Pierre-Louis Loubet si appresta a compiere una incursione in un inedito (per lui) territorio del motorsport, ovvero il rallycross. Il pilota impegnato nel WRC con M-Sport infatti proverà la prossima settimana la Peugeot 208 WRX con specifiche RX1 sul circuito francese di Lohéac, già iconica sede di tappa del Mondiale Rallycross.
Loubet: “Il rallycross suscita in me un grande interesse”
La vettura è preparata dal team DA Racing, lo stesso che ha dato a Loubet l’opportunità di misurarsi ad inizio 2022 in un’altra serie nuova per lui, vale a dire l’Andros e-Trophy, campionato nazionale francese su ghiaccio e dove il francese sostituì il connazionale Romain Grosjean. Riguardo il proprio imminente test, il pilota di M-Sport ha commentato, come riporta Dirtfish: «Non ho molta esperienza di rallycross, so che è una disciplina veloce e molto intensa con auto realizzate nello spirito del WRC, ma totalmente potenziate nell’aerodinamica e motore da due litri e 600 CV. È una categoria straordinaria con indubbiamente le vetture più spettacolari. La nascita del campionato del mondo nel 2014 è stata una grande spinta per la categoria e ho scoperto che le gare erano piuttosto competitive. Le battaglie ravvicinate sono sempre un bello spettacolo, con diverse traiettorie in curva e frenate all’ultimo momento. È una disciplina che ha suscitato in me un interesse sempre più crescente. La guida di un’auto RX1 sembra simile a quella di una WRC, […], e non vedo l’ora di salire a bordo della DA Racing 208 RX1 a Lohéac».
Loubet commenta il ritiro al Rally Estonia: “Uno stupido errore”
Loubet è reduce dal primo ritiro in stagione nel WRC 2022, campionato dove quest’anno sta svolgendo un programma part time con M-Sport e con la Ford Puma Rally1, ottenendo in generale ottimi riscontri e tirando fuori un po’ del suo potenziale non totalmente espresso nel biennio precedente con la Hyundai i20 Coupé WRC del team cliente 2C-Competition. Nell’ultima giornata del Rally Estonia, infatti, il pilota ha danneggiato la sospensione in un incidente causato da un errore da lui definito «stupido».
Già nella prima giornata il francese si era ribaltato con la Puma, ritornando in strada grazie anche all’aiuto degli spettatori; ma poi domenica, mentre stava lottando per conservare l’ottavo posto finale, ha spiegato su DirtFish che l’essersi concentrato sulla curva successiva non gli ha dato la concentrazione necessaria per quella che stava affrontando, colpendo così la roccia che ha messo fuori uso ruota e sospensione della propria vettura. «Dipende tutto da me, ed è un errore che non rifarò perché in questo evento non puoi certo prendere le cose alla leggera e farla franca», ha quindi concluso Loubet.