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Un McRae al Rally di Svezia: Kimathi, che sogna di diventare “il primo africano campione WRC”

Il Rally di Svezia che si aprirà domani sarà valido come secondo appuntamento del WRC 2022, ma al tempo stesso aprirà la stagione dello Junior WRC. Una serie che avrà come novità principale l’ingresso delle vetture a quattro ruote motrici come mezzi ufficiali di competizione, e che saranno le Ford Fiesta Rally3 di M-Sport. Ma tra gli altri aspetti che stanno calamitando l’attenzione sul Mondiale Under c’è anche la start list di coloro che proveranno a detronizzare il campione uscente Sami Pajari, ed in particolare un pilota dal nome impegnativo e che con la sua presenza apre un’altra frontiera nel WRC.

McRae Kimathi, il predestinato

Parliamo di McRae Kimathi, il cui nome è proprio quello registrato dai genitori all’anagrafe di Nairobi, in Kenya, ventisette anni fa. Il riferimento è proprio al leggendario Colin campione del mondo rally nel 1995, con mamma e papà Kimathi che hanno impresso al pargolo un nome che sembra una predestinazione, e che ha il suo peso nel mondo dei rally. Ma anche il suo cognome deve suggerire qualcosa a chi bazzica in questa disciplina: il padre Phineas è imprenditore ma a sua volta anche un ex rallista, con esperienze pure nel WRC e che attualmente ricopre il ruolo di amministratore delegato del Safari Rally, dove ha corso anche il figlio lo scorso anno, oltre ad essere anche presidente della Federazione motorsportiva del Kenya. 

“Al Rally di Svezia dovrò imparare e fare esperienza”

Tra l’altro il ragazzo sta scoprendo per la prima volta nella sua vita la neve, non solo come rallista ma proprio come esperienza generale. I primi passi nel mondo della disciplina li ha mossi nel 2016, quindi di recente (anche se questo non significa molto: Adrien Fourmaux, per dire, gareggia nei rally da poco più di quattro anni ed è arrivato nel WRC dando prova di buoni risultati), perciò il pilota africano punterà a fare esperienza questo fine settimana senza pressioni di sorta: «Non sono mai stato sulla neve prima o qualcosa del genere, quindi è qualcosa di completamente nuovo. Per la Svezia, cercheremo di imparare il più possibile per acquisire esperienza. Voglio imparare le strade e le diverse superfici, cosa che probabilmente mi aiuterà in futuro», ha spiegato su WRC.com

Le origini nei rally di McRae Kimathi

Su DirtFish ha poi ricordato i suoi primissimi passi con le quattro ruote rally: «Quando ero più giovane, forse 15 o 16 anni, ho fatto schiantare la Subaru di mio padre contro un compound. Non proprio un inizio ideale per la mia carriera, ma per fortuna sono uscito illeso. È uno di quei ricordi che non vuoi davvero riportare alla mente! Quando ho iniziato, era più una carriera da McCrash – ci scherza su -. Certo, quando sei giovane, vuoi davvero guidare velocemente ma hai poca esperienza, quindi ho avuto molti incidenti all’inizio della mia carriera. Mi sono preso una pausa per sei o sette mesi per rimettermi in sesto e sistemarmi». Kimathi si è dato quindi alle Autocross nel campionato nazionale, e poi c’era la scuola da finire, come gli ricordava la madre, scettica sulla carriera rally. «Questo è uno dei motivi principali per cui ho iniziato abbastanza tardi. Non tardi di per sé, nella mia parte del mondo, non è tardi a quell’età, è piuttosto presto. La maggior parte di noi deve finire la scuola, andare all’università, laurearsi e poi iniziare a fare qualcos’altro. Questo è principalmente il motivo per cui ho iniziato tardi, almeno per gli altri, ma nei nostri termini: anzi, forse è stato il momento giusto per iniziare».

L’apprendistato con Craig Breen

Il pilota che si definisce «divertente, allegro e sfacciato» ha poi avuto modo di guidare la Fiesta Rally3 di M-Sport Poland al Safari Rally 2021, oltre a vincere il titolo nazionale Junior in Africa sempre lo stesso anno. Ovviamente il suo eroe è Colin McRae, e la sua vettura preferita è la Subaru Impreza L555 BAT campione del mondo 1995; oltre ai rally, si occupa di contabilità nell’azienda di famiglia, in passato era in una band e non vede l’ora di correre all’Acropolis in Grecia, «dove Colin ottenne la vittoria mondiale numero 24 prima del Safari, che era il suo 25esimo; e per me andare a disputarlo con una Ford, come fece lui, è un onore». Nel frattempo segue i consigli di Craig Breen (a parte su come preparare il thé, vedere i tweet qui sotto) e si prepara per il suo primo Rally di Svezia con grandi speranze davanti a sé: «Gareggiare a tempo pieno nel WRC e diventare il primo africano a diventare campione del mondo. Questo è il mio obiettivo finale».

Crediti Immagine di Copertina: Junior WRC

Luca Santoro:
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