchina. Quando uno fa il pilota deve essere concentrato, già sono scarso, ci manca solo che mi metto a fare anche la telecronaca, e rovino tutto.»
Gareggerai a bordo della Clio R3, quali sono le aspettative per questo weekend? Quali le emozioni nel correre sul circuito di Monza?
«Questo per me è il sesto rally di Monza, e questa nella fattispecie è in linea con la crisi la macchina più basica che guidiamo, quindi io credevo che fosse più facile del Super 2000 che di solito usiamo e invece non lo è, perché essendo una trazione anteriore il dietro è libero, e bisogna starci molto attenti. Soprattutto se sarà bagnato, bisognerà guidare un po’ sul velluto e invece io sono uno brusco, per cui l’obiettivo è arrivare in fondo al rally, poi dove … non è una preoccupazione mia, non sono un uomo di classifica ovviamente. Voglio divertirmi. Monza è una figata sempre, è bellissimo. Poi questo rally per noi è una sorta di premio di fine stagione, sono veri tre giorni di vacanza alla fine di una stagione del motomondiale che dura nove mesi e ci tiene tanto sotto pressione, quindi sono tre giorni di stacco totale da tutto, una sorta di festa con gli amici.»
Qual è la parte delle prove speciali che preferisci?
«Sono tutte molto simili le prove speciali, tutte arzigogolate, tutte da guidare, quindi mi piace tutti. Io sarei uno a cui piace di più il veloce che il misto, però va tutto bene. Magari si potesse fare una parabolica a gas spalancato, ma con il bagnato non conviene.»
Cosa puoi dirci a proposito del tuo navigatore?
«Il mio navigatore è favoloso, è mio fratello, l’Avvocato Meda. Mi porto dietro l’avvocato così se tampono qualche macchina ho l’assistenza legale gratuita. È bravo, poi più che un navigatore qui a Monza, dove i passaggi sono più o meno sempre gli stessi e te li ricordi, serve un motivatore, e lui sotto questo punto di vista è un bravissimo tifoso. Serve qui qualcuno che ti dica “bravo hai fatto bene!” “tieni giù!”, “no, frena prima, pirla!”.»
Lancia un saluto a tutti i tuoi fan!
«Venite, ma non solo i miei fan, tutti quelli che sono in zona a Milano. Sperando che il tempo migliori, domenica è sempre un grandissimo spettacolo. Seguitemi! Dovunque io vada, seguitemi!»
Matteo Beretta
«Se vedete che la prima barriera non c’è, non sono stato io …»
Con che macchina corri qui al Monza Rally Show?
«Con la Porsche 924, la numero 218. Mi hanno detto mercoledì sera che potevo girare, ma ieri non sapevo che si potevano fare le ricognizioni, quindi avrò fatto solamente un giro per la pista.»
Prima volta per te al Rally?
«Sì è la prima volta qui e anche nei Rally. La macchina spinge parecchio, quando schiacci il gas va anche di più della GT, ma ai 200 metri non spinge più. Poi quello è l’unico modello che c’è in gara …»
Chi ti fa da navigatore?
«Andrea Bonetti, l’ho conosciuto qua. Doveva venire Marcello Puglisi, ma non ha rinnovato la licenza e quindi non poteva. Ho chiesto a Fumanelli, ma era via e non era disponibile.»
Quali sono i punti preferiti dopo il giro di ricognizione di ieri?
«Allora i punti in cui miro ad andar forte sono le due di Lesmo e l’Ascari, che sono le parti che conosco. Almeno, stare in pista decentemente. Poi per il resto sono spacciato.»
Aspettative?
«Non cacciarla a muro! Questa è l’aspettativa numero 1. L’aspettativa numero 2 è arrivare alla fine. Aspettativa numero 3 nonché miracolo: arrivare nei primi 2. Qui ci sono dei campioni di rally che corrono nella mia categoria, per questo che dico che sarà un miracolo arrivare tra i primi 2!»
Paolo Beltramo e Giuseppe Freguglia
Siamo a Monza, tempio della velocità italiana: quali sono le emozioni che provi?
(B)«Adesso bisogna cominciare a provarle le emozioni, e tocca a lui, a Freguglia farmele provare, spero di non provarne troppe ma di godere molto, di andare forti e belli veloci. Comunque io ho già fatto il Rally tre volte, mi sono sempre divertito, è una bella cosa no? Soprattutto per un pestaiolo come me, che di andare a fare il navigatore e prendermi quella responsabilità lì tra alberi e burroni non me la sento, sono più per conoscere le cose, invece qua, diciamo che vai quasi a memoria. Per cui va bene …»
(F)«Paolo si ta comportando bene, è un buon navigatore, poi ci stiamo divertendo e l’importante è fare una bella gara e vincere …»
Quindi le aspettative sono alte? Arrivate qua per vincere?
(B)«Arriviamo qua per divertirci. Uno corre e si diverte solo se va almeno sul podio, se no si diverte molto meno. No scherzo. »
(F)«Siamo già qua, cerchiamo di fare bene.»
(B)«Poi lui è uno bravo, mi hanno detto … poi per ora non … scherzo, scherzo! Beppe è bravo e questa volta vediamo di far bene!»
Parte preferita del tracciato?
(F)«La parabolica è sempre bella … »
(B)«La strada per il podio!»
Com’è il tifo qua?
(B)«Per ora non c’è stata molta gente, ma se ci dovesse essere bel tempo nei prossimi giorni c’è sempre un casino di gente. È quella cosa che è bella dei Rally, sei più a contatto con tutti. Anche i tifosi riescono a capire meglio chi vince e chi no, oggi con internet si sa tutto subito. Anche se questo non c’entra niente con un rally vero, però è molto divertente!»
Andrea Villa, Matteo Bramati
ph. Luca Renoldi.