Ci sono ancora degli argomenti di discussione riguardo il Rally di Croazia che si è disputato lo scorso fine settimana, e che riguardano una delle sorprese di questa difficile terza tappa del WRC 2022. Sugli asfalti umidi ed insidiosi ha dato infatti ottima prova di sé la Ford Fiesta Rally3, dimostrando che la nuova classe mediana tra le due ruote motrici e le Rally2 può essere competitiva rispetto a queste ultime, e non solo.
Le Ford Fiesta Rally3 riescono a battere anche qualche Rally1
Un dato in particolare ha colpito l’immaginario di addetti ai lavori ed appassionati, ovvero la prestazione nella PS11 di Platak 1 offerta dalla Fiesta Rally3 iscritta nello Junior WRC (campionato di supporto dedicato proprio a queste vetture, sia in termini di marchio che di classe) e guidata da Sami Pajari, che ha stampato l’ottavo tempo assoluto a 41,3 secondi dal miglior crono conquistato da Ott Tanak: ma la vettura è andata persino meglio delle superiori Rally1 (che presentano una potenza di oltre 500 cv contro i 235 della quattro ruote motrici di livello inferiore) come la Ford Puma di Pierre-Louis Loubet, e soprattutto la Toyota GR Yaris Rally1 del dominatore e vincitore del Rally di Croazia Kalle Rovanpera, indietro di circa 13 secondi in quella determinata prova. Inoltre all’undicesimo posto di quella PS11 da 15,85 km si è posizionata un’altra Fiesta Rally3, guidata da Robert Virves, ed anche lui in quel contesto meglio di Rovanpera. Il tutto in condizioni di tregenda tra l’altro, tra i citati asfalti viscidi e la nebbia.
La spiegazione di Millener di M-Sport
Richard Millener, team principal di M-Sport, ha spiegato ai microfoni di DirtFish questo exploit delle loro auto fabbricate nella base in Polonia, e prime ad essere prodotte nella categoria Rally3: «Le condizioni sono state assolutamente perfette per la Fiesta Rally3. Quando [l’asfalto] è davvero scivoloso, non ha senso avere 500 CV e comunque molte centinaia di Nm di coppia, proprio perché non puoi usarli tutti. La combinazione tra la potenza sfruttabile con la Rally3 e le mescole di pneumatici, leggermente diverse rispetto a quelle utilizzate dalle vetture Rally1, è stato ciò che ha permesso loro di fare quello che hanno fatto con i tempi nelle prove speciali».
“Con una Rally3 si possono ottenere più attenzioni rispetto alle Rally2”
A colpire Millener il fatto che dei piloti Junior, senza vasta esperienza nel Mondiale, sono stati capaci di mettere a segno tempi così notevoli grazie alla Fiesta Rally3. Per poi aggiungere: «Con molti piloti Rally3 che vanno più veloci delle vetture Rally2, penso che questo dimostri che forse passare ad una Rally2 troppo velocemente è un passo troppo azzardato, perché puoi davvero affinare la tua guida con le Rally3». A tal proposito il team principal ha rivelato di lavorare per dissuadere il capo di M-Sport Malcom Wilson nel realizzare un programma WRC2 con le Rally2, «perché penso che tu possa spendere gli stessi soldi e probabilmente ottenere il doppio degli eventi con un’auto Rally3. Per un pilota di quel livello, quella quantità di esperienza è inestimabile. È anche un ottimo modo per attirare l’attenzione se metti a segno i tempi migliori. Se ti trovi in un agone densamente popolato di Rally2 e stai imparando, da un lato è un’ottima esperienza, ma dall’altro non ricevi la stessa attenzione e se il tuo programma dipende da partnership e sponsorizzazioni che a volte possono essere molto difficili da ottenere. [Quello delle Rally3] è un mercato fantastico – ha quindi concluso Millener – e sono sicuro che vedremo molti costruttori dare a noi e a Maciej [Woda] di M-Sport Poland del filo da torcere. Ma potrebbe essere un modo davvero incredibile per trovare nuovi talenti».
Oltre a Ford, il secondo marchio ad investire nelle Rally3 al momento è Renault, che dovrebbe far debuttare in gara il prossimo anno la Clio inserita in questa nuova classe. Tornando invece allo Junior WRC disputato al Rally di Crozia come secondo appuntamento stagionale, la vittoria per la cronaca è andata all’equipaggio formato da Lauri Joona e Mikael Korhonen.