Come di consueto si svolge l’ultima settimana di novembre il Monza Rally Show, kermesse che coinvolge moltissime celebrità delle due e quattro ruote. Nel pomeriggio abbiamo avuto il piacere di intervistare Tony Cairoli, campionissimo del motocross che quest’anno ha vinto ancora il titolo mondiale, il primo con denominazione MXGP per un totale di otto titoli, sei dei quali di fila. Come l’anno scorso è qui presente con il Team Magneti Marelli Checkstar.
Dopo un primo assaggio di Rally nell’edizione 2013 eccoti di nuovo qua a confrontarti con tanti grandi nomi. Ti senti più preparato rispetto ad un anno fa?
«Sicuramente, anche se è la seconda volta che salgo a bordo di una WRC per un intero weekend. Sarà difficile e questo lo so viste le moltissime stelle del rally che quest’anno hanno deciso di prender parte, ma almeno conosco un po’ l’ambiente e questo è sicuramente un vantaggio in più rispetto ad un anno fa. Voglio anzitutto divertirmi e far divertire il pubblico.»
Quali sono le tue aspettative?
«Arrivare nei primi cinque sarebbe un ottimo risultato senza ombra di dubbio.»
Chiederai qualche consiglio a Luca Pedersoli sulla guida da impostare per il weekend?
«Già l’anno scorso, appena conosciuti, mi diede parecchie “dritte” sullo stile di guida migliore per affrontare le prove ed anche quest’anno cercherò di cogliere ogni minima informazione che lui riuscirà a darmi. È sempre un piacer per me imparare da lui ed anche dagli altri piloti qui presenti, sono tutti molto amichevoli.»
Cosa puoi dirci riguardo la tua vettura ed il tuo copilota?
«Il mio copilota quest’anno è Matteo Romano che recentemente ha vinto il campionato italiano WRC proprio con Luca Pedersoli, pertanto ha molta esperienza e qualità ed io sono contento d’averlo al mio fianco, è sempre un piacere correre assieme a lui. La DS3 WRC poi è sempre una vettura velocissima e salirci a bordo è sempre una fantastica sensazione, quest’anno poi abbiamo dei nuovi settaggi ed anche se le condizioni meteo danno per il weekend solo pioggia cercheremo di sfruttarli al meglio. Dopo questa prima giornata sapremo valutare meglio.»
Parlando invece delle due ruote crediamo non ci siano più aggettivi per descrivere le tue imprese. Vuoi dircene uno tu?
(Ride, ndr)«Vi ringrazio. È una passione questa che ho sempre avuto sin da piccolo e che ho sempre cercato di portare avanti, anche adesso do sempre il massimo per portare soddisfazioni alla mia famiglia ed a tutti quelli che mi seguono e mi vogliono bene. Non c’è niente di meglio che portare a casa un campionato del mondo in questo caso.»
Sarebbe una buona iniziativa inserire anche un evento dedicato alle moto nella prossima edizione?
«Forse la location dell’Autodromo non è la più adatta per le due ruote, sarebbe un po’ difficile fare cross. Penso però che un evento di freestyle ci starebbe molto bene anche se dovrebbe essere studiato opportunamente. Per il 2015 stiamo sviluppando la moto nuova mentre il resto rimarrà invariato.»
Se dovessi parlare ad un giovane, come gli spiegheresti i molti traguardi da te raggiunti?
«Il sacrificio è la cosa principale che bisogna tenere in conto, senza sforzi non si va da nessuna parte, sport in particolare.»
Quanto è importante l’apporto dei fans in ciò che fai?
«Per me è molto importante avere il loro apporto perché sono loro che mi spingono ad andare avanti in ciò che faccio, soprattutto nei momenti più critici. Qui a Monza colgo l’occasione per divertirmi con loro.»
Lancia un saluto ed un invito a tutti quanti gli appassionati!
«Un caloroso saluto a tutti, specialmente a quelli delle due ruote che mi sono sempre vicini, spero di vedervi sempre più numerosi qui a Monza di anno in anno per questo grande evento che unisce tutti gli appassionati del motorsport!»
Poco dopo abbiamo intervistato anche l’altro pilota del Team Checkstar, ovvero Luca Pedersoli. Questo è stato un grande anno per lui poiché ha colto il titolo italiano WRC in coppia con Matteo Romano. Ecco cosa ci ha raccontato dentro ai box poco prima della prima prova.
Tanta esperienza in campo anche quest’anno. Quali sono gli obiettivi di questo weekend?
«Innanzitutto divertirci e far divertire i moltissimi appassionati accorsi, poi senza dubbio festeggiare la vittoria del Campionato Italiano, che era il nostro obiettivo stagionale. Come detto siamo qui a Monza per dare spettacolo mentre se guardiamo alla competizione io corro nella categoria WRC 2000, vetture più pesanti delle WRC “top” e che pertanto non possono ambire alla vittoria. Ciò non toglie che cercheremo di fare il massimo all’interno del nostro gruppo.»
Cosa ti aspetti dal tracciato date le condizioni atmosferiche non favorevoli?
«Sostanzialmente le prove sono uguali a quelle degli altri anni ed è chiaro che quando l’asfalto è bagnato il tutto diventa più complesso e la macchina più difficile da gestire. I nostri meccanici stanno lavorando al meglio per intagliare le gomme per far defluire quanta più acqua possibile una volta scesi in pista, ciononostante si scivolerà lo stesso! A parte questo è un weekend di festa per tutti i presenti ed anche se ci sarà un vincitore soltanto tutti meritano di stare allo stesso livello per il fatto di essere qui a partecipare.»
Parlaci del tuo Team
«Mi trovo sempre bene con il team Checkstar. Qui a Monza come copilota abbiamo effettuato una sostituzione: a leggermi le note nel sedile accanto ci sarà Veronica Boni, con la quale ho già avuto modo di lavorare assieme l’anno scorso sempre qui a Monza a bordo della Lancia 037. Matteo è stato dato momentaneamente “in prestito” a Tony Cairoli. La Citroën C4 WRC che guido è una vettura che conosco ormai da anni e col quale mi sono sempre trovato benissimo, vincendo il Trofeo Rally Asfalto nel 2011 e correndo molte altre gare a bordo di essa. Come detto prima qui abbiamo un peso maggiore rispetto alle WRC ufficiali di ben 80 kg e con due ruote di scorta anziché una. Ha poi delle reazioni diverse questa “2000” dovute al peso e non solo il che la rende sempre divertente da guidare.»
Che cosa vuol dire fare la vita da pilota?
«Correre in macchina è ciò che ho sempre sognato sin da quando ero bambino, mi è sempre piaciuto ed ho coltivato questa passione che è nata dentro di me. Per me è stato bello poter realizzare questa passione ed è un impegno che rispetto sempre.»
Usi molto i social networks. Che cosa rappresentano per te?
«È un modo per restare in contatto con tutti quelli che mi seguono. Sono molto attento a questo aspetto perché i normali mezzi di comunicazione non sempre possono seguirci e faccio ciò non per fini commerciali, cosa giunta dopo come conseguenza. La nostra “mission” iniziale è stata sempre quella di rimanere in contatto con tutti e cercare di rispondere ai molti che ci scrivono nei limiti del possibile. Qui a Monza per esempio ci sono arrivate davvero tante richieste e per noi è un bel riconoscimento, un modo per sentirsi vivi ed amati dalla gente, noi ci teniamo molto.
Cerchi di trasmettere la tua passione anche ad un pubblico di giovani?
«Sicuramente, ma non solo. Il bacino d’utenza raggiunto è molto vasto grazie ai social: abbiamo ragazzini ma anche tanti “attempati” che ci seguono anche da fuori Italia, come in Brasile e Nord America dove abbiamo avuto occasione di guidare in seguito ad eventi promozionali con Magneti Marelli. È bello poter sentire di aver vicino degli amici e poter condividere con loro foto, video e quant’altro anche se sono distanti dall’evento cui presenziamo.»
Lancia un saluto a tutti i tuoi fans!
«Un saluto a tutti gli appassionati, vi aspetto numerosi qui a Monza e grazie per il tifo che fate ogni volta!»
Andrea Villa, Matteo Bramati